Migliorare la produzione di neuroni negli anziani con declino della cognizione è una grande sfida per una società che invecchia e per l'emergere di condizioni neuro-degenerative come l'Alzheimer.Ricercatori dell'INSERM e della CEA hanno recentemente...
In uno studio che può essere una nuova frontiera nell'immunologia, scienziati riferiscono sulle prove che mostrano che il sangue umano contiene migliaia di autoanticorpi che si legano specificamente ad antigeni di organi e tessuti in tutto il corpo e...
Un nuovo topo da laboratorio, geneticamente modificato, che presenta la gamma completa di cambiamenti cerebrali associati all'Alzheimer, dà sostegno all'ipotesi che l'aumento nel cervello di una molecola chiamata amiloide-beta sia la causa della...
Siamo tutti 'testoni'. Nel senso che le nostre cellule cerebrali sono piene di molecole di grasso, più di quasi tutti gli altri tipi di cellule. Eppure, se il contenuto di grasso delle cellule cerebrali diventasse troppo alto, sarebbero guai.In un recente...
Con l'invecchiamento del corpo, gli effetti fisici sono notevoli; appaiono rughe sulla pelle, lo sforzo fisico diventa più difficile. Ma avvengono anche processi meno visibili. Dentro il cervello che invecchia insorge un altro fenomeno, che può dare un...
Uno studio randomizzato controllato su anziani inattivi con disturbi cognitivi per 12 settimane, ha constatato che l'attività fisica e mentale è associata ad un significativo miglioramento della funzione cognitiva, ma senza alcuna differenza tra il...
Ricercatori dell'Università di Tel Aviv descrivono esperimenti che potrebbero portare ad un nuovo approccio nel trattamento del Parkinson (PD) con un dolcificante comune, il mannitolo.Questa ricerca è stata presentata il 6 Aprile alla 54° Conferenza...
Un nuovo processo di separazione, che dipende da una differenza fisica facilmente distinguibile nelle forze di adesione tra le cellule, potrebbe aiutare ad espandere la produzione di cellule staminali generate attraverso la riprogrammazione delle...
Ricercatori della School of Medicine alla Washington University di St. Louis hanno identificato una nuova serie di marcatori genetici per l'Alzheimer che puntano ad un secondo percorso attraverso cui si sviluppa la malattia.Gran parte della ricerca...
Ricercatori dell'UCLA hanno utilizzato uno strumento di scansione cerebrale e la valutazione del rischio di ictus per identificare i segni iniziali del declino cognitivo in soggetti che non presentano ancora sintomi di demenza.La connessione tra rischio...
Le malattie umane causate dalle proteine mal ripiegate, chiamate prioni, sono alcune delle più rare ma terrificanti sul pianeta; incurabili e con sintomi inquietanti come la demenza, i cambiamenti di personalità, le allucinazioni e i problemi di...
Gli amiloidi (grumi di proteine mal ripiegate presenti nel cervello delle persone con Alzheimer e altre patologie neurodegenerative) sono i "cattivi ragazzi" per antonomasia in neurobiologia.Sono ritenuti colpevoli di mandare all'aria il funzionamento...
Un team di ricercatori del New York Stem Cell Foundation Research Institute ha sviluppato una tecnica per produrre colture tridimensionali di cellule staminali pluripotenti indotte (iPS), chiamate corpi embrionali, capaci di subire l'imaging cellulare e la...
La sensazione di fame in sé stessa può proteggere dall'Alzheimer, secondo uno studio pubblicato oggi sulla rivista PLoS ONE.È interessante notare che i risultati di questo studio sui topi suggeriscono che leggeri morsi della fame, e i relativi percorsi...
Ricercatori del RIKEN Brain Science Institute riferiscono di aver usato con successo un virus vettore per ripristinare l'espressione di una proteina del cervello e migliorare le funzioni cognitive, in un modello di topo dell'Alzheimer.I ricercatori...
Gli strumenti di previsione che stimano il rischio futuro di malattie cardiache e ictus possono essere più utili nel prevedere il declino futuro delle abilità cognitive, o della memoria e del pensiero, rispetto al punteggio di rischio di demenza, secondo un...
Il trattamento a lungo termine con carmustina, un parente chimico della mostarda azotata e già utilizzato per il trattamento di alcuni tipi di cancro al cervello, può diminuire la quantità di amiloide-β e il numero delle placche amiloidi in un modello...
Le donne che perdono improvvisamente e prematuramente gli estrogeni attraverso l'induzione chirurgica della menopausa hanno un aumento doppio di declino cognitivo e demenza."Questo è ciò che indicano gli studi clinici, e lo sostengono gli studi sugli...
Nuovi dati dal North Manhattan Study (NOMAS) collegano l'esposizione a infezioni virali o batteriche al declino cognitivo.Lo studio utilizza un indice di carico infettivo (IB), che è associato al rischio vascolare, suggerendo che ci potrebbe essere...
Degli scienziati hanno identificato una molecola cruciale, responsabile dell'innesco dei processi chimici nel nostro cervello legati alla formazione di ricordi.I risultati, pubblicati nella rivista Frontiers in Neural Circuits, rivelano un nuovo bersaglio...
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