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Messaggio ai soci del nuovo presidente dott. Massimo Pisciotta

 

Cari Soci,

considero un grandissimo privilegio essere stato eletto membro del Consiglio Direttivo e Presidente dell’Associazione Alzheimer di Riese Pio X. Associazione che da più di vent’anni è il punto di riferimento per coloro che sono colpiti direttamente o indirettamente dalla demenza e che inevitabilmente sperimentano la tremenda esperienza della solitudine che questa malattia porta con sé.

A questa solitudine la nostra Associazione ha sempre tentato di porre rimedio con la vicinanza, l’ascolto, l’amicizia, l’accoglienza e con azioni concrete a sostegno della famiglia del malato nel suo carico assistenziale, a sostegno degli specialisti per una diagnosi precoce e a sostegno della costruzione di una rete fatta di amministratori pubblici, operatori, medici e volontari che sia di supporto ai malati di demenza e alle loro famiglie in ogni aspetto della loro vita.

La nostra Associazione, cominciando vent’anni fa, con pazienza e determinazione, ha dato vita alla maggior parte dei Centri Sollievo del nostro territorio ed è stata capace di fare uscire dalla vergogna e dallo stigma questa odiosa malattia, con una profonda azione di rivoluzione culturale, portandola ad essere una questione sociale che coinvolge tutti, non solo chi ne è colpito e la sua famiglia.

Tutto questo è stato possibile grazie al genio e alla tenacia di una donna che vent’anni fa anziché piangere e chiudersi nella sua solitudine di figlia di malata di Alzheimer si è rimboccata le maniche e ha lavorato e lottato per tutto quello che noi oggi diamo per scontato, ma che allora scontato non lo era affatto.

Questa persona meravigliosa è Marisa Basso, fondatrice e Presidentessa fino ad oggi dell’Associazione Alzheimer di Riese Pio X e da oggi Presidente Onorario.

A Marisa devo molto, come volontario e anche professionalmente come medico, avendo avuto la possibilità di sviluppare sensibilità particolari negli oltre dieci anni di membro del Comitato Scientifico dell’Associazione, al suo fianco. A Marisa e a Voi devo, anche, questa carica di Presidente dell’Associazione Alzheimer di Riese, che già fa sentire tutto il suo carico di responsabilità al solo pensiero di che cosa è e di che cosa rappresenta, anche al di fuori dei confini della nostra Provincia, ma so che l’unico modo per ringraziare e ripagare Marisa e Voi della fiducia accordatami, è quello di mettere tutto il mio impegno al servizio dell’Associazione al fine di garantirne il buon andamento e l’ulteriore progresso.

Ci sono sfide importanti che ci aspettano, rese ancor più difficili e impegnative dall’epidemia che ha colpito il nostro Paese e il resto del mondo, ma che non possono rimanere inagite, per questo ci sarà bisogno del mio impegno e di quello di tutto il Comitato Direttivo, il Vice Presidente Ivana Stocco, la Segretaria Patrizia Favaro, il Cassiere Franca Sartor, il Presidente Onorario Maria Luigia Basso, ma ci sarà bisogno anche del vostro sostegno e del vostro impegno nel farvi portatori dei valori dell’Associazione anche alla ricerca di nuovi soci, giovani e meno giovani, perché la vera linfa vitale per una Associazione come la nostra sono i Soci, quindi Voi tutti, capaci se necessario di diventare volontari e sostenere l’attività del Comitato direttivo e del suo Presidente.

Gli obbiettivi per i prossimi anni sono ambiziosi, ma alla nostra portata:

  • Recuperare leadership e autorevolezza, attraverso collaborazioni prestigiose pubbliche e private per la progettazione di nuovi interventi, moderni e attuali in tempo di “pandemia” a favore delle famiglie e dei malati di Demenza
  • Riallacciare i rapporti con i “Centri Sollievo” che dall’Associazione sono nati e che l’Associazione ha tenuto a Battesimo, tornando ad essere anche per loro un punto di riferimento sicuro e autorevole per vincere insieme le sfide dei tempi, aiutandoli a rispondere prontamente e adeguatamente alle richieste che vengono dalla Regione, dalla Aulss e dalle Amministrazioni locali
  • Proseguire, rinnovare e rilanciare i progetti in corso come il sostegno psicologico alle famiglie del malato di Alzheimer, il sostegno psicologico telefonico, i gruppi di Auto Mutuo Aiuto per i familiari, i Caffè Alzheimer, rinnovare la collaborazione con la Aulss2 per il mantenimento del servizio di neuropsicologia presso gli ambulatori C.D.C. per la diagnosi precoce, necessaria all’inserimento nei Centri Sollievo
  • Continuare ad essere voce autorevole di informazione sulla malattia, sulla rete e sui servizi ad essa dedicati, rivolta e aperta a chiunque ne faccia richiesta anche attraverso il sito internet dell’Associazione che resta uno dei più visitati e punto di riferimento per moltissimi
  • Rinnovare e riattivare l’attività culturale sulla malattia, sulla terapia e sulla ricerca attorno ad essa
  • Migliorare la comunicazione con i soci e stimolare la loro partecipazione all’attività dell’Associazione, mirando anche ad un aumento del numero degli associati.

Con questo mio spirito, che si propone ostinatamente ottimista, sperando che questa lettera testimoni l’impegno assunto da me e dal Consiglio Direttivo per preservare e far crescere la nostra Associazione Alzheimer, che deve necessariamente primeggiare per contenuti, iniziative ed obiettivi in un mondo attuale in cui la competizione interessa tutte le attività umane, vi saluto rinnovando i miei ringraziamenti e vi lascio con un verso tratto dall’Orlando Furioso di Ludovico Ariosto, il cui significato deve guidare le nostre azioni: “Né che poco io vi dia da imputar sono, che quanto io posso dar, tutto vi dono”.

 

Riese Pio X, 30 settembre 2020                                            Il Presidente dott. Massimo Pisciotta

 

 

 

 


Nelle pagine di questo sito verrà presentato il “Signor Alzheimer”, non lo scienziato che scoprì la malattia, ma proprio la malattia in sé. Una malattia brutta e cattiva, come direbbe un bambino, perché oltre a non guardare in faccia nessuno (non se ne conoscono nello specifico le cause), attualmente non si può guarire.

E’ importante tuttavia conoscere la Malattia di Alzheimer e le altre forme di demenza perché malgrado la medicina non possa guarire chi ne è affetto, i familiari sono chiamati quotidianamente a prendersi cura del proprio caro con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita del malato. Imparare a gestire i sintomi di questa malattia, nel modo più efficiente possibile, fa bene a chi assiste perché si sente gratificato, ma soprattutto fa bene a chi è assistito.

Proprio per aiutarti in questo difficile compito è stata fondata la nostra associazione. Per darti i suggerimenti che ti aiutano sia oggi che domani perché spesso ogni giorno è diverso dall’altro e quindi da reinventare. Così come quando si costruisce un castello di sabbia sulla spiaggia e la notte arriva l’alta marea che lo distrugge, la mattina seguente se vogliamo ancora il nostro castello, lo dobbiamo ricostruire. Per qualcuno può sembrare uno sforzo inutile, tuttavia se questo regala un pò di serenità a chi assistiamo e di conseguenza anche a noi, perché mai non dovremmo farlo? Possiamo sempre imparare a costruire un castello ogni giorno più bello!

Sapendo con quanta passione e competenza sono state preparate le pagine di questo sito, ci auguriamo che possa esserti utile nell’affrontare le piccole grandi difficoltà che questa malattia comporta. Per tutto quello a cui non trovi una risposta in queste pagine, rivolgiti direttamente all’Associazione Alzheimer di Riese Pio X: qui i nostri volontari, familiari e professionisti, sapranno capirti, aiutarti e informarti.

Un pensiero affettuoso a tutti quelli che ci visitano.

Marisa Gatto Basso
(figlia di una malata di Alzheimer,
Fondatrice Associazione Alzheimer Riese Pio X).

 

 

 

 

 


 

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