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Studio collega un enzima all'Alzheimer

Liberare dalle occlusioni il sistema di smaltimento delle proteine ​​del corpo può migliorare la memoria nei pazienti con Alzheimer (AD), secondo uno studio condotto da scienziati della Università Nazionale di Kyungpook in Corea, pubblicato in The Journal...

Lo zinco colpisce il corpo umano in 8 modi

Dei ricercatori hanno identificato lo zinco come uno dei più importanti metalli in tracce essenziali nella nutrizione umana e nello stile di vita, in un nuovo articolo di revisione su Comprehensive Reviews in Food Science and Food Safety, pubblicato...

I pazienti con malattie co-esistenti avanzate e i loro caregiver devono scalare una cima

I pazienti con malattie co-esistenti, nel loro ultimo anno di vita lottano per far fronte ad una sconcertante serie di servizi e trattamenti, che spesso sono poco coordinati e non hanno alcuna continuità delle cure, indica un'analisi su feedback di...

I grandi benefici dell'olio di pesce: rischio di demenza degli alcolisti e declino cognitivo

L'olio di pesce omega-3 potrebbe aiutare (1) a proteggere dai danni neuronali collegati all'alcol e dal rischio di un'eventuale demenza, secondo uno studio pubblicato su PLoS ONE e (2) ridurre il declino cognitivo e l'atrofia cerebrale degli anziani...

Trovato nuovo percorso di controllo della spazzatura cellulare, attivo nelle neurodegenerazioni umane

Molte malattie neurodegenerative umane, tra cui l'Alzheimer, il Parkinson e l'Huntington, ma anche l'invecchiamento, sono collegate ad un accumulo di proteine ​​anormali ed aggregate nelle cellule.La «spazzatura» cellulare di questo tipo può essere...

Il bicchiere mezzo pieno: vedere in modo nuovo la cognizione nell'invecchiamento

Dal punto di vista cognitivo, l'invecchiamento è di solito associato con il declino. Con l'avanzare dell'età, può diventare più difficile ricordare nomi e date, e potrebbe richiedere più tempo trovare la risposta giusta ad una domanda.Ma le notizie non...

Identificato il gene che combatte l'invecchiamento

Ci chiediamo spesso: possiamo rallentare o addirittura invertire il processo di invecchiamento?Anche se le manipolazioni genetiche possono, in effetti, alterare alcune dinamiche cellulari, sappiamo poco sui meccanismi del processo di invecchiamento negli...

Gli anziani che camminano per una necessità hanno rischio più alto di cadute all'esterno

Gli anziani hanno un rischio maggiore di cadere quando camminano per scopi utilitaristici come lo shopping e gli appuntamenti, rispetto a quando camminano per passatempo, secondo uno studio della Medical School della University of Massachusetts (UMMS)....

Trapianto di neuroni sani inverte la perdita di apprendimento e memoria nei topi con Alzheimer

Un nuovo studio dei Gladstone Institutes ha rivelato un modo per alleviare i deficit di apprendimento e di memoria causati dall'apoE4, il fattore di rischio genetico più importante dell'Alzheimer, riportando la cognizione a livelli normali in topi...

Il cervello stabilizza le sue connessioni per imparare meglio

Nel corso della nostra vita, il cervello si adatta a ciò che impariamo e memorizziamo. Il cervello è infatti costituito da complesse reti di neuroni e sinapsi che sono costantemente ri-configurate.Tuttavia, perchè l'apprendimento lasci una traccia, le...

Senescenza: nuova definizione per questo concetto a doppia lama

Per la Reale Accademia di Spagna, senescente è colui che «comincia ad invecchiare".Ma i risultati dei laboratori di biologia sono in contraddizione con il dizionario: non solo la senescenza non è sinonimo di invecchiamento, ma al contrario non è...

Aperte nuove strade per curare l'Alzheimer

L'Alzheimer colpisce circa 5,2 milioni di persone nei soli Stati Uniti, ed è la sesta causa di morte nel paese. Una cura per questo insidioso assassino si è finora dimostrata sfuggente, ma ciò potrebbe presto cambiare a seguito di una svolta ottenuta al...

Il 'buttafuori' che abbiamo nel cervello

Una ricerca dell'Università di Copenhagen sta gettando nuova luce sul tessuto complesso che forma la barriera del cervello. La barriera emato-encefalica è un'efficace barriera che protegge il cervello, ma allo stesso tempo rende difficile trattare malattie...

Effetti dei farmaci sull'Alzheimer dipendono dalla gravità della malattia

Un farmaco contro il cancro, che si era dimostrato promettente contro l'Alzheimer nei topi e che ha iniziato i primi test clinici, ha dato risultati sconcertanti in un nuovo modello di topo di AD che imita meglio la genetica e la patologia della malattia...

La dieta mediterranea agisce sul declino cognitivo in modo diverso tra le razze

La dieta mediterranea agisce su declino cognitivo in modo diverso tra le razzeAnche se la dieta mediterranea può avere ampi benefici per la salute, il suo impatto sul declino cognitivo differisce tra le popolazioni di razze specifiche, secondo un nuovo studio pubblicato sul Journal of Gerontology.Il team di ricercatori, che...

Il giardinaggio potrebbe aiutare la cura della demenza

Un nuovo studio ha rivelato che il giardinaggio nelle case di cura può dare benefici terapeutici promettenti per i pazienti affetti da demenza. La ricerca è pubblicata nel Journal of the American Medical Directors Association e revisionando...

Nuove speranze per l'Alzheimer: una variante genetica può posticipare l'insorgenza

JudesPoirier, PhD, CQ, del «Douglas Mental Health Institute» e della McGill University di Montreal in Canada, ed il suo team, hanno scoperto che una variante genetica relativamente frequente veicola realmente una protezione significativa contro la forma...

Le vitamine del gruppo B non possono prevenire l'Alzheimer

Assumere vitamine del gruppo B non rallenta il declino mentale derivante dall'età, né è in grado di prevenire l'Alzheimer, concludono i ricercatori dell'Università di Oxford che hanno messo insieme i migliori dati degli studi clinici che hanno coinvolto...

La memoria degli anziani ha molte probabilità di essere intaccata da distrazioni dell'ambiente

Gli anziani hanno quasi il doppio delle probabilità, rispetto alle loro controparti più giovani, di subire una compromissione della memoria e dei processi cognitivi da distrazioni ambientali (come chiacchere irrilevanti o parole scritte presentate insieme a...

Si stanno chiarendo le strategie per ridurre i rischi potenziali di Alzheimer

Partecipare ad attività che promuovono l'attività mentale, e una moderata attività fisica in mezza età, possono aiutare a proteggere dallo sviluppo dell'Alzheimer e della demenza in età avanzata, secondo una nuova ricerca riferita ieri alla International...

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Scoperto un fattore importante che contribuisce all'Alzheimer

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Studio dimostra il ruolo dei batteri intestinali nelle neurodegenerazioni

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Zen e mitocondri: il macchinario della morte rende più sana la vita

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IFITM3: la proteina all'origine della formazione di placche nell'Alz…

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Il morbo di Alzheimer (MA) è una malattia neurodegenerativa caratterizzata dall'accumulo...

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27.01.2023 | Ricerche

Lo sport dell'orienteering (orientamento), che attinge dall'atletica, dalle capacità di ...

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Il primo studio di coorte su larga scala di questo tipo ha esaminato il legame tra il girovita in...

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Il fattore di rischio più grande per l'Alzheimer è l'avanzare degli anni. Dopo i 65, il rischio r...

L'esercizio fisico genera nuovi neuroni cerebrali e migliora la cognizion…

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Uno studio condotto dal team di ricerca del Massachusetts General Hospital (MGH) ha scop...

Dott. Perlmutter: Sì, l'Alzheimer può essere invertito!

6.12.2018 | Ricerche

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Ecco perché alcune persone con marcatori cerebrali di Alzheimer non hanno deme…

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Un nuovo studio condotto all'Università del Texas di Galveston ha scoperto perché alcune...

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