JudesPoirier, PhD, CQ, del «Douglas Mental Health Institute» e della McGill University di Montreal in Canada, ed il suo team, hanno scoperto che una variante genetica relativamente frequente veicola realmente una protezione significativa contro la forma comune dell'Alzheimer e può ritardare l'insorgenza della malattia di ben quattro anni. Questa scoperta apre nuove strade per il trattamento di questa malattia devastante.
Il Dott. Poirier ha annunciato questi risultati alla Conferenza Internazionale annuale dell'Alzheimer's Association a Copenhagen. Il suo studio su larga scala ha identificato varianti genetiche naturali che forniscono protezione dalla forma comune dell'Alzheimer, con l'obiettivo di individuare processi biologici specifici suscettibili di interventi farmaceutici.
"Abbiamo trovato che delle varianti genetiche specifiche in un gene chiamato «HMG CoA reduttasi», che di norma regola la produzione e la mobilitazione del colesterolo nel cervello, possono interferire con, e ritardare, l'insorgenza dell'Alzheimer di quasi 4 anni. Questo è un passo avanti importante in un settore in cui i successi sono stati scarsi in questi ultimi anni", dice il Dott.Poirier, la cui ricerca precedente aveva portato alla scoperta di una variante genetica formalmente associata con la forma comune dell'Alzheimer.
"Questi ultimi risultati genetici del gruppo del Dott. Poirier sono un importante passo avanti nella comprensione della neurobiologia dell'Alzheimer, e anche sull'uso della genetica per identificare un nuovo bersaglio molecolare interessante che è suscettibile di sviluppo terapeutico", ha aggiunto Brigitte Kieffer, Direttore Scientifico del Centro di Ricerca del Douglas Mental Health University Institute.
Un approccio diverso
Negli ultimi due decenni, gli sforzi di ricerca di tutto il mondo si sono concentrati sull'identificazione di fattori genetici e ambientali che causano o accelerano laprogressione della forma comune dell'Alzheimer. Tuttavia sapevamo poco sui possibili fattori genetici protettivi che possono ritardare o anche prevenire l'insorgenza della malattia negli esseri umani.
E' ben documentato che un sottogruppo di individui più anziani portatori di fattori genetici predisponenti per la forma comune dell'Alzheimer riescono a sfuggire alla malattia e a vivere una vita lunga e produttiva senza problemi di memoria, fino ai 90 anni.
Fonte: Douglas Mental Health University Institute (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.
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