Uno studio recente ha riferito che il sildenafil, venduto con il marchio Viagra, e altri medicinali dello stesso gruppo chiamati 'inibitori della fosfodiesterasi di tipo 5' possono ridurre il rischio di morbo di Alzheimer (MA). Ma altre ricerche non hanno...
Ricercatori dell'Università del Colorado hanno scoperto che inibendo una proteina chiave si può fermare la distruzione di sinapsi e spine dendritiche tipica del morbo di Alzheimer (MA). Lo studio, il cui primo autore è Tyler Martinez, dottorando di...
1° studio: L'IA può aiutare a individuare i primi fattori di rischio dell'AlzheimerI principali predittori includono colesterolo alto e osteoporosi, quest'ultimo solo nelle donne.Scienziati della UC San Francisco hanno trovato il modo di prevedere il...
Potrebbe rendere accessibile a più persone la diagnosi precoce e il trattamento dell'Alzheimer.Un semplice esame del sangue per diagnosticare il morbo di Alzheimer (MA) potrebbe presto sostituire metodi di individuazione più invasivi e costosi come...
Dalle bevande frizzanti ai cereali, dagli snack confezionati alla carne trasformata, gli alimenti ultra elaborati sono ricchi di additivi. Olio, grasso, zucchero, amido e sodio, nonché emulsionanti come carragenina, mono- e di-gliceridi...
Fibrille amiloidi (Lu et al, Tokyo)Ricercatori dell'Università della Carolina del Nord di Chapel Hill hanno sviluppato una nuova piattaforma per veicolare farmaci che sfrutta le fibre elicoidali di amiloide progettate per sciogliere e rilasciare farmaci...
Uno studio pubblicato su Neurology® ha rilevato che le persone più esposte all'inquinamento atmosferico da traffico avevano maggiori probabilità dopo la morte di avere quantità elevate di placche amiloidi nel cervello, che sono associate al morbo di...
"L'invecchiamento accelerato e l'Alzheimer sono strettamente correlati e questo studio ha confermato che il GV1001 ha molteplici effetti antinvecchiamento".Un nuovo studio, pubblicato su Aging ha appurato che il farmaco GV1001 riduce la...
Uno studio coordinato dalla Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa in collaborazione con l’AOU Careggi ha presentato un nuovo modello matematico in grado di predire la malattia prima dell’insorgere dei sintomi.Fermo immagine del video di presentazione della...
Un team di studenti della Rutgers University del New Jersey ha dimostrato che un farmaco sperimentale noto come Yoda1 può aiutare a drenare i rifiuti cerebrali più le neurotossine che causano il morbo di Alzheimer (MA) e altre forme di demenza.Max...
Neuroscienziati dell'Università Macquarie hanno sviluppato una medicina genetica a dose singola che ha dimostrato di fermare la progressione della malattia del motoneurone e della demenza frontotemporale nei topi, e può persino offrire il potenziale per...
Esplorando le modifiche post-traslazionali di una proteina chiave del Parkinson, ricercatori di EPFL e USC hanno scoperto potenziali percorsi per terapie future nelle malattie neurodegenerative in generale.Schema grafico dei risultati della ricerca.Le...
Per molte persone con demenza e i loro caregiver familiari, i pasti non sono picnic.L'ambiente domestico può porre sfide sia al paziente che a chi se ne occupa: confusione e problemi funzionali legati alla demenza e alla mancanza di supporto per amici e...
Non è raro che le persone 'tocchino il fondo' al lavoro e sperimentino il burnout [=esaurimento psico-fisico] per periodi brevi o lunghi di tempo."Abbiamo scoperto che circa il 13% dei dipendenti norvegesi è ad alto rischio di esaurimento", afferma Leon...
Le persone che hanno avuto il virus herpes ad un certo punto della vita hanno il doppio delle probabilità di sviluppare la demenza rispetto a quelli che non sono mai stati infettati. Un nuovo studio svolto all'Università di Uppsala (Svezia) conferma le...
Neurostimolazione durante le attività di riconoscimento visivo.Un team di scienziati della Wake Forest University e dell'Università della California del Sud (USC) hanno dimostrato il primo uso riuscito di un dispositivo protesico neurale per ricordare...
Un terzo dei caregiver familiari dedica più di 21 ore di assistenza alla settimana. Circa 1 su 3 dedica 21 ore o più, e oltre il 20% almeno 41 ore, in pratica un tempo pieno. Informazioni del 2020 fornite da 1.392 caregiver over-18. I numeri sono...
Una ricerca eseguita alla UC Berkeley suggerisce che lo stress costante innescato dalle proteine che si aggregano uccide le cellule cerebrali.Molte malattie neurodegenerative, come l'Alzheimer e il Parkinson, sono caratterizzate dall'accumulo di ciuffi...
Un nuovo studio ha scoperto che gli immigrati che hanno la demenza avevano maggiori probabilità di essere agitati e aggressivi rispetto alle loro controparti non immigranti.I ricercatori dell'Università Edith Cowan (ECU) di Perth/Australia, hanno notato...
Un team di ricerca della University of Arkansas for Medical Sciences (UAMS) guidato da Sue Griffin PhD ha scoperto un nuovo farmaco potenziale per prevenire il morbo di Alzheimer (MA) nelle persone con il cosiddetto gene di MA. I risultati sono stati...