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Sviluppato sistema a fibra ottica per rilevare e distinguere i biomarcatori clinici dell'Alzheimer

Sensore in fibra ottica rivestito con film nanometrico di oro CNRSchema di un sensore in fibra ottica rivestito con un film nanometrico di oro, usato per rilevare e discriminre i biomarcatori clinici dell'Alzheimer nel liquido cerebrospinale. Fonte: CNRCon il graduale invecchiamento della popolazione, la prevalenza...

La dieta cheto impedisce il declino precoce della memoria nei topi

Una molecola della dieta può avere un ruolo chiave nel rallentamento dell'Alzheimer.Un nuovo studio condotto da ricercatori dell'Università della California di Davis e pubblicato su Communications Biology, mostra che una dieta chetogenica ritarda in modo...

Cellule immunitarie sono protagoniste della salute del cervello

Transcription factors regulate clearance processes in microgliaLe scoperte di uno studio potrebbero informare terapie più mirate per l'Alzheimer e altre malattie correlate a tessuti ricchi di lipidi.I fattori di trascrizione BHLHE40 e BHLHE41 regolano i processi di pulizia nelle cellule immunitarie, comprese le...

L'importanza del supporto reciproco paziente-caregiver nelle prime fasi della demenza

Anche i pazienti di demenza possono dare sostegno ai propri caregiver familiari.In caso di morbo di Alzheimer (MA), è comune per un coniuge assumere il ruolo di caregiver. Una ricerca guidata dall'Università della California di Davis suggerisce che anche...

Identificata una mutazione che altera la progressione dell'Alzheimer

JLuis Royo UniMalagaLo scienziato José Luis Royo ha coordinato uno studio di 8 anni con 100 specialisti multidisciplinari, che ha identificato una mutazione che altera la progressione dell'Alzheimer. Fonte: Università di MalagaJosé Luis Royo, scienziato della Facoltà di...

Vita sociale attiva aiuta i pazienti con demenza e i caregiver a prosperare

Difficoltà cognitive, vergogna e disagio della famiglia e degli amici limitano le opportunità di connettersi con gli altri.Le persone con demenza, e coloro che si prendono cura di loro, dovrebbero essere tenuti esaminati per la solitudine, così che i...

Dal bergamotto nuove speranze nella lotta all’Alzheimer

bergamotto"Le fibre vegetali del bergamotto hanno proprietà antiossidanti e neuroprotettive che potrebbero essere utilizzate anche per la prevenzione e il contrasto alle malattie neurodegenerative".Questo il risultato di una ricerca scientifica condotta dalla...

Demenze: la capacità di riserva – cerebrale e cognitiva – nell’invecchiamento cognitivo

Uno studio di revisione, pubblicato su Alzheimer's & Dementia, curato dalle dott.sse Chiara Pappalettera e Claudia Carrarini, dalla prof.ssa Francesca Miraglia, dal prof. Fabrizio Vecchio e dal prof. Paolo Maria Rossini del Dipartimento di...

Sviluppato biomarcatore per diagnosi precoce di demenza frontotemporale e SLA

TDP 43 Molecular ModelLa perdita di funzione della proteina TDP-43 (modello molecolare nell'immagine) è un'anomalia legata allo sviluppo di SLA o FTD (Fonte: protopedia.org)Due malattie degenerative progressive, la sclerosi laterale amiotrofica (SLA, o malattia di Lou Gehrig)...

Studio apre le porte a diagnosi precoce e a trattamento potenziale dell'Alzheimer

immune cells around plaques amyloid betaUn team di ricercatori dell'Università di Aarhus in Danimarca ha trovato il modo di individuare la malattia debilitante di Alzheimer prima che diventi demenza. Questo potrebbe essere un grande passo verso nuove opzioni di trattamento.Cellule immunitarie...

Quartieri poveri legati a rischio alto di demenza e invecchiamento cerebrale più veloce

Indipendentemente dal reddito o dall'istruzione, le persone che vivono in quartieri svantaggiati mostrano segni precoci di declino cognitivo.Vivere in un quartiere più povero è legato all'invecchiamento accelerato del cervello e all'aumento del rischio di...

La dieta cheto potrebbe aiutare a prevenire l'Alzheimer?

Se presti attenzione alle tendenze delle diete, probabilmente hai sentito parlare - o forse anche provato - la dieta cheto. La dieta chetogenicaLa dieta chetogenica comporta l'assunzione di molti grassi e pochi carboidrati. Ciò costringe il corpo...

Il modo migliore per conservare i ricordi? Dipende dal contenuto

Nuovi esperimenti di psicologi dell'Università di Pittsburgh e della Temple University suggeriscono che variare ciò che studiamo e spaziare l'apprendimento nel tempo possono essere azioni utili per mantenere i ricordi; dipende semplicemente da ciò che...

Farmaco di Alzheimer fermentato con l'aiuto di AI e batteri si avvicina alla realtà

bacteria feature Un approccio innovativo usa l'intelligenza artificiale e dei biosensori per aprire la strada a uno sviluppo più rapido di farmaci.Immagine: Martha Morales / Università del Texas di AustinLa galantamina è un farmaco comune usato in tutto il mondo per...

Neuroni di luogo e di griglia: ecco chi ti aiuta a ricordare dove eri e perché

memories mapping neuronsIl cervello è un posto complesso in cui vivere. Resta ancora un po' misterioso il modo esatto con cui codifichiamo i ricordi e l'ampiezza della distribuzione di queste informazioni nel cervello. Ciò che sappiamo bene, tuttavia, è che i ricordi comprendono...

Dieta sana collegata a ritmo più lento di invecchiamento e rischio ridotto di demenza

Una dieta più sana è associata a un rischio ridotto di demenza e al ritmo più lento di invecchiamento, secondo un nuovo studio eseguito alla Columbia University di New York e pubblicato su Annals of Neurology. I risultati mostrano che un'associazione...

Identificato il gene coinvolto nella vulnerabilità dei neuroni all'Alzheimer

neuron green ensheathed by an oligodendrocyte purpleLe prime fasi dei disturbi neurodegenerativi sono caratterizzate dall'accumulo di proteine in popolazioni discrete di cellule cerebrali e dalla degenerazione di queste cellule. Per la maggior parte delle malattie, questo modello di vulnerabilità selettiva...

Le fibre migliorano la cognizione degli anziani? Studio dice che possono ridurre il declino cognitivo.

"È paradossale che l'idea di vivere una lunga vita attrae tutti noi, ma l'idea di invecchiare non attira nessuno" – Andy RooneyUn nuovo studio ha scoperto che un semplice prebiotico potrebbe aumentare i batteri buoni nell'intestino e migliorare i...

Persone con tremore essenziale possono avere più rischio di demenza

Nelle persone con tremore essenziale, un disturbo del movimento che provoca tremori involontari, la demenza può essere tre volte più comune della popolazione generale, secondo una ricerca che sarà presentata alla 76a riunione annuale dell'American Academy...

Dispositivo di monitoraggio da polso può dare avviso precoce dell'Alzheimer

Un piccolo studio ha trovato differenze nei modelli di attività tra gli anziani con accumulo di amiloide cerebrale e quelli senza.Monitorare i modelli di attività quotidiana con un dispositivo da polso può rilevare segnali di avvertimento precoce del...

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Chiarito il meccanismo che porta all'Alzheimer e come fermarlo

30.08.2017 | Ricerche

Nel cervello delle persone con Alzheimer ci sono depositi anomali di proteine ​​amiloide-beta e ​...

Relazioni personali ricche migliorano il funzionamento del cervello

22.06.2020 | Ricerche

Come interagiscono gli individui, come si percepiscono uno con l'altro, e i pensieri e i...

L'impatto del sonno su cognizione, memoria e demenza

2.03.2023 | Ricerche

Riduci i disturbi del sonno per aiutare a prevenire il deterioramento del pensiero.

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Ecco perché alcune persone con marcatori cerebrali di Alzheimer non hanno deme…

17.08.2018 | Ricerche

Un nuovo studio condotto all'Università del Texas di Galveston ha scoperto perché alcune...

Stimolazione dell'onda cerebrale può migliorare i sintomi di Alzheimer

15.03.2019 | Ricerche

Esponendo i topi a una combinazione unica di luce e suono, i neuroscienziati del Massach...

Interleuchina3: la molecola di segnalazione che può prevenire l'Alzheimer…

20.07.2021 | Ricerche

Una nuova ricerca su esseri umani e topi ha identificato una particolare molecola di seg...

Con l'età cala drasticamente la capacità del cervello di eliminare le pro…

31.07.2015 | Ricerche

Il fattore di rischio più grande per l'Alzheimer è l'avanzare degli anni. Dopo i 65, il rischio r...

I possibili collegamenti tra sonno e demenza evidenziati dagli studi

24.11.2017 | Ricerche

Caro Dottore: leggo che non dormire abbastanza può aumentare il rischio di Alzheimer. Ho avuto pr...

Nuovo metodo di selezione farmaci spiega perché quelli di Alzheimer falliscono…

31.01.2022 | Ricerche

Analizzando i meccanismi di malattia nei neuroni umani, dei ricercatori dell'Università del...

Dosi basse di radiazioni possono migliorare la qualità di vita nell'Alzhe…

6.05.2021 | Ricerche

Individui con morbo di Alzheimer (MA) grave hanno mostrato notevoli miglioramenti nel co...

Svelata una teoria rivoluzionaria sull'origine dell'Alzheimer

28.12.2023 | Ricerche

Nonostante colpisca milioni di persone in tutto il mondo, il morbo di Alzheimer (MA) man...

Scoperta ulteriore 'barriera' anatomica che difende e monitora il ce…

11.01.2023 | Ricerche

Dalla complessità delle reti neurali, alle funzioni e strutture biologiche di base, il c...

Proteine grumose induriscono i capillari del cervello: nuovo fattore di rischi…

11.09.2020 | Ricerche

I depositi di una proteina chiamata 'Medin', che è presente in quasi tutti gli anziani, ...

'Ingorgo' di proteine nei neuroni legato alla neurodegenerazione

12.09.2022 | Ricerche

Un nuovo studio condotto da ricercatori dell'EPFL rivela che un complesso proteico malfunzionante pu...

Ritmi cerebrali non sincronizzati nel sonno fanno dimenticare gli anziani

18.12.2017 | Ricerche

Come l'oscillazione della racchetta da tennis durante il lancio della palla per servire un ace, l...

Pressione bassa potrebbe essere uno dei colpevoli della demenza

2.10.2019 | Esperienze & Opinioni

Invecchiando, le persone spesso hanno un declino della funzione cerebrale e spesso si pr...

Marito riferisce un miglioramento 'miracoloso' della moglie con Alzh…

28.09.2018 | Annunci & info

Una donna di Waikato (Nuova Zelanda) potrebbe essere la prima persona al mondo a miglior...

Identificata nuova forma di Alzheimer ad esordio molto precoce

16.06.2020 | Ricerche

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Gli interventi non farmacologici per l'Alzheimer sono sia efficaci che co…

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