Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


La fortuna di essere topi: rimosso l'Alzheimer dal loro cervello. E noi esseri umani?

La fortuna di essere topi: rimosso l'Alzheimer dal loro cervello. E noi esseri umani?Ricostruzione 3D di una cellula immunitaria (rosso) contenente amiloide-β (blu) dentro un compartimento di degradazione intracellulare (giallo). La soppressione della citochina anti-infiammatoria Il-10 attiva le cellule immunitarie innate per eliminare dal cervello le placche tossiche amiloidi-β. (Immagine di Marie-Victoire Guillot-Sestier, Ph.D.)Il sistema immunitario del corpo può essere in grado di eliminare dal cervello l'accumulo le placche tossiche che è il segno distintivo dell'Alzheimer, di invertire la perdita di memoria e i danni delle cellule cerebrali.


Questa la conclusione di una nuova ricerca effettuata da scienziati della Keck School of Medicine della University of Southern California (USC), apparsa il 4 febbraio su Neuron, rivista peer-reviewed [=a controllo dei pari].


Essa individua una strada promettente per il trattamento di una malattia che, secondo le stime dell'Alzheimer's Association, potrà interesserare 16 milioni di americani over-65 entro il 2050.


"L'Alzheimer è la crisi di salute pubblica del nostro tempo, e non esiste ancora un trattamento efficace", ha dichiarato Terrence Town, PhD, professore di fisiologia e biofisica alla Keck School of Medicine della USC e autore senior dello studio. "Il nostro studio dimostra che il «riequilibrio» della risposta immunitaria, per spazzare via le placche tossiche dal cervello, può darci la speranza di un trattamento sicuro ed efficace per questa devastante malattia della mente".


L'Alzheimer è una malattia irreversibile e progressiva del cervello che provoca problemi di memoria, di pensiero e di comportamento. Colpendo più di 5 milioni di americani oggi, l'Alzheimer è il tipo più comune di demenza, un termine generale che indica una perdita di memoria e di altre abilità mentali. Il cervello con la malattia ha un accumulo di placche adesive - composte di una proteina chiamata amiloide-beta - che induce la perdita della memoria. Quando è afflitto dall'Alzheimer, il sistema immunitario (che di solito libera il corpo dalle sostanze tossiche) perde l'equilibrio e l'efficienza nel liberarsi di quelle placche.


Nello studio su Neuron, Town ed il suo team hanno usato topi geneticamente modificati per dimostrare che, bloccando una sostanza chiamata interleuchina 10, si attiva una risposta immunitaria che elimina dal cervello le placche di amiloide-beta, ripristinando i ricordi persi e i danni alle cellule cerebrali.


I topi di Alzheimer, a cui sono state attivate ​​le cellule immunitarie, si comportavano di più come i topi senza la malattia, in varie prove di apprendimento e memoria. Gli studi futuri potranno testare l'efficacia dei farmaci che hanno come obiettivo l'interleuchina-10, nei ratti che gli scienziati hanno geneticamente modificati per sviluppare il morbo.

 

********
Co-autori sono Marie-Victoire Guillot-Sestier, Kevin R. Doty, David Gate, Javier Rodriguez Jr., e Brian P. Leung. Lo studio è stato finanziato in parte dai National Institutes of Health, dall'American Federation of Aging Research / Ellis Medical Foundation e dallo Zilkha Neurogenetic Institute.

 

 

 

 

 


FonteUniversity of Southern California (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti:  Marie-Victoire Guillot-Sestier, Kevin R. Doty, David Gate, Javier Rodriguez, Brian P. Leung, Kavon Rezai-Zadeh, Terrence Town. Il10 Deficiency Rebalances Innate Immunity to Mitigate Alzheimer-Like Pathology. Neuron, 2015; 85 (3): 534 DOI: 10.1016/j.neuron.2014.12.068

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.

Sostieni l'Associazione; una donazione, anche minima, ci aiuterà ad assistere malati e famiglie e continuare ad informarti. Clicca qui a destra:

 


 

 

Notizie da non perdere

Il caregiving non fa male alla salute come si pensava, dice uno studio

11.04.2019 | Ricerche

Per decenni, gli studi nelle riviste di ricerca e la stampa popolare hanno riferito che ...

Scoperta nuova causa di Alzheimer e di demenza vascolare

21.09.2023 | Ricerche

Uno studio evidenzia la degenerazione delle microglia nel cervello causata dalla tossicità del ferro...

Con l'età cala drasticamente la capacità del cervello di eliminare le pro…

31.07.2015 | Ricerche

Il fattore di rischio più grande per l'Alzheimer è l'avanzare degli anni. Dopo i 65, il rischio r...

Le donne possono vivere meglio con una dieta migliore

22.07.2022 | Ricerche

Mangiare frutta e verdura di colori più brillanti può aiutare i problemi di salute delle donne.

...

Un singolo trattamento genera nuovi neuroni, elimina neurodegenerazione nei to…

1.07.2020 | Ricerche

Xiang-Dong Fu PhD, non è mai stato così entusiasta di qualcosa in tutta la sua carriera...

Qualità della vita peggiora quando l'Alzheimer è complicato dal cancro

28.04.2023 | Esperienze & Opinioni

Che considerazioni si possono fare per una persona con Alzheimer che riceve anche la diagnosi di can...

L'Alzheimer inizia all'interno delle cellule nervose?

25.08.2021 | Ricerche

Uno studio sperimentale eseguito alla Lund University in Svezia ha rivelato che la prote...

Svolta per l'Alzheimer? Confermato collegamento genetico con i disturbi i…

26.07.2022 | Ricerche

Uno studio eseguito in Australia alla Edith Cowan University (ECU) ha confermato il legame tra Alzhe...

LipiDiDiet trova effetti ampi e duraturi da intervento nutrizionale all'i…

9.11.2020 | Ricerche

Attualmente non esiste una cura nota per la demenza, e le terapie farmacologiche esisten...

Studio cinese: 'Metti spezie nel tuo cibo per tenere a bada l'Alzhei…

13.01.2022 | Ricerche

Proprio come 'una mela al giorno toglie il medico di torno', sono ben noti i benefici di...

L'Alzheimer è composto da quattro sottotipi distinti

4.05.2021 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) è caratterizzato dall'accumulo anomale e dalla diffusione del...

Rete nascosta di enzimi responsabile della perdita di sinapsi nell'Alzhei…

8.12.2020 | Ricerche

Un nuovo studio sul morbo di Alzheimer (MA) eseguito da scienziati dello Scripps Researc...

Nessuna cura per l'Alzheimer nel corso della mia vita

26.04.2019 | Esperienze & Opinioni

La Biogen ha annunciato di recente che sta abbandonando l'aducanumab, il suo farmaco in ...

Nuovo farmaco previene le placche amiloidi, un segno specifico di Alzheimer

8.03.2021 | Ricerche

Le placche di amiloide sono caratteristiche patologiche del morbo di Alzheimer (MA): son...

Che speranza hai dopo la diagnosi di Alzheimer?

25.01.2021 | Esperienze & Opinioni

Il morbo di Alzheimer (MA) è una malattia che cambia davvero la vita, non solo per la pe...

Scoperta ulteriore 'barriera' anatomica che difende e monitora il ce…

11.01.2023 | Ricerche

Dalla complessità delle reti neurali, alle funzioni e strutture biologiche di base, il c...

Goccioline liquide dense come computer cellulari: nuova teoria sulla causa del…

22.09.2022 | Ricerche

Un campo emergente è capire come gruppi di molecole si condensano insieme all'interno de...

Nuova teoria sulla formazione dei ricordi nel cervello

9.03.2021 | Ricerche

Una ricerca eseguita all'Università del Kent ha portato allo sviluppo della teoria MeshC...

Colpi in testa rompono i 'camion della spazzatura' del cervello acce…

5.12.2014 | Ricerche

Un nuovo studio uscito ieri sul Journal of Neuroscience dimostra che un...

Variante della proteina che causa l'Alzheimer protegge dalla malattia

15.02.2021 | Ricerche

Le scoperte di un nuovo studio sul morbo di Alzheimer (MA), guidato da ricercatori dell...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)