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La Merck ritira altro farmaco per Alzheimer in fase avanzata, perchè non funziona

NEW YORK (Reuters) - La Merck & Co Inc ha comunicato ieri, martedì 13 febbraio, che interromperà un altro esperimento avanzato di un farmaco contro il morbo di Alzheimer (MA), perché è improbabile che funzioni, aggiungendolo al cumulo di fallimenti per trovare un trattamento efficace.


L'azienda stava testando il farmaco Verubecestat in pazienti con MA molto precoce, o prodromico. Ha messo da parte lo studio quasi esattamente un anno dopo averne concluso uno diverso di fase avanzata per lo stesso farmaco in pazienti con MA da lieve a moderato.


Il Verubecestat appartiene a una classe di farmaci sperimentali per MA denominati 'inibitori di BACE1' che puntano un enzima coinvolto nella formazione della proteina amiloide tossica che si trasforma in placche nel cervello dei pazienti di MA.


Negli ultimi anni ci sono stati numerosi fallimenti di alto profilo nello sviluppo di farmaci per MA. La Pfizer Inc ha detto il mese scorso di aver abbandonato la ricerca di nuovi farmaci destinati a curare il MA e il Parkinson.


La Lilly in precedenza ha subito diversi fallimenti con il suo solanezumab, che punta anch'esso l'amiloide-beta, ma in modo diverso. Nella battuta d'arresto più recente, la Lilly ha detto che il farmaco non è riuscito a rallentare il calo di capacità mentali dei pazienti anche con sintomi lievi.

 

 

 


Fonte: Michael Erman in Reuters.com (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

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