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L'ageismo esiste anche tra gli anziani, secondo una nuova ricerca

"Non vogliamo avere tra i piedi Zimmer tutto il tempo", ha detto John *, di 73 anni. Si sentiva chiaramente frustrato e aveva forti obiezioni sugli ospiti più anziani e fragili nel suo villaggio di pensionati. John e sua moglie, Jean, si erano trasferiti...

Bloccare la demenza al naso con rifampicina più resveratrolo

Rifampicin and resveratrol spray against dementiaCon una riproposizione di farmaci, l'Osaka City University ha creato una combinazione di rifampicina e resveratrolo e ha mostrato nei topi modello che la somministrazione nasale migliora la funzione cognitiva senza gli effetti collaterali negativi sul fegato...

È l'energia la chiave dell'Alzheimer?

powerlines MAIN 590x590Un team di ricercatori dell'Università di Adelaide ha trovato un legame tra il modo in cui le cellule producono energia per le funzioni cerebrali e i geni mutati presenti nel morbo di Alzheimer.La scoperta, pubblicata su Disease Models and Mechanisms...

C'è un 'punto ottimale' di esercizio che inverte il declino cognitivo?

Ricercatori dell'Università del Queensland (Brisbane/Australia) hanno scoperto un 'punto ottimale' di esercizio che inverte il declino cognitivo dei topi invecchiati, aprendo la strada agli studi umani.Dopo più di un decennio di ricerca, il team guidato...

Una strategia alternativa per mandare in stallo l'Alzheimer

Brain and neurotransmitters Aumentare i livelli del neurotrasmettitore noradrenalina con l'atomoxetina, un farmaco per l'ADHD riproposto, può essere un modo per mettere in stallo la neurodegenerazione delle persone con i primi segni di Alzheimer, secondo uno studio condotto all'Emory...

Scoperta chiarisce come muoiono i neuroni nelle malattie da prioni

Neurons grown in culture expressing a mutant prion proteinDei ricercatori mostrano come si formano gli aggregati tossici all'interno delle cellule cerebrali e come bloccare il processo di uccisione cellulare, che può anche essere al lavoro nell'Alzheimer e in altre.malattie neurodegenerative.Neuroni coltivati che...

Ecco come il cervello aggiorna i ricordi quando è provato che quelli richiamati sono errati

I ricercatori dell'Università di Toronto hanno confermato il ruolo fondamentale svolto dall'ippocampo del cervello per aggiornare i nostri ricordi quando quei ricordi si sono dimostrati imprecisi.L'ippocampo fa parte del sistema limbico del cervello...

Deterioramento cognitivo grave calato del 23% nelle donne anziane americane su 10 anni

Se la prevalenza del deterioramento cognitivo fosse rimasta ai livelli del 2008, nel 2017 ci sarebbero stati 1,13 milioni di americani anziani in più con problemi cognitivi seri.Un nuovo studio rappresentativo dell'intera nazione USA, pubblicato sul...

I parassiti toxoplasma manipolano le cellule cerebrali per sopravvivere

Toxoplasma-infected human cellDei ricercatori del Walter and Eliza Hall Institute (WEHI) in Australia hanno scoperto che i parassiti toxoplasma dormienti nel cervello manipolano le loro cellule ospitanti per garantire la propria sopravvivenza.Cellula umana infetta da toxoplasma momenti...

Cellule a forma di stella nel cervello rendono flessibile la memoria

GFAP function astrocyte Gli astrociti dell'ippocampo relasciano D-serina e glutammato per regolare la plasticità sinaptica e la flessibilità cognitiva.Un astrocita tra un vaso capillare e un neurone, con alcune delle sue funzioni. Fonte: CusabioAlbert Einstein ha detto: "La...

Scoperto meccanismo neurale cruciale che supporta le abilità cognitive avanzate

Rich NeuronGli scienziati del Mount Sinai hanno scoperto un meccanismo neurale che si ritiene supporti le abilità cognitive avanzate, come la pianificazione e la risoluzione dei problemi. Lo fa distribuendo informazioni dai singoli neuroni a popolazioni più ampie di...

Ridurre la fragilità per ridurre la demenza

La riduzione della fragilità negli anziani potrebbe essere una strategia efficace per prevenire la demenza, secondo un nuovo studio su larga scala.Lo studio, pubblicato sul Journal of Neurology, Neurosurgery and Psychiatry, ha scoperto che la fragilità è...

Mappati gli schemi di glicosilazione associati all'Alzheimer

can chemist crack sugar codeUsando una nuova metodologia, ricercatori dell'Università del Kentucky (UK) hanno mappato le variazioni delle catene di zucchero attaccate alle proteine ​​cerebrali di individui deceduti, che erano sani o con morbo di Alzheimer (MA).Al momento non sono...

'Nebbia nel cervello' è reale in menopausa: può interrompere il lavoro delle donne e scatenare paura di demenza

Per quasi due terzi delle donne, la menopausa è accompagnata da un cambiamento indesiderato nella memoria. Nonostante i grandi progressi nella comprensione degli aspetti medici della menopausa (una parte naturale della vita che arriva quando una donna non...

Mantenersi attivi con varie attività può ridurre il rischio di demenza

Gli anziani che si impegnano in varie attività diverse sono in grado di ridurre il rischio di sviluppare la demenza, secondo un nuovo studio di ricercatori della Simon Fraser University.Il team ha scoperto che coinvolgersi in una combinazione di hobby...

Scoperta una funzione anti-senescenza della vitamina B2

Svelato il meccanismo con il quale la vitamina risolve il declino relativo all'età della funzione mitocondriale, la produzione di energia delle cellule.Un gruppo di ricercatori della Kobe University ha rivelato che l'aggiunta di vitamina B2 alle cellule...

Più esposizione al biossido di azoto collegata a livelli più alti di biomarcatori di Alzheimer

Uno studio ha trovato un'associazione tra inquinamento atmosferico e maggiori livelli di deposizione di proteina amiloide-beta nel cervello e di neurofilamento leggero nel liquido cerebrospinale.Gli investigatori del Barcelona Brain Research Center...

Perché i malati di Alzheimer hanno scarsa attenzione? Dipende dalla norepinefrina

Sappiamo che le immagini aumentano l'attenzione. Ora la scienza spiega che dipende dal rilascio di un prodotto chimico nel cervello legato all'elaborazione delle immagini."Guardami!" potremmo dire quando tentiamo di ottenere l'attenzione da uno dei nostri...

Intelligenza artificiale prevede accuratamente chi svilupperà la demenza entro 2 anni

L'intelligenza artificiale può prevedere quali persone, tra quelle che frequentano le cliniche della memoria, svilupperanno la demenza entro due anni, con una precisione del 92%; questa è la conclusione di un nuovo studio su larga scala.Usando i dati di...

Vivere con una malattia cronica: tre domande che hanno ancora bisogno di risposta

La buona vita: non abbiamo ancora conoscenze sul modo migliore per aiutare i pazienti con malattie croniche a costruire una vita migliore per se stessi. Ayo Wahlberg, che ha appena completato uno studio su larga scala sulla vita quotidiana delle persone che...

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Dosi basse di radiazioni possono migliorare la qualità di vita nell'Alzhe…

6.05.2021 | Ricerche

Individui con morbo di Alzheimer (MA) grave hanno mostrato notevoli miglioramenti nel co...

Variante della proteina che causa l'Alzheimer protegge dalla malattia

15.02.2021 | Ricerche

Le scoperte di un nuovo studio sul morbo di Alzheimer (MA), guidato da ricercatori dell...

Orienteering: un modo per addestrare il cervello e contrastare il declino cogn…

27.01.2023 | Ricerche

Lo sport dell'orienteering (orientamento), che attinge dall'atletica, dalle capacità di ...

Cosa rimane del sé dopo che la memoria se n'è andata?

7.04.2020 | Esperienze & Opinioni

Il morbo di Alzheimer (MA) è caratterizzato da una progressiva perdita di memoria. Nelle...

'Tau, disfunzione sinaptica e lesioni neuroassonali si associano di più c…

26.05.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) comporta il deperimento caratteristico di alcune regioni del ...

Infezione cerebrale da funghi produce cambiamenti simili all'Alzheimer

26.10.2023 | Ricerche

Ricerche precedenti hanno implicato i funghi in condizioni neurodegenerative croniche co...

Scoperto un fattore importante che contribuisce all'Alzheimer

22.08.2022 | Ricerche

Una ricerca guidata dai dott. Yuhai Zhao e Walter Lukiw della Luisiana State University ...

10 Consigli dei neurologi per ridurre il tuo rischio di demenza

28.02.2023 | Esperienze & Opinioni

La demenza colpisce milioni di persone in tutto il mondo, quasi un over-65 su 10. Nonost...

Nuova teoria sulla formazione dei ricordi nel cervello

9.03.2021 | Ricerche

Una ricerca eseguita all'Università del Kent ha portato allo sviluppo della teoria MeshC...

Il ciclo dell'urea astrocitica nel cervello controlla la lesione della me…

30.06.2022 | Ricerche

Nuove scoperte rivelano che il ciclo dell'urea negli astrociti lega l'accumulo di amiloide-beta e la...

Stimolazione dell'onda cerebrale può migliorare i sintomi di Alzheimer

15.03.2019 | Ricerche

Esponendo i topi a una combinazione unica di luce e suono, i neuroscienziati del Massach...

IFITM3: la proteina all'origine della formazione di placche nell'Alz…

4.09.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) è una malattia neurodegenerativa caratterizzata dall'accumulo...

Demenze: forti differenze regionali nell’assistenza, al Nord test diagnostici …

30.01.2024 | Annunci & info

In Iss il Convegno finale del Fondo per l’Alzheimer e le Demenze, presentate le prime linee guida...

Capire l'origine dell'Alzheimer, cercare una cura

30.05.2018 | Ricerche

Dopo un decennio di lavoro, un team guidato dal dott. Gilbert Bernier, ricercatore di Hô...

36 abitudini quotidiane che riducono il rischio di Alzheimer

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Sapevi che mangiare carne alla griglia potrebbe aumentare il rischio di demenza? O che s...

Scoperto il punto esatto del cervello dove nasce l'Alzheimer: non è l…

17.02.2016 | Ricerche

Una regione cruciale ma vulnerabile del cervello sembra essere il primo posto colpito da...

I ricordi potrebbero essere conservati nelle membrane dei tuoi neuroni

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Il cammino può invertire l'invecchiamento del cervello?

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Il cervello è costituito principalmente da due tipi di sostanze: materia grigia e bianca...

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19.11.2021 | Esperienze & Opinioni

I benefici di avere un senso di scopo nella vita sono davvero incredibili. Le persone co...

Ricercatori delineano un nuovo approccio per trattare le malattie degenerative

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