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Creare memoria richiede una vasta rottura del DNA

L'urgenza di ricordare un'esperienza pericolosa richiede che il cervello faccia una serie di mosse potenzialmente pericolose: per fornire ai meccanismi di immagazzinamento della memoria un rapido accesso alle istruzioni genetiche, i neuroni e le altre...

Il composto LSL60101 riduce la neuroinfiammazione e migliora la cognizione nei topi con Alzheimer

Il composto LSL60101, un legante specifico dei recettori I2-IR nel cervello, potrebbe far luce sullo sviluppo di strategie future contro il morbo di Alzheimer (MA). Questo indicano recenti studi del gruppo di ricerca sulla chimica medicinale e sulla...

Successo a invertire la demenza nei topi prepara studi clinici umani

sak3Dei ricercatori giapponesi hanno identificato un nuovo farmaco candidato di trattamento che sembra non solo fermare i sintomi neurodegenerativi nei topi modello di demenza e di morbo di Alzheimer (MA), ma sembra anche invertire gli effetti dei...

Nanomolecole potrebbero inibire lo sviluppo di Alzheimer e Parkinson

delivering nanomaterials to brainStrutture di decaniobiato (A, sfere blu) e monotitanoniobato (B, sfere grigio), atomi di ossigeno in rosso.Le molecole di dimensione nano di un particolare elemento chimico possono inibire la formazione della placca nei tessuti cerebrali. Questa nuova...

Esame del sangue rileva precocemente l'Alzheimer con 'accuratezza del 96%'

Prof Ip shows the blue device for ultrasensitive proximity extension assayAttraverso il dispositivo blu (nella foto) che esegue la tecnologia di 'test di estensione di prossimità' ultrasenibile, la prof.ssa IP e il suo team hanno sviluppato un esame del sangue per il rilevamento precoce e il controllo dell'Alzheimer, con un...

«Dovremmo proporci di ripristinare una proteina del cervello, non di rimuovere l'amiloide»

comparing brain protein fluid levels in individuals with amyloid plaquesConfronto dei livelli di fluido proteico nel cervello di individui con placche di amiloide. (Grafica: Life Science Animation)Gli esperti stimano che oltre 6 milioni di americani hanno la demenza da morbo di Alzheimer (MA), ma uno studio recente, guidato...

Tossicità della proteina tau è innescata da un 'interruttore chimico'

Tau proteins undergo chemical changes under oxidative stress to form disulfide bondsLe proteine tau con gruppi di cisteina e di tiolo (S) subiscono cambiamenti chimici sotto stress ossidativo, formando legami disolfuri, e producendo un mutante tossico della proteina tau che può aggregarsi, con conseguente degenerazione neurale. Gli...

Rugosità dei livelli retinici: nuovo biomarcatore di Alzheimer

retinal imagingNegli ultimi anni, la retina si è consolidata come uno dei biomarcatori più promettenti per la diagnosi precoce del morbo di Alzheimer (MA). Passando oltre il dibattito sulla retina che diventa più sottile o più spessa, i ricercatori dell'Universidad...
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Scoperta inaspettata: proteine infiammatorie possono rallentare il declino cognitivo in vecchiaia

Finora la ricerca aveva collegato l'infiammazione al morbo di Alzheimer (MA), però scienziati del Massachusetts General Hospital (MGH) e dell'Harvard Aging Brain Study (HABS) hanno fatto una scoperta sorprendente su quella relazione. In un nuovo studio...

Cambiamenti subconsci nel movimento possono prevedere l'Alzheimer

Mentre le persone sono impegnate nelle attività quotidiane, si verificano fluttuazioni complesse nel loro movimento, pur in mancanza di pensieri coscienti. Queste fluttuazioni, chiamate 'regolazione dell'attività motoria frattale' (FMAR, fractal motor...

Statine non sono associate al declino cognitivo e alla demenza negli anziani

L'uso della terapia con statine negli over-65 può non essere associata alla demenza incidente, al lieve deterioramento cognitivo (MCI, mild cognitive impairment) o a un declino nei domini individuali di cognizione, secondo uno studio pubblicato il 21...

Nuove informazioni sul legame tra stress cronico e Alzheimer

 Lo stress psicosociale cronico contribuisce allo sviluppo del morbo di Alzheimer (MA), coinvolgendo un percorso chiamato 'asse ipotalamo-ipofisi-surrene' (asse HPA, hypothalamic–pituitary–adrenal).Una nuova revisione pubblicata sulla rivista...

Un calcolatore può predire il tuo rischio di demenza?

I ricercatori canadesi dell'ospedale di Ottawa, dell'Università di Ottawa, del Bruyère Research Institute e dell'ICES hanno costruito e convalidato un calcolatore online che mette in grado gli individui over-55 di comprendere meglio la salute del loro...

Mantenere la stessa infermiera per le visite a casa può prevenire nuovi ricoveri alle persone con demenza

Le persone con demenza che ricevono le visite di assistenza sanitaria a domicilio hanno meno probabilità di essere riammesse in ospedale quando c'è coerenza nello staff infermieristico, secondo un nuovo studio di ricercatori della New York University...

L'AR può migliorare la vita degli anziani, quindi perché progettare app pensando ai giovani?

La realtà aumentata (AR) è pronta a rivoluzionare il modo in cui le persone completano i compiti quotidiani essenziali, ma gli anziani - che hanno molto da guadagnare dalla tecnologia - saranno esclusi dal suo uso, a meno che nel progettare il software...

Ulrasuoni: un trattamento potenziale non invasivo per l'Alzheimer

neurolith transcranial pulse stimulation with ultrasound:Ricercatori del Queensland Brain Institute hanno trovato che gli ultrasuoni possono superare alcuni degli effetti dannosi dell'invecchiamento e della demenza senza la necessità di attraversare la barriera emato-encefalica.Il professor Jürgen Götz ha...

Alcuni farmaci per abbassare la pressione collegati a meno declino della memoria negli anziani

Gli anziani che avevano preso farmaci per abbassare la pressione del sangue, conosciuti per attraversare la barriera emato-encefalica, avevano un richiamo migliore della memoria nel tempo rispetto a coloro che prendevano altri tipi di medicinali per...

I primi ricordi possono iniziare dall'età di due anni e mezzo

Un nuovo studio e una revisione di decenni di dati spinge l'orologio di memoria indietro di un anno, ma lo studio conferma che tutti sono diversi.In media le primi esperienze che le persone possono ricordare puntano a quando avevano solo due anni e mezzo...

Nuove cellule gliali scoperte nel cervello: implicazioni per la riparazione del cervello

glia cell green arising from adult stem cells in the brainIl nuovo tipo di glia (verde), derivante da cellule staminali adulte nel cervello, contatta le cellule nervose (magenta). Fonte: Università di BasileaI neuroni, le cellule nervose nel cervello, sono giocatori centrali nella funzione cerebrale. Tuttavia...

Proposto nuovo modello di sviluppo dell'Alzheimer

Diego MastroeniDiego Mastroeni, ricercatore del Banner Neurodegenerative Disease Research Center all'Arizona State University.Il morbo di Alzheimer (MA) è la forma più comune di demenza ed è caratterizzato dalla neurodegenerazione nelle regioni del cervello coinvolte...

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