Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Featured

Nuova teoria sulla formazione dei ricordi nel cervello

MeshCODE hypothesisSchema di un neurone con la codifica binaria che risulta dalle centinaia di interruttori meccanici integrati in ciascuna sinapsi. Il citoscheletro è rappresentato come una macchina meccanica che gestisce questi interruttori in risposta all'attività neuronale, alterando così e aggiornando la codifica. Nel riquadro: esempio di un interruttore binario meccanico. Questi domini proteici possono passare in modo reversibile tra due stati diversi, piegati '0' e non piegati '1'.

Una ricerca eseguita all'Università del Kent ha portato allo sviluppo della teoria MeshCODE ('codice di rete'), una nuova teoria rivoluzionaria per comprendere la funzione del cervello e della memoria. Questa scoperta potrebbe essere l'inizio di una nuova comprensione della funzione cerebrale e nel trattamento delle malattie cerebrali come l'Alzheimer.


In una ricerca pubblicata su Frontiers in Molecular Neuroscience, il dott. Ben Goult descrive la sua nuova teoria che vede il cervello come un supercomputer organico che esegue un complesso codice binario, con le cellule neuronali che funzionano come computer meccanico.


Egli spiega che una vasta rete di molecole di memoria che immagazzinano informazioni, e funzionano come interruttori, è incorporata in ogni sinapsi del cervello, rappresentando un codice binario complesso. Ciò identifica una posizione fisica dell'archiviazione dei dati nel cervello e suggerisce che i ricordi sono scritti in forma di molecole nelle scaffalature sinaptiche.


La teoria si basa sulla scoperta delle molecole proteiche chiamate taline, contenenti domini 'commutabili' che cambiano forma in risposta alle pressioni nella forza meccanica della cellula. Questi interruttori hanno due stati stabili, 0 e 1, e questo modello di informazioni binarie memorizzate in ciascuna molecola dipendono dai segnali precedenti, come la funzione 'salva cronologia' di un computer.


Le informazioni memorizzate in questo formato binario possono essere aggiornate da piccoli cambiamenti nella forza, generati dal citoscheletro della cellula.


Nel cervello, la segnalazione elettrochimica tra i trilioni di neuroni avviene nelle sinapsi, ognuna delle quali contiene un impalcatura di molecole talina. Un tempo ritenuta strutturale, questa ricerca suggerisce che la struttura retiforme delle proteine ​​di talina rappresenta in realtà una serie di interruttori binari con il potenziale di archiviare informazioni e codificare la memoria.


Questa codifica meccanica è attiva continuamente in ogni neurone e si estende in tutte le cellule, corrispondendo in definitiva a un codice macchina che coordina l'intero organismo. Fin dalla nascita, le esperienze di vita e le condizioni ambientali di un animale potrebbero essere scritte in questo codice, creando una rappresentazione matematica costantemente aggiornata della sua vita unica.


Il dott. Gult, professore di biochimica, ha dichiarato:

"Questa ricerca dimostra che il cervello assomiglia in molti modi ai primi computer meccanici di Charles Babbage e al suo Motore Analitico. Qui, il citoscheletro ha la funzione di leve e ingranaggi che coordinano il calcolo nella cellula in risposta alla segnalazione chimica ed elettrica. Come quei modelli di calcolo primitivi, questa scoperta potrebbe essere l'inizio di una nuova comprensione della funzione cerebrale e nel trattamento delle malattie cerebrali".

 

 

 


Fonte: Sam Wood in University of Kent (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: Benjamin Goult. The Mechanical Basis of Memory: the MeshCODE Theory. Frontiers in Molecular Neuroscience, 2021, DOI

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Districare la tau: ricercatori trovano 'obiettivo maneggiabile' per …

30.01.2019 | Ricerche

L'accumulo di placche di amiloide beta (Aβ) e grovigli di una proteina chiamata tau nel ...

Ricercatori del MIT recuperano con la luce i ricordi 'persi'

29.05.2015 | Ricerche

I ricordi che sono stati "persi" a causa di un'amnesia possono essere richiamati attivando le cel...

Il Protocollo Bredesen: si può invertire la perdita di memoria dell'Alzhe…

16.06.2016 | Annunci & info

I risultati della risonanza magnetica quantitativa e i test neuropsicologici hanno dimostrato dei...

Scoperta nuova causa di Alzheimer e di demenza vascolare

21.09.2023 | Ricerche

Uno studio evidenzia la degenerazione delle microglia nel cervello causata dalla tossicità del ferro...

Nuovo metodo di selezione farmaci spiega perché quelli di Alzheimer falliscono…

31.01.2022 | Ricerche

Analizzando i meccanismi di malattia nei neuroni umani, dei ricercatori dell'Università del...

Il girovita può predire il rischio di demenza?

6.11.2019 | Ricerche

Il primo studio di coorte su larga scala di questo tipo ha esaminato il legame tra il girovita in...

Il ciclo dell'urea astrocitica nel cervello controlla la lesione della me…

30.06.2022 | Ricerche

Nuove scoperte rivelano che il ciclo dell'urea negli astrociti lega l'accumulo di amiloide-beta e la...

Studio rivela dove vengono memorizzati i frammenti di memoria

22.07.2022 | Ricerche

Un momento indimenticabile in un ristorante può non essere esclusivamente il cibo. Gli o...

Effetti della carenza di colina sulla salute neurologica e dell'intero si…

23.01.2023 | Ricerche

Assorbire colina a sufficienza dall'alimentazione è cruciale per proteggere il corpo e il cervello d...

La lunga strada verso la demenza inizia con piccoli 'semi' di aggreg…

20.11.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) si sviluppa nel corso di decenni. Inizia con una reazione a c...

Livelli di ossigeno nel sangue potrebbero spiegare perché la perdita di memori…

9.06.2021 | Ricerche

Per la prima volta al mondo, scienziati dell'Università del Sussex hanno registrato i li...

Qualità della vita peggiora quando l'Alzheimer è complicato dal cancro

28.04.2023 | Esperienze & Opinioni

Che considerazioni si possono fare per una persona con Alzheimer che riceve anche la diagnosi di can...

Zen e mitocondri: il macchinario della morte rende più sana la vita

20.11.2023 | Ricerche

Sebbene tutti noi aspiriamo a una vita lunga, ciò che è più ambito è un lungo periodo di...

L'esercizio fisico dà benefici cognitivi ai pazienti di Alzheimer

29.06.2015 | Ricerche

Nel primo studio di questo tipo mai effettuato, dei ricercatori danesi hanno dimostrato che l'ese...

Orienteering: un modo per addestrare il cervello e contrastare il declino cogn…

27.01.2023 | Ricerche

Lo sport dell'orienteering (orientamento), che attinge dall'atletica, dalle capacità di ...

Nuovo sensore nel cervello offre risposte all'Alzheimer

12.03.2021 | Ricerche

Scienziati della Università della Virginia (UVA) hanno sviluppato uno strumento per moni...

LATE: demenza con sintomi simili all'Alzheimer ma con cause diverse

3.05.2019 | Ricerche

È stato definito un disturbo cerebrale che imita i sintomi del morbo di Alzheimer (MA), ...

Pressione bassa potrebbe essere uno dei colpevoli della demenza

2.10.2019 | Esperienze & Opinioni

Invecchiando, le persone spesso hanno un declino della funzione cerebrale e spesso si pr...

Un singolo trattamento genera nuovi neuroni, elimina neurodegenerazione nei to…

1.07.2020 | Ricerche

Xiang-Dong Fu PhD, non è mai stato così entusiasta di qualcosa in tutta la sua carriera...

Perché la tua visione può prevedere la demenza 12 anni prima della diagnosi

24.04.2024 | Ricerche

 

Gli occhi possono rivelare molto sulla salute del nostro cervello: in effetti, i p...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.