Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Darce Fardy: 'Considero ogni vuoto di memoria un segno della demenza che avanza'

Darce Fardy: 'Considero ogni vuoto di memoria come un segno della demenza che avanza'

La demenza avanza strisciante, e continua la ricerca di un modo per invertire questo avanzamento.

Quello passato è il terzo Natale da quando mi è stata diagnosticata, e speriamo che un giorno scienziati e ricercatori riescano a controllarla. E questo spiega la mia disponibilità a partecipare alle ricerche di Alzheimer ogni volta che posso.

La mia esperienza dimostra che è un avanzamento lento. In seguito, suppongo, potrebbe diventare una corsa.

A me e a mia moglie Dorothea è stato offerto di prendere parte a uno studio di quattro anni sulla demenza. Il test di ammissione, eseguito alla True North Clinical Research di Halifax, comprendeva domande dirette sulla memoria fatte da uno dei professionisti della clinica.

Come esempio, Dana, un terapeuta della memoria della clinica, mi ha chiesto di ascoltare otto parole e di ripeterle in ordine. Ha usato parole comuni, non collegate: cartone, pastore, carota, valigia, scrivania, albero, lampadina, tavolo. Non ne ho indovinate molte.

Le domande sono diventate più complesse nel corso della sessione. Le risposte devono essere analizzate da un esperto, non da me, quindi non ci provo. Ma su alcune ho ottenuto punteggi molto bassi. Dana si è astenuto strenuamente dal giudicare, quando ho chiesto come ero andato.

Ha capito in fretta che ero un ragazzo curioso. Probabilmente ho fatto a lui lo stesso numero di domande che lui ha fatto a me. E si sentiva obbligato [di rispondere].

Ero curioso di vedere immagini del cervello con e senza demenza. E' uscito dalla stanza e ne ha trovato una. Ho dedotto che il cervello con più "materia" era quello senza demenza. Mi sbagliavo, e la sua spiegazione aveva un senso.

Dopo il questionario, mi hanno sottoposto ad un esame fisico prima con Rikki e poi con il Dr. Mark. Entrambi erano professionali, con un buon senso dell'umorismo. Questo è obbligatorio per me.

Durante tutto questo, Dorothea era in una stanza attigua e rispondeva ad altre domande, presumibilmente sul mio comportamento a casa. Una manovra subdola, forse. Lei mi ha detto più tardi di avermi sentito chiacchierare molto lì accanto.

Fin qui, tutto abbastanza bene.

***

Sono incoraggiato da e-mail, cartoline e commenti, spesso da persone che non conosco, per continuare a scrivere la mia esperienza per tutto il tempo che posso, a patto che il Chronicle Herald continui a trovare lo spazio.

Recentemente, stavo guardando negli scaffali di un negozio quando una donna si è avvicinata per chiedere se fossi l'uomo che stava scrivendo la rubrica sul giornale. Un'altra donna mi ha avvicinato al mercato degli agricoltori. E un dipendente del supermercato ha avvicinato Dorothea chiedendole se l'uomo con lei era il tizio che scrive gli articoli.

Ho anche ricevuto una cartolina meravigliosa che esprime apprezzamento per la decisione di rendere pubblica la mia esperienza. So che alcune persone sono riluttanti ad avvicinarsi a me, e le invito a non esitare. La maggior parte hanno anche loro problemi di demenza in famiglia. Mi è stato detto da una donna, ora amica, che suo padre era in un punto dove non riusciva a ricordare il nome di uno dei suoi figli.

***

Gli amici che vengono a trovarmi mi dicono che non mostro segni di demenza. Ma i segni ci sono, e a casa ne siamo ben consapevoli.

Ma i miei problemi per ora sono moderati. Sono i nomi che mi sfuggono di più, ma a volte solo per pochi minuti. I vuoti di memoria recenti includono la decisione che abbiamo preso su cosa regalare a una delle nostre figlie per Natale (fatto che mi ha preoccupato) e i nomi di persone con le quali avevo finito di trascorrere il pomeriggio solo da poche ore. Naturalmente so chi erano, anche se non li avevo visti da circa 40 anni.

I nomi tornano sempre, magari pochi istanti dopo. Temo che in seguito perderò i nomi anche delle persone che mi sono vicine. Non voglio pensarci.

Le perdite minori sono abbastanza facili da nascondere. Di recente sono andato a fare shopping con Dorothea e nostra figlia Donna per comprare alcuni regali di Natale in famiglia. Ho capito presto di essere in un negozio di scarpe da donna, e che questo acquisto avrebbe richiesto più tempo di quello che si aspetta ogni uomo. Così ho vagato fuori per vedere se un qualsiasi altro negozio avrebbe preso il mio interesse. Non è successo, e quindi sono ritornato verso il negozio di scarpe, ma sono passato oltre. Sono riuscito a ritrovarlo prima che iniziasse la ricerca.

Quando racconto storie simili su di me, spesso la risposta è "quello mi capita molte volte". E forse è così. E forse passare oltre questo negozio era così ... o no.

Tutto questo, sarete d'accordo, non è grave, a meno che non si abbia la demenza.

***

Detto questo, durante la recente campagna elettorale federale [in Canada], ho seguito tutto. Sono un drogato di politica e lo sono fin dai giorni di Louis St. Laurent, John Diefenbaker, Joey Smallwood e Tommy Douglas. E l'attacco di dicembre a Parigi ha dominato il mio interesse per giorni, così come la questione dei profughi siriani.

Con Dorothea leggo due giornali al giorno e leggo i titoli quando passiamo davanti alle edicole, e parliamo di ciò che leggiamo.

Sono preoccupato che la mia condizione, mentre avanza, occuperà la mia famiglia se e quando mi sposterò in una casa di riposo. Voglio che le figlie, il figlio e la nuora Carol, si occupino delle proprie famiglie.

Ho un po' di vantaggio con Carol. Lei è infermiera, e le buone infermiere come Carol possono essere professionali e pratiche, così come compassionevoli. Lei sarà un buon collegamento tra la famiglia e gli infermieri e assistenti. E noi la amiamo.

Non è nobiltà dire che mi preoccupo del modo in cui questo influenza la mia famiglia più di quanto mi preoccupo di me stesso. Avrò 84 anni in maggio, fatto che, perversamente, è una specie di buona notizia. E' un pensiero morboso, ma potrei morire per altre cause prima di scivolare delicatamente nella nebbia della demenza.

Ho fatto più di quanto avessi mai sperato in vita mia, e ho avuto gli impieghi più soddisfacenti di quanto mi aspettassi o avessi pianificato. Detto questo, anche se mi piacerebbe andarmene prima dell'insorgenza della demenza, non sono ancora pronto perché la vita mi diverte ancora.

Continuo a mettermi alla prova. Di recente ho letto «The Illegal» di Lawrence Hill. L'ho letto più o meno in un giorno, nel tentativo deliberato di determinare se riuscivo a ricordare quello che ho letto quando l'ho ripreso. Nel libro Hill scrive di ciò che egli definisce "vivere senza dignità o autonomia". Non stava scrivendo di Alzheimer, ma calza.

Nel frattempo, Zoomer, una rivista per noi anziani, riflette che ci potrebbe presto essere un tempo in cui cancro e Alzheimer saranno solo un fastidio. Non nel mio tempo, ma lasciamo che la ricerca continui e che i governi la sostengano.

Di un uomo di primo piano recentemente scomparso, l'ex premier della Columbia Britannica Bill Bennett, è stato scritto che aveva combattuto "con" l'Alzheimer. Può essere morto "con" demenza/Alzheimer, ma può essere morto "per" demenza/Alzheimer? Questa è una domanda della quale vorrei la risposta.

Per inciso, sono anche preso dal trovare qualche indicazione che le pillole prescritte che prendo stanno avendo effetti. Trovo che a volte possono essere molto ostili. Dana del True North dovrebbe prepararsi per fare più domande quando ci rivedremo.

Infine, la figlia Donna mi ha inviato un articolo che contiene i risultati di uno studio, pubblicato sul Journal of Agriculture and Food Chemistry dell'American Society, che conclude che la birra può essere utile per le persone con demenza. Ho anche sentito che il vino rosso può essere utile.

Ora, se potessi convincerli a dare un'occhiata ai Manhattans, per vedere se hanno lo stesso risultato, ne potremmo parlare.

 

 

 


Fonte: Darce Fardy in The Chronicle Herald (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Ricercatori del MIT recuperano con la luce i ricordi 'persi'

29.05.2015 | Ricerche

I ricordi che sono stati "persi" a causa di un'amnesia possono essere richiamati attivando le cel...

La scoperta del punto di svolta nell'Alzheimer può migliorare i test di n…

20.05.2022 | Ricerche

 Intervista al neurologo William Seeley della Università della California di San Francisco

...

Malato di Alzheimer: la casa di cura la paga lo Stato?

25.05.2023 | Normativa

Chi si fa carico delle spese per un malato di Alzheimer ricoverato in una casa di riposo? Scopriamo ...

Rivelato nuovo percorso che contribuisce all'Alzheimer ... oppure al canc…

21.09.2014 | Ricerche

Ricercatori del campus di Jacksonville della Mayo Clinic hanno scoperto...

Perché le cadute sono così comuni nell'Alzheimer e nelle altre demenze?

4.09.2020 | Esperienze & Opinioni

Le cadute hanno cause mediche o ambientali

Una volta che si considerano tutte le divers...

Studio cinese: 'Metti spezie nel tuo cibo per tenere a bada l'Alzhei…

13.01.2022 | Ricerche

Proprio come 'una mela al giorno toglie il medico di torno', sono ben noti i benefici di...

Nuovo farmaco previene le placche amiloidi, un segno specifico di Alzheimer

8.03.2021 | Ricerche

Le placche di amiloide sono caratteristiche patologiche del morbo di Alzheimer (MA): son...

Come dormiamo oggi può prevedere quando inizia l'Alzheimer

8.09.2020 | Ricerche

Cosa faresti se sapessi quanto tempo hai prima che insorga il morbo di Alzheimer (MA)? N...

Vecchio farmaco per l'artrite reumatoide suscita speranze come cura per l…

22.09.2015 | Ricerche

Scienziati dei Gladstone Institutes hanno scoperto che il salsalato, un farmaco usato per trattar...

L'Alzheimer inizia all'interno delle cellule nervose?

25.08.2021 | Ricerche

Uno studio sperimentale eseguito alla Lund University in Svezia ha rivelato che la prote...

Invertita per la prima volta la perdita di memoria associata all'Alzheime…

1.10.2014 | Ricerche

La paziente uno aveva avuto due anni di perdita progressiva di memoria...

Chiarito il meccanismo che porta all'Alzheimer e come fermarlo

30.08.2017 | Ricerche

Nel cervello delle persone con Alzheimer ci sono depositi anomali di proteine ​​amiloide-beta e ​...

Effetti della carenza di colina sulla salute neurologica e dell'intero si…

23.01.2023 | Ricerche

Assorbire colina a sufficienza dall'alimentazione è cruciale per proteggere il corpo e il cervello d...

Alzheimer e le sue proteine: bisogna essere in due per ballare il tango

21.04.2016 | Ricerche

Per anni, i neuroscienziati si sono chiesti come fanno le due proteine ​​anomale amiloid...

Sintomi visivi bizzarri potrebbero essere segni rivelatori dell'Alzheimer…

1.02.2024 | Ricerche

Un team di ricercatori internazionali, guidato dall'Università della California di San F...

Scoperto un fattore importante che contribuisce all'Alzheimer

22.08.2022 | Ricerche

Una ricerca guidata dai dott. Yuhai Zhao e Walter Lukiw della Luisiana State University ...

Ritmi cerebrali non sincronizzati nel sonno fanno dimenticare gli anziani

18.12.2017 | Ricerche

Come l'oscillazione della racchetta da tennis durante il lancio della palla per servire un ace, l...

Paesi asiatici assistono gli anziani in modo diverso: ecco cosa possiamo impar…

28.10.2020 | Esperienze & Opinioni

A differenza dei paesi occidentali, le culture tradizionali asiatiche mettono un forte a...

Ecco perché alcune persone con marcatori cerebrali di Alzheimer non hanno deme…

17.08.2018 | Ricerche

Un nuovo studio condotto all'Università del Texas di Galveston ha scoperto perché alcune...

Variante della proteina che causa l'Alzheimer protegge dalla malattia

15.02.2021 | Ricerche

Le scoperte di un nuovo studio sul morbo di Alzheimer (MA), guidato da ricercatori dell...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)