Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Come combatto l'Alzheimer: formando altre menti

Come combatto l'Alzheimer: formando altre mentiBill Lyon parla agli studenti del corso di scrittura creativa dove insegna, nel Delaware County Community College. (Foto: Clem Murray)

Ricordo ... no, non è vero.


Quella è la carta vincente, è così? Di tutte le umiliazioni che la demenza può imporci, la perdita della memoria è la più familiare, la più compianta, perché ci viene a trovare mascherata, nascosta nella ricerca affannosa dei telecomandi che sono andati chissà dove.


Rovistiamo dietro il divano e nelle borse vuote alla ricerca infruttuosa di ... di ... cosa, esattamente ... e, e se lo sapessi non starei qui a chiedertelo, deficiente.


Entriamo in una stanza e ci chiediamo perché. Ci giriamo con piccole piroette e ci chiediamo: cosa sto cercando? Inizia calmo e composto, ma come tutto ciò che è elusivo, rimani bloccato da qualche parte nel tuo lobo frontale, o è il vortice cerebrale, non ricordo, la pressione aumenta e fai le domande che tormentano tutti noi prima o poi: Sto perdendo la mente? E' Al, la mia nemesi Alzheimer? O semplicemente qualcosa che viene naturalmente con l'età?


Come mai posso ricordare le parole di una canzone dimenticata da molto tempo, ma non riesco a ricordare quello che ha mangiato a pranzo?


C'è la memoria a lungo termine e la memoria a medio termine e l'estrema umiliazione, la temuta memoria a breve termine, che coinvolge il passaggio da una stanza all'altra, l'irritazione e lo sfogo, e dove-oh-dove sono quei &*#@ occhiali, e la risposta, ovviamente, è in cima alla tua testa, povero patetico disgraziato.


Grazie, mi dici di nuovo il tuo nome?

 

Parcheggio roulette

Sono lì, abbandonato e dolorosamente solo, nella vasta giungla d'asfalto dove chilometri e chilometri di auto e furgoni si estendono fino all'orizzonte lontano, con una tempesta di nevischio da pieno inverno che mi colpisce con pugnali di ghiaccio, piedi insensibili, il carrello invadente del supermercato si burla di me: "Prova quella corsia ... no, quella lì ... te l'avevo detto che l'avresti dimenticato".


Beh, certo che dimentico. Sembra essere l'unica cosa nella vita su cui posso contare. La mia situazione rende la vita facile ad Al.


E' proprio per notti come questa che qualcuno, Dio lo benedica, ha inventato il 'clicker', quel piccolo pulsante a prova di errore che lampeggia ed emette cinguettii simili a quelli di grilli frenetici che fanno baldoria. Non uscire di casa senza uno. O due. O, meglio ancora, lasciare che qualcun altro guidi, perché ...

 

Sei una minaccia

Sono riuscito a guidare per quasi 60 anni senza alcun grave incidente, il che significa che sono stato graziato almeno 10 volte. Poi, all'inizio della settantina, è apparso un lento dipanarsi. Al, naturalmente. Anche se al momento non l'ho riconosciuto nè sospettato. Dopo tutto, funzionavo con tutti i cilindri ... escluso ...


La guida notturna. Hai notato il bagliore da quei fari che ti vengono incontro? E' sufficiente per accecarti. Non ricordo che fossero così pericolosi. E chi ha spostato quelle strisce in mezzo alla carreggiata, sopra le quali continuo a saltare? E mi sembra di prendere due spazi nel parcheggio e ho bisogno di tre manovre per raddrizzare l'auto.


Ed ecco la disgrazia: ho spinto la macchina dietro di me ed era tutto quello che poteva fare per rimanere fuori dal fosso. Clacson strombazzanti e stridore di gomme, il mio cuore batteva come un tamburo bongo, sono arrivato a casa a passo d'uomo.


E poi l'ho fatto di nuovo. E di nuovo. Un piccolo fiasco dopo l'altro.


Ero a quel punto, vicino ai 75, con il declino corrispondente del tempo di reazione, con occhiali trifocali, a tutta velocità sulla strada in un missile di quattro tonnellate, la mia mente occupata su una dozzina di cose, nessuna delle quali aveva a che fare con l'attenzione al traffico intenso, e ehi, se spingo a fondo l'acceleratore ora riesco solo a spiaccicarmi dietro quell'articolato da 36 ruote ...


L'uomo in camice bianco mi guarda con una smorfia preoccupante e mi dice con tono lento ed enfatico: "Non dovresti guidare. Ripeto ... non ... dovresti ... guidare".


Il colpevole in tutto questo è la percezione della profondità. Vediamo passaggi che non ci sono, o che sono stati giudicati molto male. C'è solo un piccolo errore di calcolo, uno strabismo, che ci separa da qualcosa di orribile.


Così ho rinunciato alla guida. Mi ha fatto male. E lo fa ancora. E' come essere agli arresti domiciliari. Hai passato la maggior parte della tua vita libero di alzarti e andare senza esitazioni, e ora dipendi da altri e ti sentire come uno scroccone.


Puoi passare il tempo a tenere il broncio, immerso nell'autocommiserazione; il mio atteggiamento preferito per il primo paio di anni. Mi sono ricordato di un vecchio detto: Con l'età arriva la saggezza ... ma a volte l'età arriva da sola.


Per fortuna, non sono solo. Ho un cerchio di taxi da cui attingere. Famiglia. Amici. Vicinato. Trasporto anziani. Si può sempre trovare qualcosa. E lo rendono possibile ...

 

Ritorno a imparare

Ho sempre pensato che se non fossi stato uno scrittore avrei voluto provare a essere un insegnante. E' una professione così nobile e l'impatto che si ha, nel bene e nel male, può durare una vita.


Negli ultimi cinque anni ho avuto il meglio di entrambi i mondi: insegno scrittura creativa a un corso al Delaware County Community College. Il corso si svolge dalle 18:30 alle 20:30. Gli studenti, la maggior parte di essi, arrivano dal lavoro, e la gamma di età va da 18 a 80 anni. Comprendono un investigatore privato da Upper Darby, una ragazza alla pari dalla Francia, un agente della CIA in pensione, un ministro episcopale, un giovane con sclerosi multipla, il mio eroe.


C'è stato uno scambio di studenti con l'Irlanda. E un altro dalla Germania. Alcuni parrucchieri. Infermieri: ho un punto debole nel mio cuore per loro. Un idraulico. Un imprenditore. Un architetto di giardini. Un Eagle Scout. Insegnanti in pensione. Tutti condividono la stessa nostalgia: in un momento o l'altro si sono chiesti se avessero potuto scrivere.


Sono venuti nel posto giusto, perché il mio intento è nutrire e incoraggiare, favorire un rispetto costante per la lingua inglese (che è sotto assedio implacabile da quei piccoli computer palmari che limitano i rapporti sociali a 144 caratteri, lasciandoci con un vocabolario imbastardito e la lenta erosione dell'alfabetizzazione; perdonate le farneticazioni di un vecchio).


Il corso dura 16 ore in totale, più di otto settimane. E' limitato a nove studenti, assicurando in tal modo che uno studente alla settimana abbia il suo momento. La prima parte è di orientamento, un paio di mie letture, presentazioni, e questo compito: "Bussano alla porta, si apre e appare una creatura leggendaria, l'uomo da Marte. Inizia a scrivere. Hai 20 minuti".


Ogni studente, a turno, legge quello che ha scritto. La trepidazione si scioglie. E scoprono che, con loro grande gioia, sono migliori di quanto immaginavano. Nei successivi sette martedì porteranno ciò che hanno scritto, un tema a loro scelta. Un saggio. Una storia breve. L'inizio di un romanzo. Non ci sono limiti, nessun confine. Ricorda il titolo del corso: scrittura creativa. Scatena la tua fantasia.


Una tale meravigliosa opportunità: scrivi sette pezzi e li leggi davanti a una giuria di tuoi coetanei. Quando c'è lo scatto, ah, scatta davvero, e si entusiasmano, quando si innamorano delle parole, allora è difficile dire chi ci ha guadagnato di più, la brigata 'Ritorno a imparare', o io stesso.


Prendi questo, Al.

 

 

 


Fonte: Bill Lyon, ex giornalista sportivo in Philly.com (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Accumulo di proteine sulle gocce di grasso implicato nell'Alzheimer ad es…

21.02.2024 | Ricerche

In uno studio durato 5 anni, Sarah Cohen PhD, biologa cellulare della UNC e Ian Windham della Rockef...

Riprogrammare «cellule di supporto» in neuroni per riparare il cervello adulto…

21.11.2014 | Ricerche

La porzione del cervello adulto responsabile del pensiero complesso, la corteccia cerebrale, non ...

Districare la tau: ricercatori trovano 'obiettivo maneggiabile' per …

30.01.2019 | Ricerche

L'accumulo di placche di amiloide beta (Aβ) e grovigli di una proteina chiamata tau nel ...

Immagini mai viste prima delle prime fasi dell'Alzheimer

14.03.2017 | Ricerche

I ricercatori dell'Università di Lund in Svezia, hanno utilizzato il sincrotrone MAX IV ...

Dosi basse di radiazioni possono migliorare la qualità di vita nell'Alzhe…

6.05.2021 | Ricerche

Individui con morbo di Alzheimer (MA) grave hanno mostrato notevoli miglioramenti nel co...

Nessuna cura per l'Alzheimer nel corso della mia vita

26.04.2019 | Esperienze & Opinioni

La Biogen ha annunciato di recente che sta abbandonando l'aducanumab, il suo farmaco in ...

Meccanismo neuroprotettivo alterato dai geni di rischio dell'Alzheimer

11.01.2022 | Ricerche

Il cervello ha un meccanismo naturale di protezione contro il morbo di Alzheimer (MA), e...

'Scioccante': dopo un danno, i neuroni si auto-riparano ripartendo d…

17.04.2020 | Ricerche

Quando le cellule cerebrali adulte sono ferite, ritornano ad uno stato embrionale, secon...

Perché dimentichiamo? Nuova teoria propone che 'dimenticare' è in re…

17.01.2022 | Ricerche

Mentre viviamo creiamo innumerevoli ricordi, ma molti di questi li dimentichiamo. Come m...

Ritmi cerebrali non sincronizzati nel sonno fanno dimenticare gli anziani

18.12.2017 | Ricerche

Come l'oscillazione della racchetta da tennis durante il lancio della palla per servire un ace, l...

Aumentano le evidenze di origini alternative delle placche di Alzheimer

13.06.2022 | Ricerche

I risultati di uno studio potrebbero spiegare perché i farmaci progettati per rimuovere i depositi d...

Variante della proteina che causa l'Alzheimer protegge dalla malattia

15.02.2021 | Ricerche

Le scoperte di un nuovo studio sul morbo di Alzheimer (MA), guidato da ricercatori dell...

Cerca il tuo sonno ideale: troppo e troppo poco legati al declino cognitivo

28.10.2021 | Ricerche

Come tante altre cose buone della vita, il sonno fa meglio se è moderato. Uno studio plu...

Il girovita può predire il rischio di demenza?

6.11.2019 | Ricerche

Il primo studio di coorte su larga scala di questo tipo ha esaminato il legame tra il girovita in...

Marito riferisce un miglioramento 'miracoloso' della moglie con Alzh…

28.09.2018 | Annunci & info

Una donna di Waikato (Nuova Zelanda) potrebbe essere la prima persona al mondo a miglior...

Scienziati dicono che si possono recuperare i 'ricordi persi' per l…

4.08.2017 | Ricerche

Dei ricordi dimenticati sono stati risvegliati nei topi con Alzheimer, suggerendo che la...

Le cellule immunitarie sono un alleato, non un nemico, nella lotta all'Al…

30.01.2015 | Ricerche

L'amiloide-beta è una proteina appiccicosa che si aggrega e forma picco...

Diagnosi di Alzheimer: prenditi del tempo per elaborarla, poi vai avanti con m…

4.12.2023 | Esperienze & Opinioni

Come posso accettare la diagnosi di Alzheimer?

Nathaniel Branden, compianto psicoterape...

Il ciclo dell'urea astrocitica nel cervello controlla la lesione della me…

30.06.2022 | Ricerche

Nuove scoperte rivelano che il ciclo dell'urea negli astrociti lega l'accumulo di amiloide-beta e la...

Nuova terapia che distrugge i grovigli di tau si dimostra promettente

30.09.2024 | Ricerche

Degli scienziati hanno sviluppato potenziali terapie che rimuovono selettivamente le proteine ​​t...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

We use cookies

We use cookies on our website. Some of them are essential for the operation of the site, while others help us to improve this site and the user experience (tracking cookies). You can decide for yourself whether you want to allow cookies or not. Please note that if you reject them, you may not be able to use all the functionalities of the site.