Un nuovo studio, pubblicato in Alzheimer's & Dementia, ha cercato di capire se il tadalafil, un farmaco strettamente correlato al Viagra, può essere efficace nel trattare le persone con demenza vascolare.L'esperimento di Fase II, guidato dai...
Un gruppo di ricerca affiliato con l'Università di Montreal ha fatto nuova luce su una proteina umana con potenziali benefici oltre la salute orale e dentale.L'immunomarcatura dorata colloidale (perline bianche) della proteina SCPPPQ1 al microscopio...
Avere due o più condizioni croniche (definita multimorbidità) in mezza età è associato ad un aumento del rischio di demenza in seguito nella vita, secondo un grande studio su adulti britannici, pubblicato dal BMJ.Le condizioni croniche comuni includono...
La pandemia COVID-19 ha sfortunatamente costretto la nostra comunità globale ad adattarsi particolarmente e personalmente ai problemi della solitudine e dell'isolamento sociale, e ha rotto tutte le nostre relazioni e le reti sociali. Tuttavia, questi...
Una ricerca eseguita all'Oregon Health & Science University (OHSU) nei topi suggerisce che il microbioma intestinale potrebbe essere il percorso per trattare o scongiurare il declino cognitivo.Una nuova ricerca sui topi ha tracciato per la prima volta...
Neuroni (magenta) nel cervello di topo. Il laboratorio di Chalasani ha indotto neuroni specifici ad esprimere TRPA1 (bianco), per poter essere attivati dagli ultrasuoni. (Fonte: SALK)Gli scienziati dell'Istituto Salk in California hanno progettato cellule...
Il modo in cui sperimentiamo il mondo dipende da interazioni complesse e intricate tra i neuroni nel cervello. Ora, uno studio, pubblicato il 9 febbraio 2022 su Science Advances, suggerisce che gli astrociti, cellule non neuronali a forma di stella nel...
Poiché l'isolamento sociale è aumentato negli Stati Uniti, un nuovo studio mostra un legame evidente tra solitudine e rischio di demenza, molto impressionante perché riguarda il gruppo di individui che rappresenta una grande parte della...
Le abilità cognitive cambiano insieme o cambiano indipendentemente una dall'altra? Un team di ricerca internazionale di Stati Uniti, Svezia e Germania ha presentato nuove scoperte appena pubblicate su Science Advances.A 20 anni, le persone di solito...
L'Alzheimer e le altre cause di demenza sono tra le malattie più diffuse oggi. La diagnosi è complessa e spesso può essere stabilita solo con certezza molto tardi nel corso della malattia. Un team di ricercatori dell'Empa, insieme a partner clinici, sta ora...
Ricercatori delle università di Bonn e Regensburg hanno chiarito, con uno studio pubblicato su Nature, la struttura di un interruttore infiammatorio cellulare centrale. Il loro lavoro mostra a quale sito può legarsi della proteina gigante chiamata Inibitore...
Una nuova ricerca suggerisce che puntare proteine essenziali per la neurotrasmissione potrebbe essere un'alternativa promettente per il trattamento dell'Alzheimer.Sezione dell'ippocampo umano di un paziente con Alzheimer che mostra la proteina precursore...
Un nuovo studio ha scoperto che il grasso corporeo elevato negli adulti è un fattore di rischio per una ridotta funzione cognitiva, come la velocità di elaborazione.Anche dopo aver considerato i fattori di rischio cardiovascolari (come il diabete o...
I cambiamenti cognitivi dopo un intervento chirurgico non-neurologico e non-cardiaco non sono stati associati a cambiamenti nei biomarcatori legati al morbo di Alzheimer (MA) nei pazienti anziani, secondo uno studio guidato da un team della Duke...
In una ricerca pubblicata su Acta Materia Medica, gli autori discutono la funzione neuroprotettiva emergente della MCL1 e come la disregolazione della sua segnalazione è coinvolta nella patogenesi del morbo di Alzheimer (MA).Poiché i membri della...
Ricercatori del Medical Center della Radboud University (Olanda) hanno sviluppato un insieme di grafici di crescita del cervello. Questi 'grafici cerebrali' forniscono modelli di riferimento per lo sviluppo e l'invecchiamento del cervello in tutta la durata...
Un team alla cui guida erano anche scienziati di Scripps Research ha trovato prove che un composto contenuto nel rosmarino, erba medicinale e culinaria, potrebbe essere un'arma a due punte contro il Covid-19 e le neurodegenerazioni come il morbo di...
Uno studio di ricercatori della Columbia University riferisce che il cervello di un piccolo campione di pazienti morti di COVID mostra alcuni degli stessi cambiamenti molecolari presenti nel cervello delle persone con morbo di Alzheimer (MA).I...
Un nuovo studio eseguito all'Università di Tel Aviv ha rivelato un'attività cerebrale patologica che precede di molti anni l'insorgenza dei primi sintomi del morbo di Alzheimer (MA): l'aumento dell'attività nell'ippocampo durante l'anestesia e il sonno...
Un nuovo studio di ricercatori dell'Università della California di San Diego, pubblicato dal 31 gennaio 2022 su JMIR mHealth and uHealth, aumenta i canoni della ricerca che associa l'attività fisica con le prestazioni cognitive, usando in questa occasione...
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