Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


L'addestramento cognitivo è utile nel lieve decadimento cognitivo

Ricercatori dell'Università del Texas di Dallas hanno studiato gli effetti della combinazione di due interventi non farmacologici per adulti con lieve decadimento cognitivo (MCI, Mild Cognitive Impairment):

  1. otto sessioni semestrali di 'addestramento strategico al ragionamento avanzato della memoria' (SMART - Strategic Memory Advanced Reasoning Training), un programma di allenamento cognitivo che ha dimostrato di migliorare il ragionamento e la capacità di estrarre il messaggio di fondo da informazioni complesse;
  2. 'Stimolazione transcranica a corrente diretta' (tDCS - Transcranial Direct Current Stimulation) sulla regione frontale sinistra, un'area associata al controllo cognitivo e al successo nel recupero della memoria nelle persone con morbo di Alzheimer (MA).

Ventidue individui con diagnosi di MCI (che aumenta il loro rischio di MA) sono stati randomizzati in uno dei due gruppi: tDCS + SMART, oppure finto intervento + SMART. Tutti i partecipanti hanno avuto una valutazione cognitiva di base insieme al test del flusso sanguigno cerebrale a riposo, seguito da un allenamento post-SMART e da valutazioni post-allenamento di 3 mesi.


Tutti i partecipanti di entrambi i gruppi hanno mostrato miglioramenti cognitivi immediati nelle funzioni cognitive di ordine superiore (ragionamento concettuale e scioltezza), guadagni sostenuti nella memoria episodica oggettiva e nella statistuzione della memoria soggettiva.


Il gruppo finto intervento + SMART ha mostrato guadagni immediati significativi dopo l'allenamento su due misure della funzione esecutiva: inibizione e innovazione e memoria episodica. Contrariamente alle aspettative, questi guadagni non ci sono stati nel gruppo attivo tDCS + SMART.


Pertanto, non si è rivelata valida l'ipotesi che la neuroplasticità può essere migliorata dalla stimolazione cerebrale per elevare gli effetti dell'allenamento. I risultati sono pubblicati su Frontiers in Neuroscience-Neural Technology di aprile 2019.


La prima autrice dello studio, Namrata Das MD/MPH, che lavora nel laboratorio dell'autrice senior Sandra B. Chapman, ha detto:

"Le persone con MCI sono inondate di informazioni sulla vita quotidiana che possono sopraffare un cervello composto. Fortunatamente, i risultati attuali suggeriscono che determinati corsi di allenamento possono migliorare le funzioni cognitive.

"Questo studio rafforza le evidenze convincenti che l'allenamento cognitivo è un'opzione di intervento che dà benefici alle persone con MCI, rafforzando la loro capacità cognitiva e anche la loro funzione di memoria quotidiana".

 

 

 


Fonte: University of Texas at Dallas (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: Namrata Das, Jeffrey S. Spence, Sina Aslan, Sven Vanneste, Raksha Mudar, Audette Rackley, Mary Quiceno and Sandra Bond Chapman. Cognitive Training and Transcranial Direct Current Stimulation in Mild Cognitive Impairment: A Randomized Pilot Trial. Frontiers in Neuroscience, 12 Apr 2019, DOI: 10.3389/fnins.2019.00307

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

LipiDiDiet trova effetti ampi e duraturi da intervento nutrizionale all'i…

9.11.2020 | Ricerche

Attualmente non esiste una cura nota per la demenza, e le terapie farmacologiche esisten...

Subiamo un 'lavaggio del cervello' durante il sonno?

4.11.2019 | Ricerche

Una nuova ricerca eseguita alla Boston University suggerisce che questa sera durante il ...

Nuovo sensore nel cervello offre risposte all'Alzheimer

12.03.2021 | Ricerche

Scienziati della Università della Virginia (UVA) hanno sviluppato uno strumento per moni...

Alzheimer e le sue proteine: bisogna essere in due per ballare il tango

21.04.2016 | Ricerche

Per anni, i neuroscienziati si sono chiesti come fanno le due proteine ​​anomale amiloid...

'Tau, disfunzione sinaptica e lesioni neuroassonali si associano di più c…

26.05.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) comporta il deperimento caratteristico di alcune regioni del ...

Scoperta importante sull'Alzheimer: neuroni che inducono rumore 'cop…

11.06.2020 | Ricerche

I neuroni che sono responsabili di nuove esperienze interferiscono con i segnali dei neu...

IFITM3: la proteina all'origine della formazione di placche nell'Alz…

4.09.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) è una malattia neurodegenerativa caratterizzata dall'accumulo...

Cerca il tuo sonno ideale: troppo e troppo poco legati al declino cognitivo

28.10.2021 | Ricerche

Come tante altre cose buone della vita, il sonno fa meglio se è moderato. Uno studio plu...

Scoperta nuova causa di Alzheimer e di demenza vascolare

21.09.2023 | Ricerche

Uno studio evidenzia la degenerazione delle microglia nel cervello causata dalla tossicità del ferro...

Nuova terapia che distrugge i grovigli di tau si dimostra promettente

30.09.2024 | Ricerche

Degli scienziati hanno sviluppato potenziali terapie che rimuovono selettivamente le proteine ​​t...

Orienteering: un modo per addestrare il cervello e contrastare il declino cogn…

27.01.2023 | Ricerche

Lo sport dell'orienteering (orientamento), che attinge dall'atletica, dalle capacità di ...

Il ruolo sorprendente delle cellule immunitarie del cervello

21.12.2020 | Ricerche

Una parte importante del sistema immunitario del cervello, le cellule chiamate microglia...

LATE: demenza con sintomi simili all'Alzheimer ma con cause diverse

3.05.2019 | Ricerche

È stato definito un disturbo cerebrale che imita i sintomi del morbo di Alzheimer (MA), ...

Zen e mitocondri: il macchinario della morte rende più sana la vita

20.11.2023 | Ricerche

Sebbene tutti noi aspiriamo a una vita lunga, ciò che è più ambito è un lungo periodo di...

Livelli di ossigeno nel sangue potrebbero spiegare perché la perdita di memori…

9.06.2021 | Ricerche

Per la prima volta al mondo, scienziati dell'Università del Sussex hanno registrato i li...

Identificata nuova forma di Alzheimer ad esordio molto precoce

16.06.2020 | Ricerche

Ricercatori della Mayo Clinic hanno definito una forma di morbo di Alzheimer (MA) che co...

La scoperta del punto di svolta nell'Alzheimer può migliorare i test di n…

20.05.2022 | Ricerche

 Intervista al neurologo William Seeley della Università della California di San Francisco

...

Nuovo metodo di selezione farmaci spiega perché quelli di Alzheimer falliscono…

31.01.2022 | Ricerche

Analizzando i meccanismi di malattia nei neuroni umani, dei ricercatori dell'Università del...

Dott. Perlmutter: Sì, l'Alzheimer può essere invertito!

6.12.2018 | Ricerche

Sono spesso citato affermare che non esiste un approccio farmaceutico che abbia un'effic...

Scoperto perché l'APOE4 favorisce l'Alzheimer e come neutralizzarlo

10.04.2018 | Ricerche

Usando cellule di cervello umano, scienziati dei Gladstone Institutes hanno scoperto la ...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

We use cookies

We use cookies on our website. Some of them are essential for the operation of the site, while others help us to improve this site and the user experience (tracking cookies). You can decide for yourself whether you want to allow cookies or not. Please note that if you reject them, you may not be able to use all the functionalities of the site.