Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


L'intelligenza artificiale prevede l'Alzheimer anni prima della diagnosi

deep learming model inception for MAMappa di salienza del modello Inception V3 di apprendimento profondo sulla classificazione dell'Alzheimer. (a) Una mappa saliente rappresentativa con sovrapposizione anatomica nell'uomo di 77 anni. (b) Mappa della salienza media sul 10% del set di neuroscansioni di Alzheimer. (c) Mappa della salienza media rispetto al set di test indipendente. Più vicino è il colore del pixel all'estremità 'Alta' della barra dei colori nell'immagine, maggiore è l'influenza che ha sulla previsione dell'Alzheimer

L'intelligenza artificiale migliora la capacità della scansione cerebrale di predire il morbo di Alzheimer (MA), secondo uno studio pubblicato su Radiology.


Anche se in teoria la diagnosi tempestiva del MA è estremamente importante, si è finora dimostrato difficile realizzarla in pratica. La ricerca ha collegato il processo patologico ai cambiamenti nel metabolismo, come dimostrato dall'assorbimento del glucosio in alcune regioni del cervello, ma questi cambiamenti possono essere difficili da riconoscere.


"Le differenze nello schema di assorbimento del glucosio nel cervello sono molto sottili e diffuse", ha detto il co-autore dello studio Jae Ho Sohn MD, del dipartimento di Radiologia e Biomedicina dell'Università della California di San Francisco (UCSF). "Siamo bravi a trovare specifici biomarcatori della malattia, ma i cambiamenti metabolici rappresentano un processo più globale e sottile".


L'autore senior dello studio, Benjamin Franc MD della UCSF, ha contattato il dott. Sohn e Yiming Ding studente della University of California di Berkeley, attraverso il gruppo di ricerca Big Data in Radiology, un team multidisciplinare di medici e ingegneri che si occupano di scienza dei dati radiologici. Il Dr. Franc era interessato ad applicare l'apprendimento profondo (DL) per trovare cambiamenti nel metabolismo del cervello che possano prevedere il MA.


I ricercatori hanno addestrato l'algoritmo DL con scansioni PET con 18-F-fluorodesossiglucosio (FDG-PET), e con i dati dell'Alzheimer's Disease Neuroimaging Initiative (ADNI), un importante studio multi-sito incentrato su studi clinici per migliorare la prevenzione e il trattamento di questa malattia. Il set di dati ADNI comprendeva oltre 2.100 immagini FDG-PET del cervello di 1.002 pazienti. I ricercatori hanno addestrato l'algoritmo DL sul 90% del set di dati e poi lo hanno testato sul restante 10%.


Infine, i ricercatori hanno testato l'algoritmo su un set indipendente di 40 esami di scansione su 40 pazienti che non avevano mai studiato. L'algoritmo ha raggiunto una sensibilità del 100% nel rilevare la malattia, in media oltre sei anni prima della diagnosi finale. "Siamo rimasti molto soddisfatti delle prestazioni dell'algoritmo", ha affermato il dott. Sohn. "È stato in grado di prevedere ogni singolo caso che ha portato al MA".

 

L'algoritmo potrebbe aiutare i radiologi

Anche se ha avvertito che il loro set di test indipendente era piccolo e necessita di ulteriore validazione con uno studio prospettico multi-istituzionale più ampio, il Dr. Sohn ha detto che l'algoritmo potrebbe essere uno strumento utile per completare il lavoro dei radiologi - specialmente in combinazione con altri test biochimici e di scansione - fornendo un'opportunità per un intervento terapeutico precoce.


"Se diagnostichiamo il MA quando tutti i sintomi si sono manifestati, la perdita di volume cerebrale è così importante che è troppo tardi per intervenire", ha detto. "Se fossimo in grado di rilevarlo prima, sarebbe un'opportunità potenziale per gli investigatori di trovare modi migliori per rallentare o addirittura arrestare il processo della malattia".


Le direzioni future della ricerca includono l'addestramento dell'algoritmo DL per cercare modelli associati all'accumulo di proteine amiloide-​​beta e tau, i gruppi di proteine ​​anormali e di grovigli nel cervello che sono marcatori specifici del MA.

 

 

 


Fonte: Radiological Society of North America (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: Yiming Ding, Jae Ho Sohn, Michael G. Kawczynski, Hari Trivedi, Roy Harnish, Nathaniel W. Jenkins, Dmytro Lituiev, Timothy P. Copeland, Mariam S. Aboian, Carina Mari Aparici, Spencer C. Behr, Robert R. Flavell, Shih-Ying Huang, Kelly A. Zalocusky, Lorenzo Nardo, Youngho Seo, Randall A. Hawkins, Miguel Hernandez Pampaloni, Dexter Hadley, Benjamin L. Franc. A Deep Learning Model to Predict a Diagnosis of Alzheimer Disease by Using 18F-FDG PET of the Brain. Radiology, 2018; 180958 DOI: 10.1148/radiol.2018180958

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Scoperto nuovo colpevole del declino cognitivo nell'Alzheimer

7.02.2019 | Ricerche

È noto da tempo che i pazienti con morbo di Alzheimer (MA) hanno anomalie nella vasta re...

Il gas da uova marce potrebbe proteggere dall'Alzheimer

15.01.2021 | Ricerche

La reputazione dell'[[acido solfidrico]] (o idrogeno solforato), di solito considerato v...

Il ciclo dell'urea astrocitica nel cervello controlla la lesione della me…

30.06.2022 | Ricerche

Nuove scoperte rivelano che il ciclo dell'urea negli astrociti lega l'accumulo di amiloide-beta e la...

Relazioni personali ricche migliorano il funzionamento del cervello

22.06.2020 | Ricerche

Come interagiscono gli individui, come si percepiscono uno con l'altro, e i pensieri e i...

Sintomi visivi bizzarri potrebbero essere segni rivelatori dell'Alzheimer…

1.02.2024 | Ricerche

Un team di ricercatori internazionali, guidato dall'Università della California di San F...

IFITM3: la proteina all'origine della formazione di placche nell'Alz…

4.09.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) è una malattia neurodegenerativa caratterizzata dall'accumulo...

Scoperto il punto esatto del cervello dove nasce l'Alzheimer: non è l…

17.02.2016 | Ricerche

Una regione cruciale ma vulnerabile del cervello sembra essere il primo posto colpito da...

I ricordi potrebbero essere conservati nelle membrane dei tuoi neuroni

18.05.2023 | Ricerche

Il cervello è responsabile del controllo della maggior parte delle attività del corpo; l...

Dott. Perlmutter: Sì, l'Alzheimer può essere invertito!

6.12.2018 | Ricerche

Sono spesso citato affermare che non esiste un approccio farmaceutico che abbia un'effic...

Flusso del fluido cerebrale può essere manipolato dalla stimolazione sensorial…

11.04.2023 | Ricerche

Ricercatori della Boston University, negli Stati Uniti, riferiscono che il flusso di liq...

Il girovita può predire il rischio di demenza?

6.11.2019 | Ricerche

Il primo studio di coorte su larga scala di questo tipo ha esaminato il legame tra il girovita in...

Gli interventi non farmacologici per l'Alzheimer sono sia efficaci che co…

19.04.2023 | Ricerche

Un team guidato da ricercatori della Brown University ha usato una simulazione al computer per di...

Capire l'origine dell'Alzheimer, cercare una cura

30.05.2018 | Ricerche

Dopo un decennio di lavoro, un team guidato dal dott. Gilbert Bernier, ricercatore di Hô...

Nuovo farmaco previene le placche amiloidi, un segno specifico di Alzheimer

8.03.2021 | Ricerche

Le placche di amiloide sono caratteristiche patologiche del morbo di Alzheimer (MA): son...

Convalidare il sentimento aiuta meglio di criticare o sminuire

30.03.2020 | Ricerche

Sostenere i tuoi amici e la famiglia può aiutarli a superare questi tempi di incertezza...

Preoccupazione, gelosia e malumore alzano rischio di Alzheimer per le donne

6.10.2014 | Ricerche

Le donne che sono ansiose, gelose o di cattivo umore e angustiate in me...

Cerca il tuo sonno ideale: troppo e troppo poco legati al declino cognitivo

28.10.2021 | Ricerche

Come tante altre cose buone della vita, il sonno fa meglio se è moderato. Uno studio plu...

I dieci fattori legati a un aumento del rischio di Alzheimer

27.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Anche se non c'è ancora alcuna cura, i ricercatori stanno continuando a migliorare la co...

Studio cinese: 'Metti spezie nel tuo cibo per tenere a bada l'Alzhei…

13.01.2022 | Ricerche

Proprio come 'una mela al giorno toglie il medico di torno', sono ben noti i benefici di...

Scoperta nuova causa di Alzheimer e di demenza vascolare

21.09.2023 | Ricerche

Uno studio evidenzia la degenerazione delle microglia nel cervello causata dalla tossicità del ferro...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

We use cookies

We use cookies on our website. Some of them are essential for the operation of the site, while others help us to improve this site and the user experience (tracking cookies). You can decide for yourself whether you want to allow cookies or not. Please note that if you reject them, you may not be able to use all the functionalities of the site.