Una nuova ricerca pubblicata su The Lancet Psychiatry conclude che una breve terapia con strategie di coping [=far fronte], che dà sollievo dallo stress e supporto emotivo alle persone che si prendono cura di parenti affetti da demenza, può ridurre la depressione e l'ansia e migliorare il benessere, senza costi aggiuntivi rispetto alle cure standard.
Lo studio condotto da Gill Livingston, professore di Psichiatria degli Anziani all'University College di Londra, ha rilevato che i caregivers familiari che si sono sottoposti al programma START (STrAtegies for RelaTives, strategie per parenti) hanno avuto una probabilità 7 volte inferiore di sviluppare una depressione clinicamente significativa rispetto alle cure tradizionali, con benefici duraturi per almeno 2 anni.
Due terzi delle persone con demenza vive a casa propria, e la famiglia fornisce la maggior parte dell'assistenza. Ci sono circa 670.000 di questi caregiver familiari nel Regno Unito e più di 15 milioni negli Stati Uniti [1]. Tuttavia, circa il 40% di loro sviluppa depressione clinica o ansia, che di solito ha come conseguenza l'interruzione dell'assistenza e la successiva istituzionalizzazione del paziente con demenza.
Livingston e i suoi colleghi hanno diviso in modo casuale 260 caregiver familiari, senza depressione all'inizio dello studio, tra il programma START di 8 sessioni (173 caregiver) e la solita cura che consiste di servizi medici, psicologici e sociali per la persona con demenza (87 controlli). Lo START è stato gestito da laureati in psicologia non addestrati clinicamente che hanno lavorato su base uno-a-uno con i caregiver familiari nel loro domicilio, per identificare i singoli problemi e attuare le strategie di coping (ad esempio, un aiuto che usufruiva di supporto emotivo e relax).
Depressione e ansia sono state valutate attraverso la Hospital Anxiety and Depression Scale (HADS) e il rapporto costo-efficacia su 2 anni. In media, i caregiver del gruppo START hanno registrato un miglioramento significativo (2,58 punti) del punteggio totale HADS rispetto al gruppo trattato tradizionalmente, sia a breve (8 mesi) che a lungo termine (24 mesi). Inoltre lo START non è stato più costoso della solita cura, e ha dimostrato un miglior rapporto qualità-prezzo sulla soglia di efficacia di costo NICE [2].
Secondo il professor Livingston "in tutto il mondo, ci sono circa 44 milioni di persone affette da demenza, e questa cifra rischia di raddoppiare ogni 20 anni. Troppo spesso la gente dimentica l'effetto sostanziale che la demenza ha sui famigliari che si occupano di parenti con demenza. Gli schemi delle politiche presumono che le famiglie rimangano i principali fornitori di sostegno (non retribuito). Questo nuovo programma a costo zero è un modo efficace per sostenere i caregiver e migliorare la loro salute mentale e qualità di vita e dovrebbe essere messo a disposizione" (*).
Scrivendo in un commento collegato, Sube Banerjee, docente di demenza all'Università del Sussex di Brighton nel Regno Unito, dice che "l'intervento con START dovrebbe essere offerto come terapia individuale a tutti i caregiver familiari di persone affette da demenza, nell'ambito del supporto con una diagnosi tempestiva. Lo START dovrebbe essere una componente specifica dei servizi diagnostici per la demenza (come i servizi della memoria) che sono commissionati dai Clinical Commissioning Groups in tutto il Regno Unito".
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Questo studio è stato finanziato dall'National Institute for Health Research.
(*) Citazione diretta da autore, assente nel testo dell'articolo.
[1] http://www.alzheimers.org.uk/statistics e http://www.alz.org/downloads/Facts_Figures_2014.pdf
[2] NICE ha una soglia di efficacia dei costi da 20.000 a 30.000 sterline per ogni anno di vita corretto per qualità (QALY). Un QALY è una misura combinata di quantità e qualità della vita.
Fonte: The Lancet via AlphaGalileo (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.
Riferimenti: Gill Livingston, Julie Barber, Penny Rapaport, Martin Knapp, Mark Griffin, Derek King, Renee Romeo, Debbie Livingston, Cath Mummery, Zuzana Walker, Juanita Hoe, Claudia Cooper. Long-term clinical and cost-effectiveness of psychological intervention for family carers of people with dementia: a single-blind, randomised, controlled trial. The Lancet Psychiatry, November 2014 DOI: 10.1016/S2215-0366(14)00073-X
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