Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Prestazioni cognitive migliorabili anni dopo una lesione cerebrale traumatica

Le lesioni cerebrali traumatiche da sport, attività ricreative, cadute o incidenti stradali sono la principale causa di morte e disabilità nei bambini e negli adolescenti.


Finora si credeva che la finestra di recupero del cervello fosse al massimo di un anno dopo la lesione.


Una nuova ricerca dal Center for BrainHealth dell'Università del Texas di Dallas, pubblicata online sulla rivista ad accesso libero Frontiers in Neurology, dimostra che la prestazione cognitiva può essere migliorata in modo significativo anche mesi, o anni, dopo l'infortunio, purchè il cervello sia allenato in modo mirato.


"I postumi dei traumi e delle lesioni cerebrali più gravi possono essere molto diversi e più dannosi per il cervello di un bambino in sviluppo o di un adolescente che per un cervello adulto", ha detto la Dott.ssa Lori Cook, autrice dello studio e direttrice dei programmi pediatrici per le lesioni cerebrali del Center for BrainHealth. "Anche se il cervello effettua un recupero spontaneo nei giorni, settimane e mesi immediatamente successivi ad una lesione cerebrale, i deficit cognitivi possono continuare ad evolversi mesi o anni dopo l'insulto cerebrale iniziale, quando il cervello è chiamato a svolgere compiti di ragionamento di ordine superiore e di pensiero critico".


Sono stati arruolati nello studio 20 adolescenti, da 12 a 20 anni di età, che hanno sperimentato una lesione traumatica cerebrale almeno sei mesi prima di partecipare alla ricerca, e manifestavano dei deficit di ragionamento essenziale, che è l'incapacità di «cogliere l'essenza» dalle informazioni dense. I partecipanti sono stati randomizzati in due gruppi diversi di formazione cognitiva: allenamento al ragionamento essenziale basato sulla strategia, oppure allenamento della memoria basato sui fatti.


I partecipanti hanno completato 8 sessioni da 45 minuti in un mese. I ricercatori hanno confrontato gli effetti dei due tipi di allenamento sulla capacità di pensiero astratto e di richiamo dei fatti. I test includevano valutazioni pre- e post-allenamento, in cui gli adolescenti dovevano leggere alcuni testi e poi estrarre una sintesi di alto livello, pescando delle deduzioni per trasformare le idee in dichiarazioni innovative generalizzate, e ricordano fatti importanti.


Dopo la formazione, solo il gruppo del ragionamento essenziale ha dimostrato un significativo miglioramento nella capacità di formulare pensieri astratti, un'abilità cognitiva fondamentale per la funzionalità della vita quotidiana. Inoltre, il gruppo allenato al ragionamento essenziale ha mostrato miglioramenti generalizzati significativi in aree non addestrate, comprese le funzioni esecutive della memoria di lavoro (es.: trattenere informazioni in mente per l'uso, come fare addizioni e sottrazioni a mente) e dell'inibizione (cioè, filtrare le informazioni irrilevanti).

Può essere rilevante perché:

Le lesioni traumatiche, e i micro-sanguinamenti subclinici (non rilevabili clinicamente), subiti a qualsiasi età, sono stati collegati all'insorgenza di demenza in tarda età da diversi studi.  


Il gruppo di allenamento al ragionamento essenziale ha anche dimostrato una maggiore memoria per i fatti, anche se questa abilità non era stata specificamente mirata dalla formazione.


"Questi risultati preliminari sono promettenti nel dimostrare che la formazione cognitiva di ordine superiore, che si concentra sul pensiero allargato all'intero quadro, migliora le prestazioni cognitive in modi importanti per il successo nella vita di tutti i giorni", ha detto la Dott.ssa Cook. "Quello che abbiamo scoperto è che allenare ad abilità cognitive di ordine superiore può avere un impatto positivo sulle funzioni esecutive chiave non addestrate, così come sui processi di livello inferiore, ma altrettanto importanti, come la memoria semplice, che viene usata per ricordare i dettagli".

"Anche se il campione di studio era piccolo ed è necessario un esperimento più ampio, l'applicazione alla vita reale di questo programma di formazione è particolarmente importante per gli adolescenti che si trovano in una fase della vita molto difficile, quando devono affrontare maggiori complessità accademiche e sociali. Queste sfide cognitive richiedono ragionamento, selezione, concentrazione, pianificazione, auto-regolamentazione, gestione delle attività e lotta contro il «sovraccarico di informazioni», che è una delle principali lamentele espressa dagli adolescenti con commozione cerebrale".


[...]

 

 

 

 

 


FonteCenter for BrainHealth  (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti:  Lori Cook et al. Cognitive gains from gist reasoning training in adolescents with chronic-stage traumatic brain injury. Frontiers in Neurology, June 2014 DOI: 10.3389/fneur.2014.00087

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.

Sostieni l'Associazione; una donazione, anche minima, ci aiuterà ad assistere malati e famiglie e continuare ad informarti. Clicca qui a destra:

 


 

 

Notizie da non perdere

Aumentano le evidenze di origini alternative delle placche di Alzheimer

13.06.2022 | Ricerche

I risultati di uno studio potrebbero spiegare perché i farmaci progettati per rimuovere i depositi d...

Perché la tua visione può prevedere la demenza 12 anni prima della diagnosi

24.04.2024 | Ricerche

 

Gli occhi possono rivelare molto sulla salute del nostro cervello: in effetti, i p...

Rete nascosta di enzimi responsabile della perdita di sinapsi nell'Alzhei…

8.12.2020 | Ricerche

Un nuovo studio sul morbo di Alzheimer (MA) eseguito da scienziati dello Scripps Researc...

Colpi in testa rompono i 'camion della spazzatura' del cervello acce…

5.12.2014 | Ricerche

Un nuovo studio uscito ieri sul Journal of Neuroscience dimostra che un...

'Ingorgo' di proteine nei neuroni legato alla neurodegenerazione

12.09.2022 | Ricerche

Un nuovo studio condotto da ricercatori dell'EPFL rivela che un complesso proteico malfunzionante pu...

Chiarito il meccanismo che porta all'Alzheimer e come fermarlo

30.08.2017 | Ricerche

Nel cervello delle persone con Alzheimer ci sono depositi anomali di proteine ​​amiloide-beta e ​...

Studio cinese: 'Metti spezie nel tuo cibo per tenere a bada l'Alzhei…

13.01.2022 | Ricerche

Proprio come 'una mela al giorno toglie il medico di torno', sono ben noti i benefici di...

Marito riferisce un miglioramento 'miracoloso' della moglie con Alzh…

28.09.2018 | Annunci & info

Una donna di Waikato (Nuova Zelanda) potrebbe essere la prima persona al mondo a miglior...

Scoperta inaspettata: proteine infiammatorie possono rallentare il declino cog…

5.07.2021 | Ricerche

Finora la ricerca aveva collegato l'infiammazione al morbo di Alzheimer (MA), però scien...

Pressione bassa potrebbe essere uno dei colpevoli della demenza

2.10.2019 | Esperienze & Opinioni

Invecchiando, le persone spesso hanno un declino della funzione cerebrale e spesso si pr...

I possibili collegamenti tra sonno e demenza evidenziati dagli studi

24.11.2017 | Ricerche

Caro Dottore: leggo che non dormire abbastanza può aumentare il rischio di Alzheimer. Ho avuto pr...

Scoperta nuova causa di Alzheimer e di demenza vascolare

21.09.2023 | Ricerche

Uno studio evidenzia la degenerazione delle microglia nel cervello causata dalla tossicità del ferro...

Il ciclo dell'urea astrocitica nel cervello controlla la lesione della me…

30.06.2022 | Ricerche

Nuove scoperte rivelano che il ciclo dell'urea negli astrociti lega l'accumulo di amiloide-beta e la...

Alzheimer, Parkinson e Huntington condividono una caratteristica cruciale

26.05.2017 | Ricerche

Uno studio eseguito alla Loyola University di Chicago ha scoperto che delle proteine ​​a...

Qualità della vita peggiora quando l'Alzheimer è complicato dal cancro

28.04.2023 | Esperienze & Opinioni

Che considerazioni si possono fare per una persona con Alzheimer che riceve anche la diagnosi di can...

Variante della proteina che causa l'Alzheimer protegge dalla malattia

15.02.2021 | Ricerche

Le scoperte di un nuovo studio sul morbo di Alzheimer (MA), guidato da ricercatori dell...

Preoccupazione, gelosia e malumore alzano rischio di Alzheimer per le donne

6.10.2014 | Ricerche

Le donne che sono ansiose, gelose o di cattivo umore e angustiate in me...

Scoperto un fattore importante che contribuisce all'Alzheimer

22.08.2022 | Ricerche

Una ricerca guidata dai dott. Yuhai Zhao e Walter Lukiw della Luisiana State University ...

Effetti della carenza di colina sulla salute neurologica e dell'intero si…

23.01.2023 | Ricerche

Assorbire colina a sufficienza dall'alimentazione è cruciale per proteggere il corpo e il cervello d...

Dott. Perlmutter: Sì, l'Alzheimer può essere invertito!

6.12.2018 | Ricerche

Sono spesso citato affermare che non esiste un approccio farmaceutico che abbia un'effic...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)