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Rilevamento precoce dell'Alzheimer: approccio innovativo può impedirlo o rallentarlo

Near infrared fluorescent probeFonte: Misun Li et al., 2019

All'interno del corpo, alcune proteine ​​apparentemente innocue hanno un potenziale sinistro. Nel caso del morbo di Alzheimer (MA), la proteina amiloide-beta (Aβ), che è vitale per la crescita del cervello, può essere contaminata e distruggere le cellule, il che porta all'oblio e alla perdita di memoria.


Le proteine ​​sono piccole cose ordinate che possono svolgere le loro funzioni solo se piegate correttamente. Pertanto, l'errata piegatura e la deposizione dell'Aβ nel cervello è il principale segno distintivo della malattia.


"Una delle guide della patogenesi di MA è la produzione di Aβ oligomerica solubile, che potrebbe potenzialmente servire da biomarcatore della malattia"
, ha affermato Tianfu Wu, professore associato di ingegneria biomedica dell'Università di Houston. Le proteine ​​oligomeriche sono composte da diverse catene di proteine, ​​o subunità, imballate strettamente insieme.


Sin dal 1959, è stata ampiamente usata la tintura fluorescente thioflavina-T (ThT) per colorare e identificare selettivamente le fibrille amiloidi, che derivano dall'auto-assemblaggio delle proteine ​​in quei grandi gruppi. Tuttavia, a causa della carica e della lunghezza d'onda di emissione (meno di 650 nm) della ThT, l'uso in vivo è limitato. Inoltre, la ThT può rilevare solo la forma fibrillare di Aβ, ma non le forme oligomeriche.


Ecco perché una nuova sonda per il rilevamento in vivo della forma oligomerica di Aβ è altamente desiderabile per la diagnosi precoce del MA, ed è ciò che Wu e collaboratori hanno creato, come hanno riferito nella rivista Alzheimer's and Dementia:

Abbiamo sintetizzato una sonda per visualizzare a fluorescenza nel quasi-infrarosso e rilevare l'Aβ solubile e insolubile. La sonda non solo lega l'Aβ oligomerica ma interferisce anche con l'auto-assemblaggio dell'Aβ. Questo lavoro è molto promettente nella diagnosi precoce del MA e può fornire un modo alternativo per prevenire e intervenire nel MA e in altre amiloidosi".


Questo non poteva arrivare in un momento più opportuno, visto che secondo l'Alzheimer's Association, oltre 6 milioni di americani vivono con il MA ed entro il 2050 dovrebbero diventare quasi 13 milioni.


Non esiste una vera prevenzione e un trattamento per questa malattia cerebrale cronica e degenerativa; solo cinque farmaci sono approvati dalla FDA negli Stati Uniti per curarla, e sono tutti palliativi. Sfortunatamente, questi farmaci non sono in grado di alleviare i cambiamenti patologici o ritardare la progressione della malattia.


"È notevole che la mancanza di diagnosi precoce e accurata del MA e la sua sorveglianza ostacolino ulteriormente lo sviluppo di farmaci terapeutici"
, ha affermato Wu. "La nostra speranza è che questa nuova sonda ci aiuterà a rilevare presto la malattia e a formare obiettivi di prevenzione e di progressione".

 

 

 


Fonte: Laurie Fickman in University of Houston (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: Li Quan, ...[+8], Tianfu Wu. A near‐infrared probe for detecting and interposing amyloid beta oligomerization in early Alzheimer's disease. Alzheimer's & Dementia, 2022, DOI

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

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