Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Perché la mamma fruga dappertutto in casa mia?

Se ha appena iniziato a stare con te, allora potrebbe essere alla ricerca di qualcosa di familiare, qualcosa che le offra un po' di sicurezza e senso di comfort.


Frugare è molto comune nelle persone con morbo di Alzheimer (MA) e demenza. L'individuo è facilmente disorientato, quindi la pratica di frugare diventa un meccanismo per far fronte, un mezzo di rassicurazione e per cercare di soddisfare un bisogno.


L'individuo può iniziare a cercare in cassetti, armadi, mobiletti o altre aree di stoccaggio, forse alla ricerca di qualcosa di specifico. Anche se la mamma potrebbe non essere in grado di comunicare ciò che sta cercando, tu tenta di discernere ciò che sta causando questo tipo di comportamento.


È annoiata? Le manca qualcosa di cui sente di avere bisogno? C'è qualcosa con cui ha un attaccamento emotivo e che potrebbe cercare? Sta nascondendo qualcosa che intende proteggere dagli altri?


Rovistare, anche se è un'attività che potrebbe tenere la madre occupata, spesso può essere pericolosa per le persone colpite dal MA. Per esempio, i prodotti tossici e quelli potenzialmente pericolosi sotto i lavelli da cucina o in bagno dovrebbero essere rinchiusi e collocati fuori dalla vista dell'individuo, in quanto potrebbero vederli come bevande o qualcosa da consumare.


Analogamente, i cibi guasti o scaduti in frigorifero o nella dispensa devono essere rimossi poiché quelli con demenza mancano del giudizio o del senso del gusto per capire che sono rovinati.


Inoltre, è una buona idea mantenere coperti i bidoni della spazzatura in casa, perché spesso il contenitore sembra attraente e l'individuo non riesce a distinguere il suo uso, e così fruga nella spazzatura o la usa come nascondiglio per le cose che vuole nascondere. Per quanto riguarda queste ultime, controlla sempre i bidoni della spazzatura prima di svuotarli perché potrebbero essere posti seducenti in cui 'nascondere' le cose (come le  protesi e gli apparecchi acustici).


Qualcosa innesca il comportamento di frugare di tua madre? Inizia questo comportamento a una certa ora del giorno? Si sentiva annoiata, agitata o irrequieta? Cerca di attenerti il più possibile a una routine strutturata con la mamma perché la routine e il ritmo del giorno possono ridurre l'ansia che la spinge a iniziare a rovistare.


Dal momento che rovistare può avvenire in tutta la casa, potresti chiudere le porte delle stanze non usate per fissare dei limiti e tenere la mamma in certe aree. Sarebbe una buona idea creare uno 'spazio personale per rovistare',  dedicando un grande baule, un grande contenitore o anche una vecchia scatola di giocattoli perché la mamma possa rovistare liberamente.


Puoi inserire in esso oggetti familiari, come vestiti, asciugamani, album di foto, sciarpe, vecchie chiavi, borse e oggetti duplicati di cose che continua a perdere. Questo non solo limiterà il suo rovistare a una zona, ma le darà anche qualcosa da fare.


Può sentirsi utile nel piegare asciugamani o vestiti o godere a guardare le foto, rovistare in vecchie borse o semplicemente ammirare gli oggetti nella scatola. Vedere e toccare gli oggetti offre un'esperienza sensoriale e una connessione a qualcosa, che può darle grande sicurezza e comfort.

 

 

 


Fonte: Dana Territo in The Advocate (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

I dieci fattori legati a un aumento del rischio di Alzheimer

27.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Anche se non c'è ancora alcuna cura, i ricercatori stanno continuando a migliorare la co...

Sciogliere il Nodo Gordiano: nuove speranze nella lotta alle neurodegenerazion…

28.03.2019 | Ricerche

Con un grande passo avanti verso la ricerca di un trattamento efficace per le malattie n...

Le cellule immunitarie sono un alleato, non un nemico, nella lotta all'Al…

30.01.2015 | Ricerche

L'amiloide-beta è una proteina appiccicosa che si aggrega e forma picco...

Studio rivela dove vengono memorizzati i frammenti di memoria

22.07.2022 | Ricerche

Un momento indimenticabile in un ristorante può non essere esclusivamente il cibo. Gli o...

Scoperto il punto esatto del cervello dove nasce l'Alzheimer: non è l…

17.02.2016 | Ricerche

Una regione cruciale ma vulnerabile del cervello sembra essere il primo posto colpito da...

Identificata nuova forma di Alzheimer ad esordio molto precoce

16.06.2020 | Ricerche

Ricercatori della Mayo Clinic hanno definito una forma di morbo di Alzheimer (MA) che co...

Il gas da uova marce potrebbe proteggere dall'Alzheimer

15.01.2021 | Ricerche

La reputazione dell'[[acido solfidrico]] (o idrogeno solforato), di solito considerato v...

Microglia: ‘cellule immunitarie’ che proteggono il cervello dalle malattie, ma…

28.05.2020 | Esperienze & Opinioni

Sappiamo che il sistema immunitario del corpo è importante per tenere tutto sotto controllo e per...

I ricordi potrebbero essere conservati nelle membrane dei tuoi neuroni

18.05.2023 | Ricerche

Il cervello è responsabile del controllo della maggior parte delle attività del corpo; l...

Nuovo metodo di selezione farmaci spiega perché quelli di Alzheimer falliscono…

31.01.2022 | Ricerche

Analizzando i meccanismi di malattia nei neuroni umani, dei ricercatori dell'Università del...

Gli interventi non farmacologici per l'Alzheimer sono sia efficaci che co…

19.04.2023 | Ricerche

Un team guidato da ricercatori della Brown University ha usato una simulazione al computer per di...

Nuova terapia che distrugge i grovigli di tau si dimostra promettente

30.09.2024 | Ricerche

Degli scienziati hanno sviluppato potenziali terapie che rimuovono selettivamente le proteine ​​t...

Stimolazione dell'onda cerebrale può migliorare i sintomi di Alzheimer

15.03.2019 | Ricerche

Esponendo i topi a una combinazione unica di luce e suono, i neuroscienziati del Massach...

Il Protocollo Bredesen: si può invertire la perdita di memoria dell'Alzhe…

16.06.2016 | Annunci & info

I risultati della risonanza magnetica quantitativa e i test neuropsicologici hanno dimostrato dei...

Cibo per pensare: come la dieta influenza il cervello per tutta la vita

7.10.2024 | Esperienze & Opinioni

Una quantità di ricerche mostra che ciò che mangiamo influenza la capacità del corpo di ...

Laser a infrarossi distrugge le placche di amiloide nell'Alzheimer

7.08.2020 | Ricerche

L'aggregazione di proteine ​​in strutture chiamate 'placche amiloidi' è una caratteristi...

Rete nascosta di enzimi responsabile della perdita di sinapsi nell'Alzhei…

8.12.2020 | Ricerche

Un nuovo studio sul morbo di Alzheimer (MA) eseguito da scienziati dello Scripps Researc...

Pressione bassa potrebbe essere uno dei colpevoli della demenza

2.10.2019 | Esperienze & Opinioni

Invecchiando, le persone spesso hanno un declino della funzione cerebrale e spesso si pr...

Trovato legame tra amiloide-beta e tau: è ora possibile una cura per l'Al…

27.04.2015 | Ricerche

Dei ricercatori hanno assodato come sono collegate delle proteine che hanno un ruolo chiave nell...

Scoperta nuova causa di Alzheimer e di demenza vascolare

21.09.2023 | Ricerche

Uno studio evidenzia la degenerazione delle microglia nel cervello causata dalla tossicità del ferro...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)