Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Aggiornata la mappa online dei servizi alle demenze in Italia dell’ISS

 

ISS logoSono 729 le Strutture Residenziali (SR) pubbliche o convenzionate deputate alla cura e all’assistenza delle demenze censite oggi sul territorio italiano. I dati sono aggiornati al 15 settembre 2017 e tuttora in corso di aggiornamento.


Questo il dato globale consultabile sul sito dell’Osservatorio Demenze, illustrato dal 22 al 26 novembre scorsi all’Istituto Superiore di Sanità nel corso dell’XI Convegno Il Contributo dei Centri per i disturbi cognitivi e le Demenze nella gestione integrata dei pazienti.


In base ai dati della mappa online, che ha l’obiettivo di identificare le 2052 strutture presenti sul territori e che è il frutto di un progetto finanziato dal Centro di Prevenzione e Controllo delle malattie del Ministero della Salute e affidato all’Istituto nell’ambito del Piano Nazionale Demenze, resta ampia la forbice tra Nord e Sud nell’offerta dei servizi.


Al Nord sono presenti il 51% delle strutture segnalate, al centro il 35% e al Sud e Isole il 14%. L’analisi delle caratteristiche delle SR rispondenti indica che il 48% sono private convenzionate/a contratto; il 49% delle SR ha nuclei dedicati alle demenze mentre nel 44% dei casi le persone con demenza usufruiscono di posti letto in stanze con persone affette da altre patologie.


“In Italia si stima circa un milione di persone colpite da demenza e tre milioni di familiari che vivono con loro – afferma Walter Ricciardi, Presidente dell’Istituto Superiore di Sanità – L’aumento dell’età media non ci permette di sottovalutare questa che è una sfida per la sanità del futuro sulla quale si giocano anche temi economici, sociali e di grande rilevanza etica. Uno strumento questo che è senz’altro una bussola per orientarci a comprendere la direzione in cui può viaggiare un sistema di cure e assistenza sostenibili”.


“Oggi, grazie alla collaborazione con le Regioni - afferma Nicola Vanacore, ricercatore del Centro Nazionale Prevenzione e Promozione della Salute dell’ ISS e responsabile del progetto - possiamo finalmente disporre in Italia di uno strumento, quale la mappa online (nata per identificare le strutture), che se utilizzato in tutte le sue potenzialità, può consentire di migliorare sia la programmazione dei servizi dedicati alle demenze sia la qualità dell’assistenza ai pazienti e i familiari, perseguendo un tema cruciale per il sistema socio-sanitario pubblico quale quello dell’appropriatezza".

 
Al 2015 sono state rilevate 46 milioni di persone con una diagnosi di demenza in tutto il mondo, al 2050 questo numero è destinato a salire a 131,5milioni. Queste le stime secondo il World Alzheimer Report 2015: The Global Impact of Dementia. Il maggior incremento è previsto nei paesi in via di sviluppo dove mancano risorse economiche e strumenti per poter sostenere da un punto di vista diagnostico e terapeutico tali patologie.


Le demenze rappresentano una priorità di sanità pubblica. L’Organizzazione Mondiale della Sanità a maggio 2017 ha presentato il Piano Mondiale delle Demenze. Dal 2014 l’Italia si è dotata del Piano Nazionale Demenze (PND) che ha ridenominato le Unità di Valutazione Alzheimer (UVA) come “Centri per Disturbi Cognitivi e Demenze (CDCD)” ed ha sottolineato la necessità di organizzarli insieme agli altri Servizi sanitari e socio-sanitari, nella logica della gestione integrata e della costruzione di percorsi assistenziali dedicati. 

 

 

 


Fonte: Quotidiano Sanità

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali colelgamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Rete nascosta di enzimi responsabile della perdita di sinapsi nell'Alzhei…

8.12.2020 | Ricerche

Un nuovo studio sul morbo di Alzheimer (MA) eseguito da scienziati dello Scripps Researc...

Vecchio farmaco per l'artrite reumatoide suscita speranze come cura per l…

22.09.2015 | Ricerche

Scienziati dei Gladstone Institutes hanno scoperto che il salsalato, un farmaco usato per trattar...

Pressione bassa potrebbe essere uno dei colpevoli della demenza

2.10.2019 | Esperienze & Opinioni

Invecchiando, le persone spesso hanno un declino della funzione cerebrale e spesso si pr...

A 18 come a 80 anni, lo stile di vita è più importante dell'età per il ri…

22.07.2022 | Ricerche

Gli individui senza fattori di rischio per la demenza, come fumo, diabete o perdita dell...

I dieci fattori legati a un aumento del rischio di Alzheimer

27.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Anche se non c'è ancora alcuna cura, i ricercatori stanno continuando a migliorare la co...

Il ciclo dell'urea astrocitica nel cervello controlla la lesione della me…

30.06.2022 | Ricerche

Nuove scoperte rivelano che il ciclo dell'urea negli astrociti lega l'accumulo di amiloide-beta e la...

Nuova terapia che distrugge i grovigli di tau si dimostra promettente

30.09.2024 | Ricerche

Degli scienziati hanno sviluppato potenziali terapie che rimuovono selettivamente le proteine ​​t...

L'invecchiamento è guidato da geni sbilanciati

21.12.2022 | Ricerche

Il meccanismo appena scoperto è presente in vari tipi di animali, compresi gli esseri umani.

Proteine grumose induriscono i capillari del cervello: nuovo fattore di rischi…

11.09.2020 | Ricerche

I depositi di una proteina chiamata 'Medin', che è presente in quasi tutti gli anziani, ...

Le cellule immunitarie sono un alleato, non un nemico, nella lotta all'Al…

30.01.2015 | Ricerche

L'amiloide-beta è una proteina appiccicosa che si aggrega e forma picco...

Demenze: forti differenze regionali nell’assistenza, al Nord test diagnostici …

30.01.2024 | Annunci & info

In Iss il Convegno finale del Fondo per l’Alzheimer e le Demenze, presentate le prime linee guida...

Il caregiving non fa male alla salute come si pensava, dice uno studio

11.04.2019 | Ricerche

Per decenni, gli studi nelle riviste di ricerca e la stampa popolare hanno riferito che ...

Perché la tua visione può prevedere la demenza 12 anni prima della diagnosi

24.04.2024 | Ricerche

 

Gli occhi possono rivelare molto sulla salute del nostro cervello: in effetti, i p...

L'esercizio fisico genera nuovi neuroni cerebrali e migliora la cognizion…

10.09.2018 | Ricerche

Uno studio condotto dal team di ricerca del Massachusetts General Hospital (MGH) ha scop...

Colpi in testa rompono i 'camion della spazzatura' del cervello acce…

5.12.2014 | Ricerche

Un nuovo studio uscito ieri sul Journal of Neuroscience dimostra che un...

Molecola 'anticongelante' può impedire all'amiloide di formare …

27.06.2018 | Ricerche

La chiave per migliorare i trattamenti per le lesioni e le malattie cerebrali può essere nelle mo...

Il sonno resetta i neuroni per i nuovi ricordi del giorno dopo

11.09.2024 | Ricerche

Tutti sanno che una buona notte di sonno ripristina l'energia di una persona; ora un nuo...

Dott. Perlmutter: Sì, l'Alzheimer può essere invertito!

6.12.2018 | Ricerche

Sono spesso citato affermare che non esiste un approccio farmaceutico che abbia un'effic...

Goccioline liquide dense come computer cellulari: nuova teoria sulla causa del…

22.09.2022 | Ricerche

Un campo emergente è capire come gruppi di molecole si condensano insieme all'interno de...

Dosi basse di radiazioni possono migliorare la qualità di vita nell'Alzhe…

6.05.2021 | Ricerche

Individui con morbo di Alzheimer (MA) grave hanno mostrato notevoli miglioramenti nel co...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

We use cookies

We use cookies on our website. Some of them are essential for the operation of the site, while others help us to improve this site and the user experience (tracking cookies). You can decide for yourself whether you want to allow cookies or not. Please note that if you reject them, you may not be able to use all the functionalities of the site.