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Confabulazione: cosa accade quando le persone con demenza sembrano mentire?

Cara Carol: Sono la figlia unica di mia madre, quindi siamo vicine. Alla mamma è stata recentemente diagnosticata una demenza mista, quindi l'ho trasferita da me e sto cercando di imparare a prendermi cura di lei. È sempre stata accanita sostenitrice della verità, eppure ultimamente, ha mentito su cose strane che ha fatto. Ad esempio, le ho chiesto perché avesse fatto partire la lavatrice quando i vestiti erano puliti e pronti per l'asciugatrice. Ha insistito sul fatto di aver appena messo un carico sporco. Mi vergogno di dire che ho risposto male. Cosa potrebbe esserci dietro il suo bisogno di mentire per coprire un errore così insignificante? Forse puoi aiutarmi a capire anche la mia risposta. Mi sento da schifo. - TL

 

Cara TL: come caregiver di demenza il tuo cuore si spezzerà regolarmente. Sebbene ciò sia garantito, l'istruzione e il supporto del caregiver possono aiutare.


Cominciamo qui: non c'è modo di capire completamente cosa sta succedendo nella mente di un'altra persona e tanto meno di qualcuno con demenza. Tuttavia, posso dire che gran parte di ciò che possiamo considerare come 'mentire' con la demenza è ciò che si chiama 'confabulazione' (o falso ricordo), il che significa che sta colmando le lacune causate dalla perdita di memoria, nel miglior modo possibile.


Per usare la storia della lavatrice come esempio, tua madre ricorda di aver aperto la lavatrice. Quando ha visto i vestiti, la sua risposta naturale è stata di avviarla in modo che potesse lavare i vestiti sporchi. Il passo che le mancava era la sfumatura di vestiti bagnati che indicavano che dovevano essere passati all'asciugatrice. Quando le hai chiesto perché stava lavando nuovamente i vestiti, è diventata ancora più confusa, quindi ha riempito le lacune della memoria nel miglior modo possibile, che per te sembrava una bugia.


I nostri primi pensieri dovrebbero essere: "Come posso aiutare la persona con demenza a sentirsi al sicuro e accudita?". Molte interazioni possono essere gestite deviando la sua attenzione, che è quello che faresti se avessi detto a tua madre: "Oh, devo aver frainteso. Lasciamo finire la macchina mentre ci occupiamo dei piatti". Il tuo compito è quello di astenerti dall'aumentare la confusione di tua madre, spiegando il suo errore, aiutandola anche a sentirsi bene con se stessa.


Torna al motivo per cui hai risposto come hai fatto. Probabilmente eri stressata, ma oltre a ciò, c'è lutto e paura. Stai perdendo la madre che conoscevi. Questo piccolo evento durante la giornata è risultato enfatizzato perché istintivamente sapevi che questo è solo l'inizio di dolorosi cambiamenti a cui assisterai nel tempo.


Sei una figlia amorevole che lavora sulle proprie emozioni mentre cerchi di prenderti cura di tua madre che ha sviluppato una malattia progressiva. Sii tollerante con te stessa,TL. Sei umana. Quando reagisci in un modo che fa male ai sentimenti di tua madre, scusati per aver frainteso. Continua a apprendere sempre di più sulla cura della demenza così che per te e tua madre sia più facile convivere con le sfide inevitabili.


Inoltre, prova a organizzare pause dal caregiving in modo da poterti rilassare. La cura della demenza è più difficile di quanto la maggior parte delle persone possa immaginare.

 

 

 


Fonte: Carol Bradley Bursack in InForum (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

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