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La retina ad alta tecnologia che può individuare l'Alzheimer

Una rivoluzionaria 'retina' che traccia le onde cerebrali potrebbe accelerare la diagnosi dell'Alzheimer. Il dispositivo è composto da minuscoli sensori tenuti insieme da strisce regolabili.

Entrando in contatto con il cranio, i sensori sono in grado di registrare tracce di attività elettrica collegata con l'insorgenza della malattia che rovina il cervello.

Chiamata 'Cognition System' (Sistema Cognitivo), la retina ad alta tecnologia è in fase di sperimentazione negli Stati Uniti e, se avrà successo, il dispositivo potrebbe essere testato [...] in tutto il mondo.

La tecnologia potrebbe portare a somministrare molto prima i farmaci che possono rallentare la progressione della malattia, mantenendo i pazienti in buona salute più a lungo. Al momento, non esiste un modo semplice per diagnosticare l'Alzheimer. I medici spesso si basano su una valutazione della memoria, o sulla descrizione dei parenti dei cambiamenti comportamentali, quali ansia, irritabilità o comportamenti ripetitivi.

Ma negli ultimi anni, numerosi studi hanno dimostrato che i cambiamenti nell'attività elettrica del cervello potrebbero essere uno dei primi segni. Gli scienziati hanno studiato quelli che sono chiamati 'potenziali correlati all'evento' (onde cerebrali prodotte in risposta ad uno stimolo, ad esempio, un rumore, odore o sapore). Questi sono molto più forti nelle persone sane rispetto a quelle generate da un cervello con Alzheimer.

La società statunitense Neuronetrix ha usato questa scoperta per sviluppare la nuova retina. Quando il paziente indossa il dispositivo, viene sottoposto a una serie di segnali acustici che testano, attraverso i sensori sul cuoio capelluto, i cambiamenti nell'attività delle onde cerebrali.

Alla fine del test, i risultati vengono inseriti in un programma per computer che dice al medico se il paziente è nelle prime fasi della malattia e ha esigenze di trattamento. Le prove iniziali su una dozzina di pazienti hanno durata prevista fino a metà 2012, dopo di che saranno effettuati test su larga scala.

Se tutto va bene, la tecnologia potrebbe essere disponibile entro tre-cinque anni. La Dssa Anne Corbett, responsabile della comunicazione sulla ricerca all'Alzheimer's Society, ha detto di attendere eventuali sviluppi che potrebbero migliorare la diagnosi della malattia. Ma ha avvertito: "La via più promettente per la diagnosi di Alzheimer è ancora una combinazione di test. Ma sono necessari più fondi per rendere più disponibili nel Regno Unito tutte queste cose".

 


Pubblicato su MailOnLine il 15 marzo 2011 Traduzione di Franco Pellizzari.

 

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi, eventualmente citati nell'articolo, sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non si propone come terapia o dieta; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer Riese. I siti terzi raggiungibili dagli annunci pubblicitari proposti da Google sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente; in particolare si segnala la presenza frequente di una istituzione medica con base in Germania (xcell-Center) che propone la cura dell'Alzheimer con cellule staminali; la Società Tedesca di Neuroscienze ha più volte messo in guardia da questa proposta il cui effetto non è dimostrato. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.

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