Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Neurologi suonano un nuovo campanello sulle ferite alla testa

Sette giocatori di calcio della Blue Valley West High School, allenati da Scott Wright, in questa stagione hanno riportato sintomi simili alla commozione celebrale, più di ogni altra stagione per Wright.

"Alla luce di tutte le cose che si dicono ora sulle commozioni, se c'è il minimo accenno di preoccupazione, il ragazzo non ritorna", ha detto Wright, che ha allenato alla scuola da quando ha aperto nel 2001. "C'è più comprensione, non solo dai medici, ma dai ragazzi, i genitori, gli allenatori e da tutte le persone coinvolte. Ci viene a cascata dalla NFL."

Lunedì, l'American Academy of Neurology ha aggiunto la sua voce al dibattito in corso sulle commozioni cerebrali e dopo quanto tempo dovrebbe essere consentito agli atleti di tornare alle gare. La maggioranza dei medici raccomanda che, prima di tornare allo sport, un atleta sospettato di aver subito una commozione cerebrale deve essere esaminato da un neurologo o medico specializzato nella valutazione e nel trattamento dei traumi cerebrali.

L'Accademia vuole inviare il suo messaggio "agli atleti, ai loro genitori e ai loro allenatori che una commozione cerebrale non è solo uno squillo, o una campana che suonata, ma è una lesione al cervello", ha detto Mark Halstead della Washington University.

La National Football League, l'anno scorso, in seguito a ricerche che collegano traumi ripetuti con rischi per la salute come la demenza e la malattia di Alzheimer, ha ampliato il suo elenco di sintomi di commozione cerebrale, e ha reso più difficile tornare al campo ai giocatori. La NCAA ha recentemente approvato nuove norme che richiedono ai giocatori con quegli stessi sintomi di farsi esaminare da un medico. E ora l'accademia di neurologia, il gruppo più autorevole di medico quando si tratta di traumi, sta offrendo consulenza che spazia attraverso tutte le età e i tipi di atleti.

Uno dei giocatori di Wright, Ryan Lingle, ha subito due commozioni cerebrali in questa stagione. Lingle ha avuto la fortuna di avere un allenatore a portata di mano quando si è fatto male, e gli è stato consigliato uno specialista in commozione cerebrale.

Lingle concorda con i pareri dell'Accademia: "Se non fossi andato dallo specialista o non avessi avuto il preparatore atletico (che c'è a bordo campo), probabilmente avrei avuto un danno maggiore, giocando nonostante il trauma," ha detto. "Io sicuramente sarei andato di nuovo in campo entrambe le volte senza dire nulla a riguardo".

La dichiarazione dell'accademia è arrivata pochi giorni dopo che il giocatore di football Nathan Stiles della Spring Hill High School è crollato durante una gara ed è morto la mattina seguente in ospedale. Stiles aveva subito una commozione cerebrale giocando nella partita di casa della Spring Hill il 1 ottobre, ma era stato autorizzato a giocare due settimane fa e ancora il Giovedi. I funzionari non hanno comunicato la causa di morte.

La linea di condotta del Distretto della Spring Hill School afferma che gli atleti che hanno subito un trauma cranico possono tornare a giocare solo a fronte di un esame da parte di medici professionisti.

Le associazioni delle attività scolastiche statali, sia del Kansas che del Missouri richiedono a un atleta a cui è stato diagnosticato un trauma cranico di superare un esame di un professionista sanitario, che può essere un medico o un osteopata. "Sulla base di ciò che abbiamo inviato alle scuole aderenti, crediamo che le nostre raccomandazioni siano in linea con la Federazione Nazionale (delle Associazioni di High School di Stato)," ha detto Rick Bowden, Vice Direttore esecutivo dell'Associazione nel Kansas. "E 'qualcosa di cui parliamo a tutti i nostri incontri sulle regole, non solo di calcio. È un punto di rilievo a tutte le riunioni sulle regole. So che abbiamo spiegato la regola agli allenatori e agli amministratori. Dobbiamo supporre che le scuole facciano il loro lavoro al meglio. Dopo aver subito una commozione cerebrale," ha detto Bowden, "i giocatori devono permettere ai loro medici di compilare i moduli con il permesso di giocare di nuovo, prima di essere autorizzati a tornare al campo."

L'accademia neurologia inoltre chiede la presenza di un preparatore atletica certificato a tutte le manifestazioni sportive e anche agli allenamenti, se vi è il rischio di commozione cerebrale. Questo potrebbe essere difficile, però, ha detto i dirigenti delle società sportive. "C'è un divario tra tutto ciò che è desiderabile e ciò che è possibile", ha detto Bowden. "Ci sono alcune zone del Kansas dove ci sono più scuole che preparatori atletici".

 

KensasCity.com, 1 novembre 2010

Notizie da non perdere

Variante della proteina che causa l'Alzheimer protegge dalla malattia

15.02.2021 | Ricerche

Le scoperte di un nuovo studio sul morbo di Alzheimer (MA), guidato da ricercatori dell...

Identificata nuova forma di Alzheimer ad esordio molto precoce

16.06.2020 | Ricerche

Ricercatori della Mayo Clinic hanno definito una forma di morbo di Alzheimer (MA) che co...

Trovato legame tra amiloide-beta e tau: è ora possibile una cura per l'Al…

27.04.2015 | Ricerche

Dei ricercatori hanno assodato come sono collegate delle proteine che hanno un ruolo chiave nell...

'Scioccante': dopo un danno, i neuroni si auto-riparano ripartendo d…

17.04.2020 | Ricerche

Quando le cellule cerebrali adulte sono ferite, ritornano ad uno stato embrionale, secon...

Smontata teoria prevalente sull'Alzheimer: dipende dalla Tau, non dall�…

2.11.2014 | Ricerche

Una nuova ricerca che altera drasticamente la teoria prevalente sull'or...

Gli interventi non farmacologici per l'Alzheimer sono sia efficaci che co…

19.04.2023 | Ricerche

Un team guidato da ricercatori della Brown University ha usato una simulazione al computer per di...

Con l'età cala drasticamente la capacità del cervello di eliminare le pro…

31.07.2015 | Ricerche

Il fattore di rischio più grande per l'Alzheimer è l'avanzare degli anni. Dopo i 65, il rischio r...

Scoperta importante sull'Alzheimer: neuroni che inducono rumore 'cop…

11.06.2020 | Ricerche

I neuroni che sono responsabili di nuove esperienze interferiscono con i segnali dei neu...

Riprogrammare «cellule di supporto» in neuroni per riparare il cervello adulto…

21.11.2014 | Ricerche

La porzione del cervello adulto responsabile del pensiero complesso, la corteccia cerebrale, non ...

L'esercizio fisico dà benefici cognitivi ai pazienti di Alzheimer

29.06.2015 | Ricerche

Nel primo studio di questo tipo mai effettuato, dei ricercatori danesi hanno dimostrato che l'ese...

Preoccupazione, gelosia e malumore alzano rischio di Alzheimer per le donne

6.10.2014 | Ricerche

Le donne che sono ansiose, gelose o di cattivo umore e angustiate in me...

Scoperto un fattore importante che contribuisce all'Alzheimer

22.08.2022 | Ricerche

Una ricerca guidata dai dott. Yuhai Zhao e Walter Lukiw della Luisiana State University ...

Pressione bassa potrebbe essere uno dei colpevoli della demenza

2.10.2019 | Esperienze & Opinioni

Invecchiando, le persone spesso hanno un declino della funzione cerebrale e spesso si pr...

Chiarito il meccanismo che porta all'Alzheimer e come fermarlo

30.08.2017 | Ricerche

Nel cervello delle persone con Alzheimer ci sono depositi anomali di proteine ​​amiloide-beta e ​...

Dott. Perlmutter: Sì, l'Alzheimer può essere invertito!

6.12.2018 | Ricerche

Sono spesso citato affermare che non esiste un approccio farmaceutico che abbia un'effic...

La consapevolezza di perdere la memoria può svanire 2-3 anni prima della compa…

27.08.2015 | Ricerche

Le persone che svilupperanno una demenza possono cominciare a perdere la consapevolezza dei propr...

Cibo per pensare: come la dieta influenza il cervello per tutta la vita

7.10.2024 | Esperienze & Opinioni

Una quantità di ricerche mostra che ciò che mangiamo influenza la capacità del corpo di ...

Demenze: forti differenze regionali nell’assistenza, al Nord test diagnostici …

30.01.2024 | Annunci & info

In Iss il Convegno finale del Fondo per l’Alzheimer e le Demenze, presentate le prime linee guida...

Il 'Big Bang' dell'Alzheimer: focus sulla tau mortale che cambi…

11.07.2018 | Ricerche

Degli scienziati hanno scoperto un "Big Bang" del morbo di Alzheimer (MA) - il punto pre...

LATE: demenza con sintomi simili all'Alzheimer ma con cause diverse

3.05.2019 | Ricerche

È stato definito un disturbo cerebrale che imita i sintomi del morbo di Alzheimer (MA), ...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)