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Nuovo metodo per rilevare il rischio di Alzheimer prima dei sintomi

identifying anti Alzheimer gene variationDei ricercatori hanno sviluppato un nuovo metodo per identificare le persone che hanno un rischio genetico più alto di sviluppare il morbo di Alzheimer (MA) prima che appaia qualsiasi sintomo, aiutando così ad accelerare la creazione di nuovi trattamenti...

Dall'olio d'oliva potenziali molecole terapeutiche per l'Alzheimer

Gabriella TestaL’idrossitirosolo presente nell’alimento potrebbe proteggere dai processi neuroinfiammatori della malattia: la ricerca di Gabriella Testa.Il morbo di Alzheimer (MA) è la forma di demenza più comune nella popolazione al di sopra dei 65 anni. Si sviluppa in...

Con l'elettricità, ricercatori ottengono risultati sorprendenti sulla memoria

Prefrontal cortex transcranial stimulationStimolazione elettrica transcranica della corteccia prefrontale alla frequenza gamma.I neuroscienziati della Boston University hanno pubblicato un nuovo approccio per migliorare la memoria degli anziani. "Questo è un approccio completamente diverso", ha...

Connessioni cerebrali alterate già nelle fasi iniziali dell'Alzheimer

Ricercatori dell'Università di Tsukuba hanno identificato una regione cerebrale che diventa oltremodo importante nelle connessioni cerebrali delle persone con Alzheimer pre-clinico.Sebbene si sappia molto sulle alterazioni del cervello nel morbo di...

Strategia innovativa punta una proteina nel sangue per trattare l'Alzheimer

sST2 disrupts Abeta clearanceUn team di ricerca internazionale, guidato da Nancy IP, prof.ssa di scienze della vita all'Università di Scienza e Tecnologia di Hong Kong (HKUST) e direttrice dell'Hong Kong Center for Neurodegenerative Disease, ha identificato una proteina nel segue con...

Studio in Germania: 'Demenza colpisce meno donne in sovrappeso, e più uomini in sottopeso'

Un corpo sostanziale di letteratura ha analizzato la potenziale associazione tra indice di massa corporea (IMC) in tarda età e demenza. Dato che ci sono alcuni dati che suggeriscono che gli estrogeni hanno effetti neuroprotettivi, è possibile che la...

Costruisci le tue riserve cognitive per ridurre il rischio di demenza

Non tutti quelli che hanno una predisposizione genetica o altri fattori di rischio devono soccombere.Una delle tante domande che sconcertano i ricercatori sulla demenza è perché le placche amiloidi associate al morbo di Alzheimer (MA) possono accumularsi...

Quello che fanno gli anziani da seduti influenza il rischio di demenza

Ricercatori della University of Southern California hanno esaminato il legame tra comportamento sedentario e rischio di demenza, scopre che questo tipo di attività è importante in termini di invecchiamento cerebrale.Gli over-60 che restano seduti per...

Sfruttare una bizzarria genetica per eliminare i rifiuti tossici dal cervello

Aquaporin around blood vesselsUna forma estesa della proteina aquaporina 4 (rosso) riveste i bordi dei piccoli vasi sanguigni nel cervello. I nuclei dei neuroni sono in blu.I ricercatori della Washington University di St. Louis hanno trovato un nuovo percorso trattabile con farmaci...

Diabete e malattie cardiovascolari aumentano il rischio di demenza

Le persone con almeno due malattie tra diabete di tipo 2, malattie cardiache o ictus hanno il doppio del rischio di sviluppare la demenza. La prevenzione del diabete e delle malattie cardiovascolari potrebbe quindi essere una strategia per ridurre il rischio...

Come contribuisce il DDT al rischio di Alzheimer?

Nuove scoperte potrebbero aiutare a aprire la strada alla diagnosi precoce e alla potenziale terapia per le persone altamente esposte ai pesticidi.Un nuovo studio guidato da ricercatori della Florida International University rivela un meccanismo che...

Quando l'Alzheimer degrada le cellule che attraversano gli emisferi, la memoria visiva soffre

neurons connecting the visual cortices in each hemisphereUna ricerca ha svelato cellule che abbracciano i due emisferi cerebrali per coordinare l'attività nei centri di elaborazione visiva e mostra che l'Alzheimer degrada la loro struttura e quindi la loro funzione.Scienziati hanno tracciato e studiato i neuroni...

Ricerca dice che la frequenza di esercizio è più importante della quantità

Dovremmo fare un po' di esercizio ogni giorno o poche sessioni più lunghe alla settimana? Sembra che un approccio sia molto più vantaggioso dell'altro.Quindi ... dovrei allenarmi un po' ogni giorno o una volta alla settimana più a lungo? È un dilemma...

Scoperto ruolo della barriera emato-encefalica nelle funzioni e nei danni dei neuroni

I risultati dello studio aprono una potenziale nuova strada per terapie volte a contrastare le neurodegenerazioni.Anche se si conosce da tempo il ruolo della barriera emato-encefalica per mantenere un controllo preciso sulle molecole che possono entrare...

Rischio di disturbi neurologici e psichiatrici rimane alto fino a 2 anni dopo il Covid-19

Nuove diagnosi di disturbi che includono psicosi, demenza, convulsioni e 'nebbia cerebrale' rimangono più comuni due anni dopo il Covid-19, rispetto ad altre infezioni respiratorie, mentre i maggiori rischi di depressione e ansia dopo il Covid-19 sono di...

Identificare il declino cognitivo con varie attività di disegno

Ricercatori dell'Università di Tsukuba hanno scoperto che combinando diversi caratteristiche del disegno si può migliorare l'accuratezza nell'identificare le persone con disturbi cognitivi in base ai loro comportamenti di disegno.Nelle persone con declino...

Il 'lato oscuro' dell'Alzheimer può rivelare nuovi biomarcatori

Babiloni ATPNOUna raccolta speciale di articoli nel Journal of Alzheimer’s Disease cerca di mappare la sovra-eccitabilità cerebrale alla base della disregolazione della vigilanza e del ciclo del sonno-veglia nei pazienti con morbo di Alzheimer (MA), usando tecniche...

Oscillazioni gamma nuovo biomarcatore per predire la progressione dell'Alzheimer

Nella riduzione delle onde ad alta frequenza prodotte dal cervello, fondamentali per le funzioni mnesiche, un possibile biomarcatore per predire il decorso della malattia e, potenzialmente, intervenire con la stimolazione cognitiva o la Stimolazione Magnetica...

Riprogrammare le microglia malate, per pulire le proteine dell'Alzheimer

microglia from human stem cellsNuova tecnologia CRISPR rimette in pista le microglia malate.Microglia (verdi) ottenute da cellule staminali umane dal laboratorio Kampmann. (Fonte: Olivia Teter)La scoperta del modo di cambiare le cellule cerebrali danneggiate da uno stato malato a uno...

Le microglia si coordinano con i neuroni e cambiano secondo l'area del cervello

microglia geen in a sea of excitatory neurons red blueMicroglia (verdi) in un mare di vari tipi di neuroni eccitatori (rossi e blu). Fonte: Jeffrey Stogsdill Dalle azioni quotidiane come camminare e parlare, ai talenti di eccellenza atletica o scolastica, il cervello acquisisce costantemente informazioni per...

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Infezione cerebrale da funghi produce cambiamenti simili all'Alzheimer

26.10.2023

Ricerche precedenti hanno implicato i funghi in condizioni neurodegenerative croniche co...

Scoperta nuova causa di Alzheimer e di demenza vascolare

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Uno studio evidenzia la degenerazione delle microglia nel cervello causata dalla tossicità del ferro...

Malato di Alzheimer: la casa di cura la paga lo Stato?

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Chi si fa carico delle spese per un malato di Alzheimer ricoverato in una casa di riposo? Scopriamo ...

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