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Estratti di tè verde e vino rosso interrompono il percorso dell'Alzheimer nelle cellule

Secondo una nuova ricerca dell'Università di Leeds, sostanze chimiche naturali presenti nel tè verde e nel vino rosso possono disturbare una fase fondamentale del percorso dell'Alzheimer.In esperimenti iniziali di laboratorio, i ricercatori hanno...

Essere in forma in mezza età riduce il rischio di demenza

Un nuovo studio suggerisce che un alto livello di forma fisica in mezza età è associato ad un più basso rischio di demenza in età avanzata."Sappiamo già che l'esercizio fisico ha benefici cardiovascolari e di molti altri tipi, ma questo può dare alle...

Terapia Sperimentale attraversa barriera sanguigna del cervello per curare malattie neurologiche

Barriera emato-encefalica - da WikipediaRicercatori del Medical Center del Children's Hospital di Cincinnati hanno superato una sfida importante per il trattamento di malattie del cervello, progettando una terapia molecolare sperimentale che attraversa la barriera emato-encefalica per invertire...

Reazione chimica impedisce al cervello danneggiato di auto-ripararsi

Ossido nitrico 3d - da WikipediaIl monossido di azoto o ossido nitrico, una molecola gassosa prodotta nel cervello, può danneggiare i neuroni. Quando il cervello produce troppo ossido nitrico, contribuisce alla gravità e alla progressione di ictus e malattie neurodegenerative come...

La connessione tra diabete tipo II e Alzheimer

Un gruppo di ricerca in Israele ha messo a punto un nuovo approccio per identificare le basi molecolari per la progettazione di un farmaco che un giorno potrebbe ridurre il rischio di Alzheimer dei pazienti con diabete. Il gruppo presenterà il suo lavoro...

Nuovo passo verso un trattamento per prevenire l'Alzheimer

schemeofdamagesSecondo degli scienziati, nel giro di qualche anno potrebbe entrare in fase di sperimentazione clinica un nuovo farmaco per evitare le fasi iniziali dell'Alzheimer.L'Alzheimer è il tipo più comune di demenza, che colpisce attualmente 820.000 persone nel...

​​Origami delle proteine: quelle che si ripiegano più velocemente sono le migliori

La storia evolutiva delle proteine mostra che il loro ripiegamento è un fattore importante, e soprattutto la velocità di ripiegamento ha un ruolo chiave. Questo è il risultato di una analisi computerizzata effettuata da ricercatori dell'Istituto per gli...

L'empatia varia con età e sesso: il massimo è nelle donne da 50 a 60 anni

L'empatia (la capacità di immedesimarsi nello stato d'animo di un'altra persona e quindi di capirla) ha sicuramente un ruolo di primo piano nel volontariato in generale e ancora di più nel contatto diretto con persone colpite da demenza o da altra malattia...

Il buon umore aiuta a stimolare la forza mentale degli anziani

Un nuovo studio suggerisce che gli anziani possono migliorare processo decisionale e memoria di lavoro semplicemente con il buon umore. I ricercatori hanno scoperto che potenziatori semplici dell'umore - come un piccolo sacchetto di caramelle - aiutano gli...

Cloto, dea greca che fila la trama della vita, ci aiuterà per l'Alzheimer e la SM?

The Triumph of Death or The Three FatesLe tre Parche, a destra Cloto (Fonte: Wikipedia)Ricercatori della School of Medicine della Boston University (BUSM) guidati da Carmela Abraham, PhD, professore di biochimica, insieme a Cidi Chen, PhD, e altri collaboratori, riferiscono che la proteina Cloto...

Un ulteriore passo verso la riparazione del sistema nervoso centrale

Nonostante i recenti progressi nella comprensione dei meccanismi delle lesioni nervose, non sono chiare le soluzioni di ingegneria tessutale per riparare i danni del sistema nervoso centrale (SNC), a causa del ruolo cruciale e complesso svolto dalla nicchia...

Un modo migliore per coltivare le cellule nervose centrali

Una proteina associata al danno neuronale dei pazienti di Alzheimer fornisce una struttura migliore per la crescita di cellule del sistema nervoso centrale, in laboratorio.La scoperta potrebbe avere implicazioni cliniche per la produzione di impianti...

Malattie cardiache collegate a maggiore rischio di deterioramento mentale

Uno studio della Mayo Clinic dimostra che le malattie cardiache sono associate ad un maggiore rischio di decadimento cognitivo lieve, come problemi con il linguaggio, il pensiero e il giudizio - in particolare per le donne con malattie di cuore...

Sonno scadente in vecchiaia impedisce al cervello di memorizzare i ricordi

Il collegamento tra sonno scadente, perdita di memoria e deterioramento del cervello quando si invecchia è stato finora deludente. Ma per la prima volta, gli scienziati della University of California di Berkeley hanno trovato un legame tra questi mali...

Studio collega ora l'Alzheimer al diabete

Anna-Maija TolppanenIl diabete può influire su molti aspetti della nostra salute, dalla testa alle dita dei piedi. Questa condizione comune può danneggiare anche la capacità di pensare ed elaborare le informazioni.Sia il diabete di tipo 1 che quelo di tipo 2 sono collegati a...

Esercizio fisico può rallentare insorgenza di Alzheimer

Anziani camminanoGeneric older couple taking exercise.Uno studio dimostra che mantenersi attivi può rallentare la progressione della perdita di memoria nelle persone con Alzheimer. Un team di ricercatori dell'Università di Nottingham ha identificato un ormone dello stress...

Scoperta casuale rivela nuovo controllo sui vasi sanguigni del cervello in sviluppo

Zhen Huang ammette tranquillamente che non era interessato ai vasi sanguigni quattro anni fa, quando studiava lo sviluppo del cervello fetale di un topo. Al contrario voleva vedere come, cambiando un particolare gene nelle cellule cerebrali chiamate glia...

Camera iperbarica può velocizzare riparazione danni cerebrali dopo ictus, trauma e forse Alzheimer

Ictus, lesioni traumatiche, e disordine metabolico sono le principali cause di danno cerebrale e disabilità permanenti, che comprendono disfunzione motoria, disturbi psicologici, perdita di memoria, e altro ancora. Gli attuali programmi terapeutici e di...

Obiettivo giusto per l'Alzheimer, ma finora non centrava il bersaglio

Amiloide-beta da WikipediaL'Alzheimer è la causa più comune di demenza in vecchiaia. Si ritiene che la malattia sia causata da una proteina nota come amiloide-beta (Abeta), che si raggruma nel cervello, formando placche (come quelle dell'immagine a sinistra, con le placche in...

Topi di Pavlov? Roditori addestrati a collegare premi ad indizi visivi

In esperimenti sui ratti equipaggiati con minuscoli occhiali, gli scienziati dicono di aver appreso che il centro iniziale di elaborazione della visione del cervello non solo collega stimoli visivi, ma è anche in grado di "imparare" gli intervalli di tempo...

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 Intervista al neurologo William Seeley della Università della California di San Francisco

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Convalidare il sentimento aiuta meglio di criticare o sminuire

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Sostenere i tuoi amici e la famiglia può aiutarli a superare questi tempi di incertezza...

L'Alzheimer inizia all'interno delle cellule nervose?

25.08.2021 | Ricerche

Uno studio sperimentale eseguito alla Lund University in Svezia ha rivelato che la prote...

L'impatto del sonno su cognizione, memoria e demenza

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Riduci i disturbi del sonno per aiutare a prevenire il deterioramento del pensiero.

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I ricordi perduti potrebbero essere ripristinati: speranza per l'Alzheime…

21.12.2014 | Ricerche

Una nuova ricerca effettuata alla University of California di ...

Fruttosio prodotto nel cervello può essere un meccanismo che guida l'Alzh…

29.09.2020 | Ricerche

Una nuova ricerca rilasciata dalla University of Colorado propone che il morbo di Alzhei...

L'esercizio fisico genera nuovi neuroni cerebrali e migliora la cognizion…

10.09.2018 | Ricerche

Uno studio condotto dal team di ricerca del Massachusetts General Hospital (MGH) ha scop...

Cibo per pensare: come la dieta influenza il cervello per tutta la vita

7.10.2024 | Esperienze & Opinioni

Una quantità di ricerche mostra che ciò che mangiamo influenza la capacità del corpo di ...

Chiarito il meccanismo che porta all'Alzheimer e come fermarlo

30.08.2017 | Ricerche

Nel cervello delle persone con Alzheimer ci sono depositi anomali di proteine ​​amiloide-beta e ​...

Il girovita può predire il rischio di demenza?

6.11.2019 | Ricerche

Il primo studio di coorte su larga scala di questo tipo ha esaminato il legame tra il girovita in...

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Scienziati dei Gladstone Institutes hanno scoperto che il salsalato, un farmaco usato per trattar...

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5.12.2014 | Ricerche

Un nuovo studio uscito ieri sul Journal of Neuroscience dimostra che un...

Gli interventi non farmacologici per l'Alzheimer sono sia efficaci che co…

19.04.2023 | Ricerche

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Il Protocollo Bredesen: si può invertire la perdita di memoria dell'Alzhe…

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Il meccanismo appena scoperto è presente in vari tipi di animali, compresi gli esseri umani.

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