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Nuova tecnica scopre un composto che ripristina processi vitali in modello animale di Alzheimer

Drosophila melanogaster - WikipediaUna tecnica efficiente, volta a testare grandi volumi di trattamenti farmacologici potenziali per l'Alzheimer, ha scoperto un composto organico che ha restituito la funzione motoria e la longevità a moscerini della frutta con la malattia, secondo una nuova...

Rivedere il ruolo dello stress ossidativo nelle malattie

Lo stress ossidativo è considerato responsabile di una serie di malattie e finora era normale misurarne il livello determinando lo stato di ossidazione di una piccola molecola chiamata glutatione negli estratti cellulari.Scienziati del German Cancer...

Neuroni muoiono in Alzheimer per difetti nel controllo del ciclo cellulare, prima che appaiano placche e grovigli

Schema di neurone umanoSecondo una ricerca presentata il 17 Dicembre alla riunione annuale della Società Americana per la Biologia Cellulare a San Francisco, le due proteine scellerate, beta-amiloide (Aβ) e tau, che caratterizzano la fase avanzata dell'Alzheimer (AD), mettono i...

Trovato collegamento significativo tra sonnolenza diurna e vitamina D

VitaminDUn nuovo studio suggerisce che c'è una correlazione significativa tra l'eccessiva sonnolenza diurna e la vitamina D, e la razza è un fattore importante [ndt: si ricorda che sia schemi alterati del sonno che deficenza di Vitamina D sono stati collegati alla...

Anche l'ictus più piccolo può danneggiare i tessuti cerebrali e compromettere la funzione cognitiva

Un nuovo studio della University of California di San Diego dimostra che il blocco anche di un singolo piccolissimo vaso sanguigno nel cervello può danneggiare i tessuti nervosi e perfino modificare il comportamento della persona.Ma queste conseguenze...

Spiegati in dettaglio i danni cerebrali provocati dai mini-ictus

Un nuovo studio apparso il 12 Dicembre sul Journal of Neuroscience, per la prima volta spiega in dettglio il modo in cui i "mini-ictus" causano prolungati periodi di danni al cervello e deterioramento cognitivo.Questi micro-sanguinamenti, spesso...

Svolta nell'Alzheimer? Farmaco antidiabete sembra ripristinare la memoria

Jack JhamandasRicercatori medici dell'Università di Alberta hanno scoperto che un farmaco destinato al diabete sembra ripristinare la memoria nelle cellule del cervello con Alzheimer.Jack Jhamandas (foto), ricercatore della Divisione di Neurologia nella Facoltà di...

Inibiti biomarcatori di Alzheimer, agendo sugli astrociti in un modello animale [studio]

Un team di ricerca composto da ricercatori dell'Università del Kentucky ha pubblicato un documento che fornisce la prima prova diretta che gli astrociti attivati potrebbero svolgere un ruolo dannoso nell'Alzheimer.Anche il Centro dell'Invecchiamento della...

Più di 3.000 interruttori epigenetici controllano i cicli giornalieri del fegato

Quando è buio, e cominciamo ad addormentarci, la maggior parte di noi pensa che siamo stanchi perché il nostro corpo ha bisogno di riposo. Eppure i ritmi circadiani influenzano il nostro corpo non solo nell'insieme, ma anche a livello dei singoli organi, e...

Scoperta interazione tossica nei neuroni che porta a demenza e SLA

TAR DNA-binding protein 43 (TDP-43) 2nd RRM motif of TDP-43. PDB rendering based on 1wf0. Fonte: WikipediaI ricercatori della Mayo Clinic in Florida hanno scoperto un processo tossico cellulare mediante il quale una proteina che mantiene la salute dei neuroni diventa difettosa e in grado di portare alla demenza.I risultati gettano nuova luce sul legame tra i...

La combinazione vitamina D + calcio delude in studio sulla demenza

Rebecca RossomIntegratori di vitamina D e calcio presi insieme e a basse dosi non hanno offerto alcuna protezione contro la demenza in un ampio studio statunitense su donne anziane, ma gli scienziati hanno ancora speranze per la vitamina D da sola. Ricerche precedenti...

Ridurre le calorie ci fa vivere più a lungo e più sani?

Eric Verdin, MDGli scienziati del Gladstone Institutes hanno identificato un nuovo meccanismo attraverso il quale un tipo di dieta ipocalorica a basso contenuto di carboidrati - chiamata "dieta chetogenica" - potrebbe ritardare gli effetti dell'invecchiamento.Questa...

Come funziona il cervello: dopo 100 anni è chiaro il ruolo delle spine dendritiche

Il cervello, l'organo meno conosciuto del corpo umano, è una massiccia rete di neuroni elettricamente eccitabili, tutti comunicanti tra di loro attraverso i recettori sui rami dei loro dendriti. In qualche modo queste cellule lavorano insieme per consentire...

Lotta contro Alzheimer e Parkinson con nuovi anticorpi

Secondo un nuovo studio, gli anticorpi sviluppati dai ricercatori del Rensselaer Polytechnic Institute sono insolitamente efficaci nel prevenire la formazione di particelle proteiche tossiche legate all'Alzheimer e al Parkinson, così come al diabete di tipo...

Le donne con apnea del sonno hanno maggiore danno cerebrale degli uomini [studio]

Apnea del sonnoLe donne che soffrono di apnea del sonno, nel complesso hanno un grado più elevato di danni al cervello rispetto agli uomini con la malattia, secondo un studio primo nel suo genere, condotto dai ricercatori della School of Nursing dell'UCLA, i cui...

Aperta nuova strada per il trattamento farmacologico dell'Alzheimer

Scienziati del VIB e del KU Leuven hanno scoperto una nuova molecola possibile bersaglio per lo sviluppo di un trattamento contro l'Alzheimer, malattia per la quale attualmente non c'è alcuna cura. Molti farmaci candidati hanno fallito perché attaccano...

Una proteina ha doppio potenziale per l'Alzheimer: distruttivo e terapeutico

Weihong SongUno scienziato dell'Università della British Columbia e del Vancouver Coastal Health ha identificato la molecola che controlla una proteina, simile a una forbice, responsabile della produzione delle placche - il segno rivelatore dell'Alzheimer...

Disattivazione di una molecola allevia i sintomi di Alzheimer nei topi

Fischer, AndréI ricercatori del Centro tedesco per le Malattie Neurodegenerative (DZNE) e dell'University Medical Center Göttingen (UMG) hanno identificato un enzima come possibile bersaglio per il trattamento dell'Alzheimer. La proteina, nota come HDAC6, danneggia i...

Infiammazione nel cervello probabile promotrice di malattie da prioni e Parkinson

Isaac CrespoIn un articolo recentemente pubblicato, i ricercatori del gruppo di Biologia Computazionale del Centre for Systems Biomedicine in Lussemburgo, ha mostrato che la neuro-infiammazione svolge un ruolo cruciale nel promuovere le malattie da prioni.Le malattie...

Scoperti 'interruttori' chimici delle neurodegenerazioni

Usando un modello, i ricercatori dell'Università di Montreal hanno identificato e "spento" una catena chimica che provoca malattie neurodegenerative come il morbo di Huntington, la sclerosi laterale amiotrofica e la demenza.I risultati potrebbero un...

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Le proteine sono i cavalli da soma della vita. Gli organismi li usano come elementi costitutivi, ...

Demenze: forti differenze regionali nell’assistenza, al Nord test diagnostici …

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Il ruolo sorprendente delle cellule immunitarie del cervello

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Una parte importante del sistema immunitario del cervello, le cellule chiamate microglia...

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Il morbo di Alzheimer (MA) è una malattia neurodegenerativa caratterizzata dall'accumulo...

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30.01.2019 | Ricerche

L'accumulo di placche di amiloide beta (Aβ) e grovigli di una proteina chiamata tau nel ...

Le cellule immunitarie sono un alleato, non un nemico, nella lotta all'Al…

30.01.2015 | Ricerche

L'amiloide-beta è una proteina appiccicosa che si aggrega e forma picco...

Colpi in testa rompono i 'camion della spazzatura' del cervello acce…

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Un nuovo studio uscito ieri sul Journal of Neuroscience dimostra che un...

Rete nascosta di enzimi responsabile della perdita di sinapsi nell'Alzhei…

8.12.2020 | Ricerche

Un nuovo studio sul morbo di Alzheimer (MA) eseguito da scienziati dello Scripps Researc...

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24.11.2017 | Ricerche

Caro Dottore: leggo che non dormire abbastanza può aumentare il rischio di Alzheimer. Ho avuto pr...

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Il morbo di Alzheimer (MA) è caratterizzato dall'accumulo anomale e dalla diffusione del...

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