Mi piacerebbe dedicare un po' di tempo a rendere omaggio all'umile bastone da passeggio.
Con un "incoraggiamento" famigliare ho usato di recente un bastone. (L'avevo usato circa 10 anni fa, dopo l'istallazione di una protesi all'anca, ma non ne ho avuto più bisogno per anni).
Mi è stato detto che la demenza a volte può causare instabilità quando si cammina. Così da alcuni mesi sto usando il bastone, quasi ogni giorno.
E ciò solleva nuovi problemi. Dorothea mi ricorda di prenderlo, ma non è in ogni luogo per ricordarmi di portarlo a casa. Mediamente non vado granchè bene. Fino ad ora, l'ho lasciato in supermercati, negozi di ferramenta, ristoranti, qualsiasi posto.
Quando ero stato in un solo locale, è abbastanza facile rintracciarlo. Ma di recente mi sono accorto di essere senza dopo essere stato in cinque posti; ci sono voluti due giorni prima di ritrovare la cosa. Dorothea ha scommesso che non l'avrei mai più trovato. Si sbagliava!
Anche se era pronta a scordare il bastone, ha accettato di portarmi in auto in un ulteriore posto. Pochi istanti dopo, sono tornato alla macchina, tenendo trionfalmente la cosa maledetta sopra la mia testa.
A volte sono fortunato. A Toronto di recente, ho lasciato il bastone in un negozio su Bloor Street. Ero venuto a piedi dalla casa di mia figlia per prendere i giornali del mattino. Mentre mi incamminavo tranquillo sul marciapiede, ho sentito un grido dietro di me. Un cliente ha visto il bastone abbandonato e mi ha inseguito con esso. (E c'è chi dice che i Torontoniani sono scostanti!).
Più di recente ho dimenticato di portarlo con me quando sono sceso da un autobus. Un passeggero mi ha avvisato ed è corso verso l'uscita, per passarmelo come una torcia olimpica. Il conducente non era felice.
Ora ho tre bastoni e un shillelagh. Ma usare l'alternativa per andare a prendere quello sparito presenta il suo problema particolare: tornare a casa a piedi con tutti e due.
Sapendo quanto mi piace camminare in città, estate e inverno, ho un bastone con chiodi per l'inverno e, che ci crediate o no, perché mi piace molto camminare all'aperto, ho chiodi su un paio di scarpe, se necessario.
Tuttavia, con una mano occupata da un bastone, la mia capacità di trasportare roba è limitato al punto che indosso uno zaino. In momenti come questo, addobbato per il cammino, il bastone in mano, assomiglio più a Edmund Hillary (alpinista ed esploratore neozelandese) che a Fred Astaire.
L'instabilità è anche il punto focale degli esercizi che faccio per aiutare a rallentare l'avanzata della demenza. Quando ho avuto la diagnosi [di Alzheimer] dalla Clinica della Memoria, sono stato mandato da un fisioterapista che ha illustrato gli esercizi che dovrei fare per affrontare i miei problemi. Questa lista è stata inviata alla palestra che frequento.
Il piano fisioterapico che uso è chiamato «Cognitive Impairment Exercise Program» [programma esercizi per deterioramento cognitivo]. Dice che la ricerca ha concluso che "l'attività fisica è utile in tutte le fasi della demenza" e [il programma] è "una combinazione di resistenza, forza ed equilibrio".
La mancanza di equilibrio, ovviamente, è più facile da individuare rispetto agli altri due. Il programma richiede che il mio esercizio sia anche bilanciato: aerobica, resistenza e flessibilità, così come equilibrio.
L'aerobica include il cammino a ritmo sostenuto, tapis roulant, cyclette, bicicletta e nuoto. Si tratta di esercizi che posso fare senza l'aiuto del personale di palestra. Ho una cyclette e i pesi a casa. Ci è stato detto che questa attività non ha bisogno di essere "intensa". Una persona dovrebbe essere in grado di parlare mentre lo fa.
L'allenamento di forza, invece, dovrebbe richiedere uno sforzo per essere completato. Per fortuna, consiglia che non ci dovrebbe essere ALCUN DOLORE, in maiuscolo e grassetto. L'ho trovato confortante.
Anche se posso praticare l'equilibrio ovunque e in qualsiasi momento, il programma mi rassicura, il personale della palestra ha trovato il modo di aiutare in quell'area. Il documento si conclude con un Sommario di un Programma di Successo: fare esercizi con qualcun altro in un ambiente confortevole, fare una mezz'ora di cardio e una mezz'ora di resistenza, equilibrio e flessibilità, e cambiare le cose periodicamente. E questo è quello che sto facendo.
Alla mia palestra, ci sono 20 stazioni, e la maggior parte di esse riguardano gli esercizi che mi è stato consigliato di fare. Tra questi, sotto lo sguardo benvenuto del personale della palestra, c'è la pressione delle gambe, quella del petto e un esercizio che rafforza le braccia.
La tavola di equilibrio, chiamata beffardamente tavola di oscillazione, può essere un po' una sfida. Il mio supervisore sta vicino in caso io vada col sedere all'aria (finora non è accaduto, grazie al cielo), e mi consola dicendomi che sto migliorando. E tendo a essere d'accordo con lui.
Anche una "scala" allungata sul pavimento migliora l'equilibrio mentre salto dentro e fuori a ogni lato. Altre stazioni sono progettate per migliorare la bassa schiena, e la forza di braccia e gambe e per migliorare la flessibilità dell'anca e del ginocchio.
Ecco, questo è quello che sto facendo, e credo che il parere del fisioterapista sia corretto. Andare in palestra può essere difficile per alcuni, all'inizio. Presto ci si rende conto che la stanza è piena di sudore e di individui che grugniscono come te. Molti anziani in giro.
Spero che tutti i lettori riceveranno il consiglio della clinica che un esercizio regolare e organizzato riuscirà o placare o a ritardare la demenza. "Vattene in una palestra" è un buon consiglio per tutti!
Nel frattempo, continua il mio rapporto imbarazzante con il bastone. Nonostante le mie osservazioni intemperanti, non ci sarà nessun «cane mutiny» [letteralmente «ammutinamento del bastone», ma richiama un libro che parla dell'ascesa travolgente della squadra di football dei Miami Hurricanes ai vertici del campionato universitario].
Fonte: Darce Fardy in The Chronicle Herald (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.
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