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Cervello ben connesso mantiene più brillanti in età avanzata

Il cervello che mantiene sane le connessioni nervose con l'avanzare dell'età, ci aiuta a restare brillanti più tardi nella vita, ha scoperto l'organizzazione non-profit Age UK.Lo studio suggerisce che gli anziani con robusti 'cablaggi' nel cervelli (le...

Assunzione di alcol nei pazienti anziani ha effetti sul rischio di declino cognitivo e demenza

L'Alzheimer (AD) e gli altri tipi di demenza sono più comuni nei pazienti molto anziani, e sono associati a costi sanitari enormi. Con un rapido invecchiamento della popolazione in tutto il mondo, i fattori che influenzano il rischio di declino cognitivo e...

Cellule che nutrono i neuroni sembrano reagire nell'Alzheimer

Quando le cellule cerebrali iniziano a emanare troppa proteina amiloide, il segno distintivo dell'Alzheimer, gli astrociti, che normalmente le nutrono e le proteggono, consegnano invece un pacco suicidia, riferiscono i ricercatori.L'amiloide viene espulsa...

La demenza non permette di immaginare il futuro

Telaio Composizione realizzata con due maniTelaio Composizione realizzata con due maniUno studio guidato da australiani ha scoperto che la nostra capacità di immaginare il futuro dipende da una parte del cervello usata per archiviare la conoscenza generale, che è colpita da alcune forme di...

Quello che va bene per il cuore, potrebbe andar bene anche per il cervello

Si sa da anni che mangiare cibi che contengono grassi "cattivi", come ad esempio i grassi saturi o grassi trans, non è salutare per il cuore.Tuttavia, secondo una nuova ricerca dal Brigham and Women Hospital (BWH), un grasso "cattivo" (grasso saturo) è...

Studi collegano gene anomalo alla psicosi e alla demenza

Quando i pazienti con demenza frontotemporale evidenziano la psicosi, ci sono buone probabilità che la loro malattia sia causata da una variante anomala del gene C90RF72.Nel corso dell'ultimo decennio, più o meno, è diventato sempre più evidente che la...

Digiuno esteso supera gli effetti nocivi di una dieta ricca di grassi e previene obesità e diabete

Viene fuori che quando si mangia può essere altrettanto importante di cosa si mangia.Gli scienziati del Salk Institute for Biological Studies hanno scoperto che tempi regolari dei pasti e l'aumento del periodo di digiuno giornaliero può superare gli...

I veterani esposti a esplosioni possono essere a rischio di demenza

Un nuovo studio dimostra che veterani di Iraq e Afghanistan esposti a esplosioni possono avere un più alto rischio di demenza precoce.Una generazione di veterani dall'Iraq e dall'Afghanistan, esposti a esplosioni, potrebbero avere un rischio di demenza precoce, secondo un nuovo studio che ha esaminato i cervelli sottoposti ad autopsia di quattro ex militari e quattro atleti.Gli...

Gene di Alzheimer apre una chiusa nel cervello

Un fattore di rischio genetico per l'Alzheimer innesca una serie di segnali che provoca perdite nei vasi sanguigni del cervello, permettendo di versare sostanze tossiche nel tessuto cerebrale.I risultati provengono da un'indagine sul perché un gene...

Studio mostra che una dieta ad alto contenuto di fruttosio ostacola l'apprendimento e la memoria

Attenzione ragazzi: far baldoria con bibite gasate e dolci, anche solo per sei settimane, può instupidirvi.Un nuovo studio sui ratti all'UCLA è il primo a mostrare come una dieta costante ad alto contenuto di fruttosio rallenta il cervello, ostacolando la...

Studio per valutare se farmaco anti Alzheimer può prevenire o rallentare la malattia

CrenezumabLa Genentech, azienda della Roche Holding AG, ha avuto il diritto di provare il suo farmaco sperimentale per l'Alzheimer (crenezumab) su persone senza segni di demenza; è il primo test a valutare se un intervento precoce può aiutare a prevenire o rallentare...

Successo della terapia genica contro il declino dell'invecchiamento

Ha avuto successo un nuovo studio che ha indotto cellule ad esprimere la telomerasi, l'enzima che - metaforicamente - rallenta l'orologio biologico.La ricerca fornisce una "prova di principio", che questo approccio "fattibile e sicuro", permette di...

I tubi di alimentazione aumentano le piaghe da decubito ai pazienti di demenza

Le sonde di alimentazione aumentano il rischio di piaghe da decubito nei pazienti allettati affetti da demenza, secondo un nuovo studio.La scoperta sfida l'antica convinzione che alimentare tramite tubi di alimentazione aiuta a prevenire le piaghe da...

Scoperta potente funzione di una proteina che controlla la neurotrasmissione

Physician's ImageScienziati del Weill Cornell Medical College hanno scoperto che la singola proteina alpha 2 delta esercita una funzione simile a una spina o piolo, controllando il volume dei neurotrasmettitori e di altre sostanze chimiche che scorrono tra le sinapsi dei...

Le cellule gliali alimentano le fibre nervose con prodotti del metabolismo ricchi di energia

GGNB NaveCirca 100 miliardi di neuroni nel cervello umano ci permettono di pensare, sentire e agire. Essi trasmettono gli impulsi elettrici in parti remote del cervello e del corpo attraverso lunghe fibre nervose note come assoni.Questa comunicazione richiede...

Vitamina K2: nuova speranza per i pazienti di Parkinson?

Patrik VerstrekenIl neuroscienziato Patrik Verstreken (foto), associato al VIB e alla KU Leuven, è riuscito a annullare l'effetto di uno dei difetti genetici che portano al Parkinson usando la vitamina K2. La sua scoperta dà speranza ai pazienti con Parkinson.Questa...

Stanno diminuendo le persone che sviluppano la demenza?

Nuovi dati del Rotterdam Study suggeriscono che l'incidenza della demenza è in declino, forse a causa delle misure di prevenzione e del migliore controllo e trattamento dei fattori di rischio vascolari. "Anche se le differenze nell'incidenza della demenza...

Le persone anziane con demenza assistite per lo più a casa

Un nuovo studio ha scoperto che [negli Stati Uniti] molti anziani con demenza vivono e muoiono a casa piuttosto che nelle case di cura.I risultati mettono in dubbio la convinzione diffusa che la maggior parte dei pazienti affetti da demenza infine entrano...

Geni e rischio vascolare modificano gli effetti dell'invecchiamento sul cervello e la cognizione

Naftali RazGli sforzi per comprendere come il processo di invecchiamento colpisce il cervello e la cognizione si sono ampliati oltre il semplice confronto tra adulti, giovani e meno giovani. "Ognuno invecchia in modo diverso. Osservando le variazioni genetiche e le...

Ridurre l'eccesso di attività mentale migliora la memoria in caso di MCI amnestico

Michela GallagherUna ricerca pubblicata nel numero del 10 maggio della rivista Neuron, descrive un nuovo potenziale approccio terapeutico per migliorare la memoria e modificare la progressione della malattia nei pazienti con lieve compromissione cognitiva (MCI)...

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I possibili collegamenti tra sonno e demenza evidenziati dagli studi

24.11.2017 | Ricerche

Caro Dottore: leggo che non dormire abbastanza può aumentare il rischio di Alzheimer. Ho avuto pr...

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Riduci i disturbi del sonno per aiutare a prevenire il deterioramento del pensiero.

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Con l'età cala drasticamente la capacità del cervello di eliminare le pro…

31.07.2015 | Ricerche

Il fattore di rischio più grande per l'Alzheimer è l'avanzare degli anni. Dopo i 65, il rischio r...

Sempre più giovani con Alzheimer e demenza: colpa delle tossine ambientali, me…

6.05.2020 | Denuncia & advocacy

È abbastanza straziante quando le persone anziane sviluppano condizioni di perdita di me...

36 abitudini quotidiane che riducono il rischio di Alzheimer

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4.05.2021 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) è caratterizzato dall'accumulo anomale e dalla diffusione del...

Scoperto un fattore importante che contribuisce all'Alzheimer

22.08.2022 | Ricerche

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