Una nuova ricerca è in corso all'Università di Keele per esaminare i legami tra l'alluminio e l'Alzheimer. Uno studio condotto da ricercatori della Keele, pubblicato nel 2006, ha dimostrato che l'alluminio può essere rimosso dal corpo degli individui con Alzheimer, chiedendo loro di bere acqua minerale ricca di silicio.
Nel nuovo studio, un prolungamento del primo, sia i pazienti che i caregivers berranno acqua potabile minerale ricca di silicio per un periodo di 13 settimane, durante il quale verrà monitorata la loro escrezione urinaria di alluminio, silicio e ferro. Gli scienziati, ora e nel corso delle prossime settimane, stanno reclutando gli individui per lo studio.
|
Il Dr Christopher Exley, ricercatore Reader in Chimica Bioinorganica alla Keele, ha detto:. "L'obiettivo primario è quello di confermare che bere regolarmente acqua minerale ricca di silicio aiuterà a rimuovere l'alluminio dal corpo. Sostanzialmente l'idea nel lungo termine è che se l'alluminio contribuisce all'Alzheimer, rimuoverlo dal corpo potrebbe aiutare le persone con la malattia".
In questo studio sono anche monitote la capacità cognitive del paziente e del caregiver durante il periodo di 13 settimane dello studio, per vedere se si possa trarre beneficio dal bere l'acqua minerale ricca di silicio. Il Dr Exley ha aggiunto che è importante sottolineare che, pur essendo la demenza un settore prioritario per il governo attuale, non vi sono trattamenti efficaci per l'Alzheimer, neanche dopo 40 anni di ricerca.
Il team di Keele sta cercando di verificare l'ipotesi che l'alluminio possa contribuire all'Alzheimer e se questo è vero allora i malati di Alzheimer trarranno beneficio semplicemente bevendo acqua minerale ricca di silicio ogni giorno!
Fonte: Università di Keele, Fondazione AlphaGalileo .
Pubblicato su MedicaNewsToday il 30 marzo 2011 Traduzione di Franco Pellizzari.
Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi, eventualmente citati nell'articolo, sono riservati ai rispettivi proprietari.
Liberatoria: Questo articolo non si propone come terapia o dieta; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer Riese. I siti terzi raggiungibili dagli annunci pubblicitari proposti da Google sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente; in particolare si segnala la presenza frequente di una istituzione medica con base in Germania (xcell-Center) che propone la cura dell'Alzheimer con cellule staminali; la Società Tedesca di Neuroscienze ha più volte messo in guardia da questa proposta il cui effetto non è dimostrato. Liberatoria completa qui.
Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.
Sostieni l'Associazione, una donazione, anche minima, ci aiuterà ad assistere malati e famiglie e a informarti: |