Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Parlare e camminare può predire precocemente il passaggio da MCI a demenza

Il test dell'andatura, accompagnata da un compito cognitivamente impegnativo, può essere un predittore efficace della progressione verso la demenza e alla fine può aiutare con la diagnosi precoce: queste le conclusioni di un nuovo studio eseguito al Lawson Health Research Institute e alla Western University di London nell'Ontario, Canada.


Il primo autore dello studio è il dottor Manuel Montero-Odasso, ricercatore del Lawson, geriatra al St. Joseph’s Health Care di London e professore associato nella Divisione di Medicina Geriatrica della Western University. Il suo team sta valutando fino a 150 anziani con lieve compromissione cognitiva (MCI), un declino leggero della memoria e di altre funzioni mentali che è considerata una sindrome da pre-demenza, al fine di rilevare un precursore precoce del declino cognitivo e della mobilità, e della progressione alla demenza.


Ad oggi, i professionisti sanitari non hanno un modo definitivo per prevedere l'inizio della demenza in un paziente con lamentele di memoria. "La ricerca di metodi per individuare prima la demenza è fondamentale per la nostra capacità di rallentare o arrestare la progressione della malattia", afferma il dottor Montero-Odasso.


Lo studio, finanziato dall'Istituto Canadese Ricerca Sanitaria, ha seguito i partecipanti per 6 anni e comprendeva visite biennali. I ricercatori hanno chiesto ai partecipanti di camminare ed eseguire simultaneamente un compito cognitivo, come un conteggio all'indietro o denominare degli animali. Gli individui con MCI che rallentano più del 20% durante l'esecuzione di un compito cognitivo esigente hanno un rischio più alto di progredire verso la demenza.


"Anche se camminare è da tempo considerato un compito motorio automatico, evidenze emergenti suggeriscono che la funzione cognitiva ha un ruolo chiave nel controllo del movimento, nell'evitare gli ostacoli e nel seguire la navigazione", afferma il dottor Montero-Odasso. "Crediamo che l'andatura, come complesso compito cerebro-motorio, fornisca una finestra preziosa di opportunità per vedere la funzione del cervello".


Il "costo dell'andatura", la velocità con cui i partecipanti hanno compiuto un'unica attività (camminare) rispetto al compito doppio, era maggiore negli individui MCI con memoria episodica peggiore e che lottano con le funzioni esecutive, come l'attenzione e la gestione del tempo.


"I nostri risultati rivelano una 'firma motoria' della compromissione cognitiva che può essere usata per predire la demenza", aggiunge il dottor Montero-Odasso. "È plausibile che saremo in grado di diagnosticare l'Alzheimer e altre demenze persino prima che le persone abbiano una perdita di memoria significativa. La nostra speranza è combinare questi metodi con nuovi farmaci promettenti per rallentare o fermare il passaggio dalla MCI alla demenza".

 

 

 


Fonte: Lawson Health Research Institute (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: Manuel M. Montero-Odasso, Yanina Sarquis-Adamson, Mark Speechley, Michael J. Borrie, Vladimir C. Hachinski, Jennie Wells, Patricia M. Riccio, Marcelo Schapira, Ervin Sejdic, Richard M. Camicioli, Robert Bartha, William E. McIlroy, Susan Muir-Hunter. Association of Dual-Task Gait With Incident Dementia in Mild Cognitive Impairment. JAMA Neurology, 2017; DOI: 10.1001/jamaneurol.2017.0643

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Cerca il tuo sonno ideale: troppo e troppo poco legati al declino cognitivo

28.10.2021 | Ricerche

Come tante altre cose buone della vita, il sonno fa meglio se è moderato. Uno studio plu...

Effetti della carenza di colina sulla salute neurologica e dell'intero si…

23.01.2023 | Ricerche

Assorbire colina a sufficienza dall'alimentazione è cruciale per proteggere il corpo e il cervello d...

I ricordi perduti potrebbero essere ripristinati: speranza per l'Alzheime…

21.12.2014 | Ricerche

Una nuova ricerca effettuata alla University of California di ...

Microglia: ‘cellule immunitarie’ che proteggono il cervello dalle malattie, ma…

28.05.2020 | Esperienze & Opinioni

Sappiamo che il sistema immunitario del corpo è importante per tenere tutto sotto controllo e per...

A 18 come a 80 anni, lo stile di vita è più importante dell'età per il ri…

22.07.2022 | Ricerche

Gli individui senza fattori di rischio per la demenza, come fumo, diabete o perdita dell...

Convalidare il sentimento aiuta meglio di criticare o sminuire

30.03.2020 | Ricerche

Sostenere i tuoi amici e la famiglia può aiutarli a superare questi tempi di incertezza...

Svolta per l'Alzheimer? Confermato collegamento genetico con i disturbi i…

26.07.2022 | Ricerche

Uno studio eseguito in Australia alla Edith Cowan University (ECU) ha confermato il legame tra Alzhe...

La lunga strada verso la demenza inizia con piccoli 'semi' di aggreg…

20.11.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) si sviluppa nel corso di decenni. Inizia con una reazione a c...

Nuova teoria sulla formazione dei ricordi nel cervello

9.03.2021 | Ricerche

Una ricerca eseguita all'Università del Kent ha portato allo sviluppo della teoria MeshC...

Nuovo farmaco previene le placche amiloidi, un segno specifico di Alzheimer

8.03.2021 | Ricerche

Le placche di amiloide sono caratteristiche patologiche del morbo di Alzheimer (MA): son...

Il caregiving non fa male alla salute come si pensava, dice uno studio

11.04.2019 | Ricerche

Per decenni, gli studi nelle riviste di ricerca e la stampa popolare hanno riferito che ...

Nuovo sensore nel cervello offre risposte all'Alzheimer

12.03.2021 | Ricerche

Scienziati della Università della Virginia (UVA) hanno sviluppato uno strumento per moni...

Identificazione dei primi segnali dell'Alzheimer

7.03.2022 | Ricerche

Un team multidisciplinare di ricerca, composto da ricercatori del progetto ARAMIS, dell...

Perché il diabete tipo 2 è un rischio importante per lo sviluppo dell'Alz…

24.03.2022 | Ricerche

Uno studio dell'Università di Osaka suggerisce un possibile meccanismo che collega il diabete all'Al...

Alzheimer, Parkinson e Huntington condividono una caratteristica cruciale

26.05.2017 | Ricerche

Uno studio eseguito alla Loyola University di Chicago ha scoperto che delle proteine ​​a...

Nuovo metodo di selezione farmaci spiega perché quelli di Alzheimer falliscono…

31.01.2022 | Ricerche

Analizzando i meccanismi di malattia nei neuroni umani, dei ricercatori dell'Università del...

Rete nascosta di enzimi responsabile della perdita di sinapsi nell'Alzhei…

8.12.2020 | Ricerche

Un nuovo studio sul morbo di Alzheimer (MA) eseguito da scienziati dello Scripps Researc...

I ricordi potrebbero essere conservati nelle membrane dei tuoi neuroni

18.05.2023 | Ricerche

Il cervello è responsabile del controllo della maggior parte delle attività del corpo; l...

Perché dimentichiamo? Nuova teoria propone che 'dimenticare' è in re…

17.01.2022 | Ricerche

Mentre viviamo creiamo innumerevoli ricordi, ma molti di questi li dimentichiamo. Come m...

Molecola 'anticongelante' può impedire all'amiloide di formare …

27.06.2018 | Ricerche

La chiave per migliorare i trattamenti per le lesioni e le malattie cerebrali può essere nelle mo...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

We use cookies

We use cookies on our website. Some of them are essential for the operation of the site, while others help us to improve this site and the user experience (tracking cookies). You can decide for yourself whether you want to allow cookies or not. Please note that if you reject them, you may not be able to use all the functionalities of the site.