Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Dalla Corea le 'forbici genetiche' per sciogliere l'amiloide dell'AD



Dalla Corea delle 'forbici genetiche' per ridurre l'amiloide dell'ADLa professoressa Lim e il suo teamAlla ricerca di nuovi farmaci per l'Alzheimer (AD), un team di ricerca guidato dalla prof.ssa Mi Hee Lim della Ulsan National Institute of Science and Technology in Corea ha messo a punto una sostanza a base metallica che lavora come un paio di forbici genetiche per eliminare l'amiloide-β (Aβ), la proteina che caratterizza l'AD.


Lo studio è apparso sulla copertina del numero di gennaio 2017 del Journal of American Chemical Society ed è stato scelto anche come articolo più importante.


L'Alzheimer è la sesta causa di morte degli anziani. Le cause esatte della malattia sono ancora sconosciute, ma diversi fattori sono considerati agenti causali. Tra questi, c'è l'aggregazione di peptidi di amiloide-β (Aβ) che si ritiene siano implicati nella formazione di placche neuritiche, la caratteristica patologica della malattia.


Come terapia per l'AD, la prof.ssa Lim ha suggerito una strategia che usa complessi a base metallica per ridurre la tossicità dell'Aβ. Anche se vari complessi metallici sono stati suggeriti come terapia per l'AD, nessuno di essi funziona in modo efficace in vivo.


Il team di ricerca ha scoperto di poter idrolizzare le proteine ​​Aβ con una struttura di cristallo, chiamata «tetra-N cyclam metilato» (TMC). L'idrolisi è il processo che usa molecole di acqua per separare altre molecole. La struttura TMC mediata dal metallo usa l'acqua esterna e scioglie in modo efficace il legame della proteina Aβ.


In questo studio, sono stati collocati 4 metalli (cobalto, nichel, rame e zinco) al centro della struttura TMC. Quando è stato aggiunto il cobalto a doppio strato al centro, l'attività di idrolisi era al massimo.


Il team di ricerca ha riferito che il complesso metallico a base di cobalto (Co(II)(TMC)) è riuscito a penetrare la barriera emato-encefalica e che l'attività di idrolisi delle proteine ​​non-Aβ era bassa. Inoltre, gli effetti di questa sostanza sulla tossicità della proteina Aβ sono stati osservati anche in esperimenti su cellule viventi.


"Questo materiale ha un alto potenziale terapeutico per il trattamento dell'Alzheimer, perché può penetrare la barriera emato-encefalica e interagire direttamente con la proteina Aβ nel cervello"
, dice la prof.ssa Lim.

 

 

 


Fonte: Joo Hyeon Heo in Ulsan National Institute of Science and Technology (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: Jeffrey S. Derrick, Jiwan Lee, Shin Jung C. Lee, Yujeong Kim, Eunju Nam, Hyeonwoo Tak, Juhye Kang, Misun Lee, Sun Hee Kim, Kiyoung Park, Jaeheung Cho, Mi Hee Lim. Mechanistic Insights into Tunable Metal-Mediated Hydrolysis of Amyloid-β Peptides. Journal of the American Chemical Society, 2017; 139 (6): 2234 DOI: 10.1021/jacs.6b09681

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Come dormiamo oggi può prevedere quando inizia l'Alzheimer

8.09.2020 | Ricerche

Cosa faresti se sapessi quanto tempo hai prima che insorga il morbo di Alzheimer (MA)? N...

Ritmi cerebrali non sincronizzati nel sonno fanno dimenticare gli anziani

18.12.2017 | Ricerche

Come l'oscillazione della racchetta da tennis durante il lancio della palla per servire un ace, l...

L'Alzheimer inizia all'interno delle cellule nervose?

25.08.2021 | Ricerche

Uno studio sperimentale eseguito alla Lund University in Svezia ha rivelato che la prote...

I dieci fattori legati a un aumento del rischio di Alzheimer

27.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Anche se non c'è ancora alcuna cura, i ricercatori stanno continuando a migliorare la co...

Il caregiving non fa male alla salute come si pensava, dice uno studio

11.04.2019 | Ricerche

Per decenni, gli studi nelle riviste di ricerca e la stampa popolare hanno riferito che ...

Scoperto perché l'APOE4 favorisce l'Alzheimer e come neutralizzarlo

10.04.2018 | Ricerche

Usando cellule di cervello umano, scienziati dei Gladstone Institutes hanno scoperto la ...

Chiarito il meccanismo che porta all'Alzheimer e come fermarlo

30.08.2017 | Ricerche

Nel cervello delle persone con Alzheimer ci sono depositi anomali di proteine ​​amiloide-beta e ​...

Gli interventi non farmacologici per l'Alzheimer sono sia efficaci che co…

19.04.2023 | Ricerche

Un team guidato da ricercatori della Brown University ha usato una simulazione al computer per di...

Le cellule immunitarie sono un alleato, non un nemico, nella lotta all'Al…

30.01.2015 | Ricerche

L'amiloide-beta è una proteina appiccicosa che si aggrega e forma picco...

Vecchio farmaco per l'artrite reumatoide suscita speranze come cura per l…

22.09.2015 | Ricerche

Scienziati dei Gladstone Institutes hanno scoperto che il salsalato, un farmaco usato per trattar...

Rivelato nuovo percorso che contribuisce all'Alzheimer ... oppure al canc…

21.09.2014 | Ricerche

Ricercatori del campus di Jacksonville della Mayo Clinic hanno scoperto...

Studio rivela dove vengono memorizzati i frammenti di memoria

22.07.2022 | Ricerche

Un momento indimenticabile in un ristorante può non essere esclusivamente il cibo. Gli o...

Pensaci: tenere attivo il cervello può ritardare l'Alzheimer di 5 anni

21.07.2021 | Ricerche

Mantenere il cervello attivo in vecchiaia è sempre stata un'idea intelligente, ma un nuo...

Con l'età cala drasticamente la capacità del cervello di eliminare le pro…

31.07.2015 | Ricerche

Il fattore di rischio più grande per l'Alzheimer è l'avanzare degli anni. Dopo i 65, il rischio r...

Marito riferisce un miglioramento 'miracoloso' della moglie con Alzh…

28.09.2018 | Annunci & info

Una donna di Waikato (Nuova Zelanda) potrebbe essere la prima persona al mondo a miglior...

Microglia: ‘cellule immunitarie’ che proteggono il cervello dalle malattie, ma…

28.05.2020 | Esperienze & Opinioni

Sappiamo che il sistema immunitario del corpo è importante per tenere tutto sotto controllo e per...

Proteine grumose induriscono i capillari del cervello: nuovo fattore di rischi…

11.09.2020 | Ricerche

I depositi di una proteina chiamata 'Medin', che è presente in quasi tutti gli anziani, ...

Il 'Big Bang' dell'Alzheimer: focus sulla tau mortale che cambi…

11.07.2018 | Ricerche

Degli scienziati hanno scoperto un "Big Bang" del morbo di Alzheimer (MA) - il punto pre...

Scoperto un fattore importante che contribuisce all'Alzheimer

22.08.2022 | Ricerche

Una ricerca guidata dai dott. Yuhai Zhao e Walter Lukiw della Luisiana State University ...

Scoperto nuovo colpevole del declino cognitivo nell'Alzheimer

7.02.2019 | Ricerche

È noto da tempo che i pazienti con morbo di Alzheimer (MA) hanno anomalie nella vasta re...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)