Un nuovo studio ha scoperto che la curcumina, una sostanza estratta dalla curcuma, prolunga la vita e migliora l'attività dei moscerini della frutta che hanno un disturbo nervoso simile all'Alzheimer.
Lo studio, condotto all'Università di Linköping, indica che sono le fasi iniziali di formazione di fibrille e frammenti delle fibrille amiloidi ad essere più tossiche per i neuroni.
Da diversi anni la curcumina è studiata come un possibile farmaco candidato a combattere l'Alzheimer, che si caratterizza per l'accumulo di beta-amiloide appiccicoso e fibre di proteina tau. I ricercatori di Linköping volevano indagare il modo in cui la sostanza colpisce le mosche transgeniche della frutta ("Drosophila melanogaster") che hanno sviluppato sintomi evidenti di Alzheimer. Il moscerino della frutta è sempre più utilizzato come modello per le malattie neurodegenerative.
Cinque gruppi di mosche malate, con diverse manipolazioni genetiche, hanno ricevuto curcumina. Hanno vissuto fino al 75 per cento più a lungo e hanno mantenuto la loro mobilità più a lungo delle mosche malati che non hanno ricevuto la sostanza. Tuttavia, gli scienziati non hanno visto alcuna diminuzione di amiloide nel cervello o negli occhi. La curcumina non ha sciolto la placca amiloide; al contrario ha accelerato la formazione di fibre riducendo la quantità delle forme precursori, note come oligomeri.
"I risultati confermano la nostra convinzione che sono gli oligomeri ad essere più dannosi per le cellule nervose", ha detto Per Hammarstrom, l'autore dello studio. "Ora vediamo che piccole molecole in un modello animale possono influenzare la formazione di amiloide. Per quanto ne sappiamo, l'incapsulamento di oligomeri è una strategia di trattamento nuova ed eccitante", ha detto Hammarstrom.
Diverse teorie si sono state formate sul modo in cui gli oligomeri possono avviare il processo della malattia. Secondo una ipotesi, sono intrappolati a livello delle sinapsi, inibendo l'impulso dei segnali nervosi. Altri sostengono che causano la morte cellulare perforando la membrana cellulare.
La curcumina viene estratta dalla radice della pianta erbacea curcuma ed è usata come medicina da migliaia di anni. Più recentemente, è stata testata contro dolore, trombosi e cancro.
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Fonte: PLoS One.
Riferimento: Caesar I, Jonson M, Nilsson KPR, Thor S, Hammarström P (2012) Curcumin Promotes A-beta Fibrillation and Reduces Neurotoxicity in Transgenic Drosophila. PLoS ONE 7(2): e31424. doi:10.1371/journal.pone.0031424
Pubblicato in Zeenews.India.com il 15 febbraio 2012 - Traduzione di Franco Pellizzari.
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