Scienziati affermano che mangiare troppo aumenta drasticamente il rischio di sviluppare l'Alzheimer, malattia mortale per il cervello.
Dicono che, riducendo le calorie e attenendosi ad una dieta equilibrata, si potrebbe ritardare la malattia o fermarne del tutto lo sviluppo.
Un nuovo rapporto dice che il costante eccesso di cibo potrebbe costituire un innesco importante per la condizione devastante che colpisce 820.000 persone in Gran Bretagna. Assumere un elevato numero di calorie ogni giorno costituisce un rischio più che doppio di decadimento cognitivo lieve, la perdita di memoria iniziale che è un indizio di futuro Alzheimer, dicono i ricercatori statunitensi. L'insufficienza cognitiva lieve, o MCI, è caratterizzato dalla perdita di memoria che insorge con l'invecchiamento e che precede la demenza conclamata.
Il Dr Yonas Geda, autore dello studio, ha detto: "Tagliare le calorie e assumere alimenti che compongono una dieta sana può essere un modo semplice per prevenire la perdita di memoria con l'avanzare dell'età". Si pensa che almeno il 16 per cento delle persone di età superiore ai 70 anni abbiano l'MCI e la metà di questi svilupparà l'Alzheimer in seguito.
Uno studio recente ha scoperto che la memorizzazione e le altre capacità cerebrali cominciano a diminuire da 45 anni; molto prima di quanto si pensasse. Ha dimostrato che la capacità del cervello per la memoria, il ragionamento e la comprensione inizia a calare in mezza età, piuttosto che dopo i 60 anni. Gli esperti dicono che la scoperta è importante perché i giovani devono essere incoraggiati ad aumentare il potere del loro cervello con una vita e un'alimentazione più sane. La ricerca del Dr Geda suggerisce che un consumo tra le 2.100 e le 6.000 calorie al giorno può raddoppiare il rischio di MCI tra le persone ultra settantenni.
Il Dr. Geda, della Mayo Clinic di Scottsdale in Arizona, e membro della American Academy of Neurology, ha dichiarato: "Abbiamo osservato un modello di risposta al dosaggio che significa semplicemente che maggiore è la quantità di calorie consumate ogni giorno, più alto è il rischio di MCI".
I risultati dello studio sono stati rilasciati in vista del 64° meeting annuale dell'American Academy of Neurology a New Orleans nel mese di Aprile. Lo studio ha coinvolto 1.233 persone di età compresa tra 70 e 89 anni senza demenza. Di questi, 163 avevano MCI.
La Dssa Marie Janson di Alzheimer's Research UK, ha dichiarato: "Anche se questi risultati devono ancora essere pubblicati, toccano un argomento interessante. Sappiamo che l'età è uno dei maggiori fattori di rischio per la demenza, ma è utile adottare uno stile di vita sano con una dieta equilibrata ed esercizio fisico regolare, per proteggersi dalla demenza, insieme ad una serie di altre malattie croniche".
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Pubblicato in Express.co.uk il 13 febbraio 2012 - Traduzione di Franco Pellizzari.
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