Un nuovo studio pubblicato sul Journal of Geriatrics Society rivela che brevi test cognitivi, combinati con una ulteriore valutazione, aumentano da due a tre volte le nuove diagnosi di deterioramento cognitivo negli anziani veterani.
Guidati da J. Riley McCarten, MD, del Minneapolis VA Health Care System e dell'Università del Minnesota, i ricercatori hanno ri-valutato il deterioramento cognitivo nei pazienti nelle cliniche VA, le cui cure primarie non avevano dato alcuna indicazione di perdita di memoria.
In più, i veterani di 70 anni e più che non hanno superato i brevi test cognitivi a una visita di routine nelle cure primarie sono stati sottoposti a una ulteriore valutazione globale.
Dei 8.342 veterani a cui è stato proposto lo screening, 8.063 (97%) l'hanno accettato, 2.081 (26%) non l'hanno superato, e 580 (28%) hanno concordato un'ulteriore valutazione. Tra coloro che hanno accettato l'ulteriore valutazione, al 93% è stato documentato un deficit cognitivo, di questi il 75% aveva demenza. Inoltre, 118 di coloro che hanno superato il test iniziale, hanno richiesto un'ulteriore valutazione, e l'87% di questi ultimi hanno evidenziato deficit cognitivo che nel 70% dei casi era demenza.
"Il nostro studio dimostra che le strategie proattive, come i test di routine, sono ben accettate ed efficaci nella diagnosi di deficit cognitivo, e che i fornitori di cure primarie apprezzano i servizi di diagnostica e di gestione coinvolti", nota McCarten. "Questo progetto ha implicazioni per le strategie che mirano a migliorare l'assistenza e contenere i costi nella demenza".
I risultati di questo studio contrastano con le attuali raccomandazioni standard dell'American College of Physicians, dell'US Preventive Health Task Force e dall'Alzheimer's Association, che scoraggiano i test di routine sul deterioramento cognitivo / demenza su tutti i pazienti di età superiore a una certa età. Lo screening è consigliato solo se una persona arriva ad un ente di cura con un certo tipo di reclamo che potrebbe causare la demenza.
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Fonte: Journal of American Geriatrics Society.
Riferimento: McCarten, J. R., Anderson, P., Kuskowski, M. A., McPherson, S. E. and Borson, S. (2011), Screening for Cognitive Impairment in an Elderly Veteran Population: Acceptability and Results Using Different Versions of the Mini-Cog. Journal of the American Geriatrics Society, 11 Feb 2012, 59: 309–313. doi: 10.1111/j.1532-5415.2010.03249.x
Pubblicato in EurekAlert il 13 febbraio 2012 - Traduzione di Franco Pellizzari.
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