Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Studio rivoluzionario fa luce sull'Alzheimer sporadico a esordio precoce

Xinyi Lv et alRiassunto grafico dello studio Xinyi Lv et al.

Il morbo di Alzheimer (MA), la malattia neurodegenerativa più diffusa a livello globale, rappresenta una minaccia significativa per la salute umana. La maggior parte dei pazienti con MA viene diagnosticata dopo i 65 anni, classificata come MA ad esordio tardivo (LOAD, late onset alzheimer's disease).

Tuttavia, circa il 5%-10% dei pazienti con MA mostra sintomi prima dei 65 anni, esibendo le stesse caratteristiche patologiche del MA, e classificati come MA ad esordio precoce (EOAD, early onset alzheimer's disease). Di recente, l'attenzione è stata attirata dall'età di insorgenza più giovanile del MA.

Precedenti studi hanno suggerito che l'EOAD è spesso associato a eredità familiare e mutazioni geniche, ma evidenze emergenti mostrano che solo una piccola percentuale (10%-15%) dei pazienti di EOAD ha un modello genetico coerente. La maggior parte di quei pazienti è a insorgenza sporadica o mostra modelli genetici incoerenti, indicati come EOAD sporadico (sEOAD).

Questi pazienti sono spesso trascurati e diagnosticati erroneamente nelle prime fasi della malattia e le caratteristiche di questa popolazione di pazienti devono ancora essere completamente chiarite. A livello globale, mancano studi di coorte incentrati sulle caratteristiche della popolazione sEOAD.

È stato pubblicato di recente dai professori Shi Jiong e dal team di Shen Yong dell'Università della Scienza e della Tecnologia della Cina uno studio longitudinale, che ha analizzato per 5 anni 110 pazienti sEOAD, 89 pazienti LOAD e 75 coetanei sani di controllo, descrivendo sistematicamente le caratteristiche cliniche della popolazione sEOAD, scoprendo nuove informazioni.

Lo studio ha escluso i pazienti con EOAD familiare e tutti i pazienti con MA soddisfacevano i criteri diagnostici basati su evidenze dei biomarcatori all'interno del quadro ATN. Tutti i pazienti sono stati sottoposti a un'analisi approfondita dei fattori di rischio, a valutazioni multidimensionali delle funzioni cognitive, a valutazioni di scansioni molecolari multi-modali e al rilevamento dei biomarcatori del fluido cerebrospinale e del sangue periferico.

I risultati hanno mostrato che, rispetto ai pazienti con LOAD, quelli sEOAD non hanno fattori specifici di rischio, ma hanno deficit di funzionalità esecutiva più gravi e più atrofia del precuneo bilaterale. Anche i livelli di tau 181 fosforilata nel liquido cerebrospinale e nel plasma dei pazienti con sEOAD erano significativamente più alti rispetto al gruppo LOAD.

Questo studio preliminare ha esplorato le caratteristiche cliniche multidimensionali della popolazione sEOAD diagnosticata con biomarcatori nell'ambito del quadro ATN. Ha messo in evidenza l'importanza della fosforilazione della proteina tau nell'insorgenza e nella progressione del sEOAD, contribuendo a una comprensione globale dell'eziologia, dei determinanti dell'età di insorgenza e della progressione del MA. Ciò fornisce preziose informazioni per potenziali strategie terapeutiche.

 

 

 


Fonte: Science China Press via EurekAlert! (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: Xinyi Lv, [+8], Jiong Shi. High burdens of phosphorylated tau protein and distinct precuneus atrophy in sporadic early-onset Alzheimer’s disease. Science Bulletin, 2023, DOI

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Svolta per l'Alzheimer? Confermato collegamento genetico con i disturbi i…

26.07.2022 | Ricerche

Uno studio eseguito in Australia alla Edith Cowan University (ECU) ha confermato il legame tra Alzhe...

Relazioni personali ricche migliorano il funzionamento del cervello

22.06.2020 | Ricerche

Come interagiscono gli individui, come si percepiscono uno con l'altro, e i pensieri e i...

LipiDiDiet trova effetti ampi e duraturi da intervento nutrizionale all'i…

9.11.2020 | Ricerche

Attualmente non esiste una cura nota per la demenza, e le terapie farmacologiche esisten...

L'impatto del sonno su cognizione, memoria e demenza

2.03.2023 | Ricerche

Riduci i disturbi del sonno per aiutare a prevenire il deterioramento del pensiero.

"Ci...

Rete nascosta di enzimi responsabile della perdita di sinapsi nell'Alzhei…

8.12.2020 | Ricerche

Un nuovo studio sul morbo di Alzheimer (MA) eseguito da scienziati dello Scripps Researc...

Interleuchina3: la molecola di segnalazione che può prevenire l'Alzheimer…

20.07.2021 | Ricerche

Una nuova ricerca su esseri umani e topi ha identificato una particolare molecola di seg...

L'Alzheimer inizia all'interno delle cellule nervose?

25.08.2021 | Ricerche

Uno studio sperimentale eseguito alla Lund University in Svezia ha rivelato che la prote...

IFITM3: la proteina all'origine della formazione di placche nell'Alz…

4.09.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) è una malattia neurodegenerativa caratterizzata dall'accumulo...

Un nuovo modello per l'Alzheimer: fenotipi di minaccia, stati di difesa e…

23.04.2021 | Esperienze & Opinioni

Che dire se avessimo concettualizzato erroneamente, o almeno in modo incompleto, il morb...

Smetti di chiederti se sei un bravo caregiver

3.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Amare e prendersi cura di qualcuno con demenza può essere difficile. Forse, è una delle ...

Smontata teoria prevalente sull'Alzheimer: dipende dalla Tau, non dall�…

2.11.2014 | Ricerche

Una nuova ricerca che altera drasticamente la teoria prevalente sull'or...

Un segnale precoce di Alzheimer potrebbe salvarti la mente

9.01.2018 | Esperienze & Opinioni

L'Alzheimer è una malattia che ruba più dei tuoi ricordi ... ruba la tua capacità di ese...

Perché dimentichiamo? Nuova teoria propone che 'dimenticare' è in re…

17.01.2022 | Ricerche

Mentre viviamo creiamo innumerevoli ricordi, ma molti di questi li dimentichiamo. Come m...

È lo scopo o il piacere la chiave della felicità mentre invecchiamo?

19.11.2021 | Esperienze & Opinioni

I benefici di avere un senso di scopo nella vita sono davvero incredibili. Le persone co...

Convalidare il sentimento aiuta meglio di criticare o sminuire

30.03.2020 | Ricerche

Sostenere i tuoi amici e la famiglia può aiutarli a superare questi tempi di incertezza...

Ricercatori del MIT recuperano con la luce i ricordi 'persi'

29.05.2015 | Ricerche

I ricordi che sono stati "persi" a causa di un'amnesia possono essere richiamati attivando le cel...

Diagnosi di Alzheimer: prenditi del tempo per elaborarla, poi vai avanti con m…

4.12.2023 | Esperienze & Opinioni

Come posso accettare la diagnosi di Alzheimer?

Nathaniel Branden, compianto psicoterape...

Scoperto perché l'APOE4 favorisce l'Alzheimer e come neutralizzarlo

10.04.2018 | Ricerche

Usando cellule di cervello umano, scienziati dei Gladstone Institutes hanno scoperto la ...

Come rimodellare con le arti l'assistenza alla demenza

14.12.2020 | Esperienze & Opinioni

Da bambina, Anne Basting è andata a trovare la nonna nella casa di riposo. 'Impressionante' è la ...

Studio rivela dove vengono memorizzati i frammenti di memoria

22.07.2022 | Ricerche

Un momento indimenticabile in un ristorante può non essere esclusivamente il cibo. Gli o...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

Seguici su

 
enfrdeites

We use cookies

We use cookies on our website. Some of them are essential for the operation of the site, while others help us to improve this site and the user experience (tracking cookies). You can decide for yourself whether you want to allow cookies or not. Please note that if you reject them, you may not be able to use all the functionalities of the site.