Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Demenza è il primo rischio del Covid-19 per gli anziani in casa di cura

Nel 2020, il primo anno della pandemia di Covid-19, la demenza era il fattore di rischio dominante per la malattia tra i residenti delle case di cura svedesi. Questo rischio elevato era valido sia nel caso di infezione che di morte da Covid-19, secondo uno studio dell'Università di Göteborg.

Lo scopo dello studio, pubblicato sull'American Journal of Geriatric Psychiatry, era di analizzare i fattori di rischio dell'infezione e di morte da Covid-19, per gli anziani delle case di cura svedesi.


I dati riguardavano 82.488 persone in totale, il 99% dell'intero gruppo nazionale. Il periodo di studio è stato l'intero anno pandemico 2020, un anno che ha avuto onde pandemiche sia in primavera che prima di Natale, mentre le vaccinazioni di massa contro il Covid-19 sono state lanciate (in Svezia) solo prima di fine anno.


I risultati dello studio indicano che diversi fattori hanno aumentato i rischi, in primo luogo, di essere infettati e, in secondo luogo, di morire per la malattia. Dopo gli aggiustamenti per comorbidità e per i fattori socio-demografici (come sesso, età e istruzione), sono emersi 7 fattori di rischio indipendenti:

  1. età avanzata,
  2. sesso maschile,
  3. demenza,
  4. malattie cardiovascolari,
  5. malattie polmonari e renali,
  6. ipertensione e
  7. diabete.

 

Demenza ad esordio precoce il fattore di rischio più forte

Dei 7 fattori di cui sopra, il più influente nel corso dell'anno e durante le diverse ondate era la demenza. L'associazione più forte tra demenza e mortalità da infezione da Covid-19 verificata è stata trovata nella fascia di età 65-75.


“Quindi quelli a maggior rischio di essere infettati e di morire da Covid-19 erano le persone con demenza a esordio precoce. Ciò potrebbe essere dovuto alle caratteristiche della malattia, con la sua progressione più rapida"
, afferma Jenna Najar, la prima autrice dello studio, ricercatrice di epidemiologia neuropsichiatrica all'Institute of Neuroscience and Fisiology e all'AgeCap, il Center for Aging and Health dell'Università di Göteborg.

 

Strategie più nitide per le nuove pandemie

Questo lavoro ha dato un contributo alla Commissione della Corona Svedese, nel quadro del programma di ricerca svedese sul Covid-19 organizzato dall'Università di Stoccolma. Jenna Najar, che è anche medico, residente in psichiatria alla Clinica Ambulatoriale di Psichiatria, Cognizione e Vecchiaia dell'ospedale universitario Sahlgrenska, conclude:

“I risultati dello studio forniscono informazioni chiave su quali fattori possono essere collegati a esiti negativi: essere infettati e morire da Covid-19. Questa conoscenza può consentirci di implementare strategie specifiche del rischio nelle future epidemie locali, o forse nelle pandemie future".

 

 

 


Fonte: University of Gothemburg (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: J Najar, R Broms, M Nistotskaya, C Dahlström. Predictors of COVID-19 Outcomes Among Residents of Swedish Long-Term Care Facilities–A Nationwide Study of the Year 2020. Am J of Geriatr Psychiatry, 7 Feb 2023, DOI

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

 

Notizie da non perdere

Con l'età cala drasticamente la capacità del cervello di eliminare le pro…

31.07.2015 | Ricerche

Il fattore di rischio più grande per l'Alzheimer è l'avanzare degli anni. Dopo i 65, il rischio r...

La consapevolezza di perdere la memoria può svanire 2-3 anni prima della compa…

27.08.2015 | Ricerche

Le persone che svilupperanno una demenza possono cominciare a perdere la consapevolezza dei propr...

Scoperta nuova causa di Alzheimer e di demenza vascolare

21.09.2023 | Ricerche

Uno studio evidenzia la degenerazione delle microglia nel cervello causata dalla tossicità del ferro...

Il gas da uova marce potrebbe proteggere dall'Alzheimer

15.01.2021 | Ricerche

La reputazione dell'[[acido solfidrico]] (o idrogeno solforato), di solito considerato v...

Vecchio farmaco per l'artrite reumatoide suscita speranze come cura per l…

22.09.2015 | Ricerche

Scienziati dei Gladstone Institutes hanno scoperto che il salsalato, un farmaco usato per trattar...

Perché dimentichiamo? Nuova teoria propone che 'dimenticare' è in re…

17.01.2022 | Ricerche

Mentre viviamo creiamo innumerevoli ricordi, ma molti di questi li dimentichiamo. Come m...

Microglia: ‘cellule immunitarie’ che proteggono il cervello dalle malattie, ma…

28.05.2020 | Esperienze & Opinioni

Sappiamo che il sistema immunitario del corpo è importante per tenere tutto sotto controllo e per...

Malato di Alzheimer: la casa di cura la paga lo Stato?

25.05.2023 | Normativa

Chi si fa carico delle spese per un malato di Alzheimer ricoverato in una casa di riposo? Scopriamo ...

Scoperto perché l'APOE4 favorisce l'Alzheimer e come neutralizzarlo

10.04.2018 | Ricerche

Usando cellule di cervello umano, scienziati dei Gladstone Institutes hanno scoperto la ...

Subiamo un 'lavaggio del cervello' durante il sonno?

4.11.2019 | Ricerche

Una nuova ricerca eseguita alla Boston University suggerisce che questa sera durante il ...

Flusso del fluido cerebrale può essere manipolato dalla stimolazione sensorial…

11.04.2023 | Ricerche

Ricercatori della Boston University, negli Stati Uniti, riferiscono che il flusso di liq...

Ecco perché alcune persone con marcatori cerebrali di Alzheimer non hanno deme…

17.08.2018 | Ricerche

Un nuovo studio condotto all'Università del Texas di Galveston ha scoperto perché alcune...

Molecola 'anticongelante' può impedire all'amiloide di formare …

27.06.2018 | Ricerche

La chiave per migliorare i trattamenti per le lesioni e le malattie cerebrali può essere nelle mo...

Zen e mitocondri: il macchinario della morte rende più sana la vita

20.11.2023 | Ricerche

Sebbene tutti noi aspiriamo a una vita lunga, ciò che è più ambito è un lungo periodo di...

Scoperto nuovo colpevole del declino cognitivo nell'Alzheimer

7.02.2019 | Ricerche

È noto da tempo che i pazienti con morbo di Alzheimer (MA) hanno anomalie nella vasta re...

I dieci fattori legati a un aumento del rischio di Alzheimer

27.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Anche se non c'è ancora alcuna cura, i ricercatori stanno continuando a migliorare la co...

Proteine grumose induriscono i capillari del cervello: nuovo fattore di rischi…

11.09.2020 | Ricerche

I depositi di una proteina chiamata 'Medin', che è presente in quasi tutti gli anziani, ...

Svelata una teoria rivoluzionaria sull'origine dell'Alzheimer

28.12.2023 | Ricerche

Nonostante colpisca milioni di persone in tutto il mondo, il morbo di Alzheimer (MA) man...

Stimolazione dell'onda cerebrale può migliorare i sintomi di Alzheimer

15.03.2019 | Ricerche

Esponendo i topi a una combinazione unica di luce e suono, i neuroscienziati del Massach...

Scoperto il punto esatto del cervello dove nasce l'Alzheimer: non è l…

17.02.2016 | Ricerche

Una regione cruciale ma vulnerabile del cervello sembra essere il primo posto colpito da...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

We use cookies

We use cookies on our website. Some of them are essential for the operation of the site, while others help us to improve this site and the user experience (tracking cookies). You can decide for yourself whether you want to allow cookies or not. Please note that if you reject them, you may not be able to use all the functionalities of the site.