Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Decifrato il 'software' che regola il ricambio neuronale

Un gruppo di ricercatori del CNR ha decifrato il “software”, ovvero l’insieme delle istruzioni, che regola il ricambio neuronale. 

Neuronal turnover

Il ricambio neuronale è fondamentale per lo sviluppo, la conservazione e il rinnovamento del nostro sistema nervoso. Esso è finemente regolato da stimoli contrapposti, che possono sostenere la sopravvivenza dei neuroni o indurne l’apoptosi, un suicidio cellulare geneticamente programmato. La disfunzione dei meccanismi molecolari coinvolti nel ricambio neuronale è alla base di condizioni patologiche e può causare difetti dello sviluppo, tumori o malattie neurodegenerative.


Sebastiano Cavallaro, dirigente di ricerca dell’Istituto per la ricerca e l’innovazione biomedica (CNR-IRIB), responsabile del laboratorio di genomica a Catania e coordinatore della ricerca pubblicata sulla rivista Cells, afferma:

“È da tempo che siamo sulle tracce dei meccanismi che governano la vita e la morte dei neuroni. Abbiamo decifrato per la prima volta l’insieme delle istruzioni che controllano questi importantissimi processi e gli effetti che la loro perturbazione potrebbe avere in patologie umane. Come accade nei computer, dove il guasto spesso deriva da un software difettoso, l’alterato ricambio neuronale potrebbe dipendere da un programma malfunzionante”.


L’analisi del trascrittoma, cioè l'insieme degli RNA messaggeri, ha dapprima permesso di caratterizzare il programma trascrizionale, ovvero i geni coinvolti nelle fasi in cui il neurone decide di intraprendere o meno l’apoptosi. Tale programma sembra essere condiviso da altre cellule, essendo coinvolto in malattie non solo neurologiche, ma anche psichiatriche e oncologiche.


Inoltre, farmaci già utilizzati per il trattamento di queste patologie sono in grado di ripristinare questo programma trascrizionale, evidenziandone ulteriormente le implicazioni cliniche.


Al fine di decifrare il software, ovvero l’insieme delle istruzioni, che regola il ricambio neuronale è stato utilizzato un processo di ingegneria inversa per identificare i fattori di trascrizione che, con un’organizzazione gerarchica, istruiscono il programma trascrizionale. La regolazione di questi fattori di trascrizione mediante composti farmacologici già esistenti potrebbe offrire nuovi spunti terapeutici.


“Decifrare il codice della vita o della morte cellulare può aiutare a identificare il guasto e il rimedio in diverse patologie attraverso una farmacologia innovativa indirizzata non solo su bersagli a valle, ma orientata al software che li controlla”, conclude Cavallaro.

 

 

 


Fonte: Consiglio Nazionale delle Ricerche

Riferimenti: Giovanna Morello, Ambra Villari, Antonio Gianmaria Spampinato, Valentina La Cognata, Maria Guarnaccia, Giulia Gentile, Maria Teresa Ciotti, Pietro Calissano, Velia D’Agata, Cinzia Severini, Sebastiano Cavallaro. Transcriptional Profiles of Cell Fate Transitions Reveal Early Drivers of Neuronal Apoptosis and Survival. Cells, 2021, DOI

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Cerca il tuo sonno ideale: troppo e troppo poco legati al declino cognitivo

28.10.2021 | Ricerche

Come tante altre cose buone della vita, il sonno fa meglio se è moderato. Uno studio plu...

Cibo per pensare: come la dieta influenza il cervello per tutta la vita

7.10.2024 | Esperienze & Opinioni

Una quantità di ricerche mostra che ciò che mangiamo influenza la capacità del corpo di ...

'Tau, disfunzione sinaptica e lesioni neuroassonali si associano di più c…

26.05.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) comporta il deperimento caratteristico di alcune regioni del ...

Preoccupazione, gelosia e malumore alzano rischio di Alzheimer per le donne

6.10.2014 | Ricerche

Le donne che sono ansiose, gelose o di cattivo umore e angustiate in me...

Fruttosio prodotto nel cervello può essere un meccanismo che guida l'Alzh…

29.09.2020 | Ricerche

Una nuova ricerca rilasciata dalla University of Colorado propone che il morbo di Alzhei...

Il girovita può predire il rischio di demenza?

6.11.2019 | Ricerche

Il primo studio di coorte su larga scala di questo tipo ha esaminato il legame tra il girovita in...

Demenze: forti differenze regionali nell’assistenza, al Nord test diagnostici …

30.01.2024 | Annunci & info

In Iss il Convegno finale del Fondo per l’Alzheimer e le Demenze, presentate le prime linee guida...

Scoperta nuova causa di Alzheimer e di demenza vascolare

21.09.2023 | Ricerche

Uno studio evidenzia la degenerazione delle microglia nel cervello causata dalla tossicità del ferro...

Nessuna cura per l'Alzheimer nel corso della mia vita

26.04.2019 | Esperienze & Opinioni

La Biogen ha annunciato di recente che sta abbandonando l'aducanumab, il suo farmaco in ...

Chiarito il meccanismo che porta all'Alzheimer e come fermarlo

30.08.2017 | Ricerche

Nel cervello delle persone con Alzheimer ci sono depositi anomali di proteine ​​amiloide-beta e ​...

Interleuchina3: la molecola di segnalazione che può prevenire l'Alzheimer…

20.07.2021 | Ricerche

Una nuova ricerca su esseri umani e topi ha identificato una particolare molecola di seg...

Il ciclo dell'urea astrocitica nel cervello controlla la lesione della me…

30.06.2022 | Ricerche

Nuove scoperte rivelano che il ciclo dell'urea negli astrociti lega l'accumulo di amiloide-beta e la...

I possibili collegamenti tra sonno e demenza evidenziati dagli studi

24.11.2017 | Ricerche

Caro Dottore: leggo che non dormire abbastanza può aumentare il rischio di Alzheimer. Ho avuto pr...

Vecchio farmaco per l'artrite reumatoide suscita speranze come cura per l…

22.09.2015 | Ricerche

Scienziati dei Gladstone Institutes hanno scoperto che il salsalato, un farmaco usato per trattar...

Dott. Perlmutter: Sì, l'Alzheimer può essere invertito!

6.12.2018 | Ricerche

Sono spesso citato affermare che non esiste un approccio farmaceutico che abbia un'effic...

Scienziati dicono che si possono recuperare i 'ricordi persi' per l…

4.08.2017 | Ricerche

Dei ricordi dimenticati sono stati risvegliati nei topi con Alzheimer, suggerendo che la...

Perché dimentichiamo? Nuova teoria propone che 'dimenticare' è in re…

17.01.2022 | Ricerche

Mentre viviamo creiamo innumerevoli ricordi, ma molti di questi li dimentichiamo. Come m...

Capire l'origine dell'Alzheimer, cercare una cura

30.05.2018 | Ricerche

Dopo un decennio di lavoro, un team guidato dal dott. Gilbert Bernier, ricercatore di Hô...

Nuovo farmaco previene le placche amiloidi, un segno specifico di Alzheimer

8.03.2021 | Ricerche

Le placche di amiloide sono caratteristiche patologiche del morbo di Alzheimer (MA): son...

Pressione bassa potrebbe essere uno dei colpevoli della demenza

2.10.2019 | Esperienze & Opinioni

Invecchiando, le persone spesso hanno un declino della funzione cerebrale e spesso si pr...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)