Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Anziani hanno il diritto di esprimere la loro sessualità nelle case di riposo

Le strutture di assistenza a lungo termine (LTC) hanno ricevuto un'attenzione notevole dai media nell'ultimo anno. Ciò ha portato a molte discussioni su come possiamo migliorare e re-immaginare la cura residente a lungo termine post-pandemia.


Il personale di assistenza si muove tra una vasta gamma di esigenze dei residenti. Una necessità che è spesso trascurata è l'espressione sessuale. Per espressione del sesso, intendiamo una serie di comportamenti, pratiche, identità e relazioni.


L'espressione sessuale è associata a vari benefici per la salute e il benessere dell'ospite ed è riconosciuta come un diritto umano. La necessità di affrontare l'espressione sessuale nelle LTC ha ricevuto più attenzione di recente poiché tra gli anziani stanno aumentando le infezioni trasmesse sessualmente.

 

Muoversi tra le espressione sessuali nelle case di cura

La maggior parte del personale di assistenza non riceve istruzione o formazione su come anticipare e rispondere all'espressione sessuale nelle case di cura. In assenza delle politiche o standard relativi, il personale è lasciato impreparato alle espressioni sessuali dei residenti e, come ha detto un partecipante alla ricerca, "si devono inventare" la risposta. In questo contesto, le singole credenze, valori e pregiudizi possono avere un ruolo significativo.


Questo approccio casuale può portare a risultati che danneggiano i residenti, frustrano e confondono gli operatori e i familiari, e danneggiano i rapporti di assistenza e/o erodono la fiducia pubblica. Come studiosi impegnati nella ricerca sull'espressione sessuale nell'assistenza a lungo termine, abbiamo visto questo di prima mano nelle nostre interviste con residenti, familiari, manager e relativi professionisti sanitari.

 

Che cosa comporta l'«inventarsi» in pratica?

Un approccio 'semplicemente inventarsi' crea un ambiente imprevedibile e incerto. Le forme di espressione sessuale sono abilitate e supportate in alcune case di cura o da alcuni operatori, pur essendo stigmatizzate all'interno, e da altri.


Ad esempio, abbiamo sentito parlare di una struttura che offriva la privacy dei residenti per la masturbazione e restava discreta su queste disposizioni. Ciò includeva mantenere la porta chiusa, le tende chiuse e garantire che il personale non entrasse senza prima annunciarsi. Al contrario, il personale di un'altra casa di cura rimproverava una residente per il suo uso privato di un vibratore. Lei ha detto che il personale l'ha fatta sentire imbarazzata e giudicata.


Anche gli approcci agli appuntamenti tra residenti variavano notevolmente. In una casa, il personale aiutava il/la residente a prepararsi per un appuntamento. Ciò richiedeva la collaborazione del personale per fornire il sostegno emotivo in previsione dell'uscita, aiutare a vestirsi e a curare l'aspetto, e coordinare il trasporto. Al contrario, in altre case di cura, appuntamenti e intimità erano scoraggiati o denigrati.


Una delle incongruenze più preoccupanti che abbiamo trovato era nel trattamento dei residenti con demenza che mostravano comportamenti sessuali. In alcuni casi, personale/direzione hanno reagito con ostilità, mentre in altri la risposta era di compassione, empatia e comunicazione.


In un caso, un familiare ha parlato di come suo padre avesse sperimentato risposte drasticamente diverse in due case di cura. Nella prima casa, è stato vilipeso, punito e alla fine trasferito a causa delle sue espressioni sessuali. Nella seconda casa, il personale ha lavorato con lui per gestire queste espressioni e ri-orientare i gesti indesiderati o pubblici:

"Non penso che l'espressione sessuale di mio padre fosse appropriata, ma il modo in cui la gestivano nella seconda casa di riposo era di ri-orientare e trattare l'uomo con rispetto. Ha rimosso la vergogna e ... ci ha aiutato a superare questa crisi e di vedere di nuovo nostro padre semplicemente come papà, al contrario di quel mostro malato, come tutti lo avevano fatto apparire".


'Semplicemente inventarsi' porta a risposte incoerenti a situazioni simili e ai comportamenti dei residenti. Questo produce esperienze molto diverse per residenti e familiari e può portare a danni significativi per tutte le parti coinvolte. Per affrontare queste situazioni, raccomandiamo di sviluppare linee guida basate su principi che supportano il personale, i residenti e le famiglie nel muoversi tra le espressioni di sesso nelle LTC.

 

Approccio basato su principi

Le linee guida basate su principi sono documenti educativi che guidano gli utenti a prendere decisioni sulla base di principi etici. Non tentano di prescrivere regole per ogni situazione. Al contrario, sottolineano, e in alcuni casi prioritizzano, i valori centrali che possono essere applicati quando sorgono i casi.


Il tipo di documento che immaginiamo prevede una serie di principi come l'autonomia, la dignità e la sicurezza, forniscono una logica per la loro inclusione e offre esempi di come rispettarli in pratica.


I principi possono includere quelli già ben stabiliti nella bioetica, come l'autonomia, la giustizia, i benefici e la non maleficenza (il principio di non fare danni). Possono anche includere principi specifici per le organizzazioni o organismi di regolamentazione professionali, come il rispetto per la privacy del residente o la cura centrata sulla persona.


Sebbene diverse giurisdizioni possono avere diversi contesti legali, politici o culturali, le linee guida basate su principi possono incorporare queste caratteristiche e fornire un'eccellente base per il processo decisionale.

 

Vantaggi delle linee guida

Le linee guida basate su principi offrono diversi vantaggi potenziali:

  1. Primo, offrono un approccio più coerente di quanto esiste ora al processo decisionale sull'espressione sessuale. Forniscono concetti e linguaggi condivisi che possono aiutare il personale di cura a discutere di problemi complicati e 'tabù' in un modo più sistematico, meno incline ai pregiudizi personali.
  2. Secondo, le linee guida forniscono flessibilità per affrontare diverse espressioni (ad esempio tenersi per mano, nuove relazioni, atti sessuali) e vari gradi di complessità (come questioni del consenso per i residenti con capacità cognitiva fluttuante).
  3. Terzo, tali orientamenti affermano i diritti sessuali dei residenti e incoraggiano la responsabilità organizzativa per affrontarli. Comunica a tutte le parti che questo è qualcosa da anticipare nelle case di cura. Questo può aiutare a de-stigmatizzare la sessualità nell'anzianità e per quelli con condizioni di salute cronica.


Come con ogni linea guida, gli esiti saranno influenzati dal modo in cui vengono interpretati e applicati, nonché a chi viene dato voce. Le linee guida per le pratiche, basate su principi, dovrebbero essere accompagnate dall'attuazione di politiche pubbliche e dalla formazione e istruzione del personale. Tali linee guida posizionano meglio le case di cura per anticipare e rispondere alle espressioni sessuali e per supportare le esigenze dei residenti di intimità, connessione e piacere.

 

 

 


Fonte: Alessandro Manduca-Barone (ricercatore), Julia Brassolotto (assistente prof.ssa) e Lisa Howard (Istruttrice), Università di Lethbridge

Pubblicato su The Conversation (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Perché la tua visione può prevedere la demenza 12 anni prima della diagnosi

24.04.2024 | Ricerche

 

Gli occhi possono rivelare molto sulla salute del nostro cervello: in effetti, i p...

Perché il diabete tipo 2 è un rischio importante per lo sviluppo dell'Alz…

24.03.2022 | Ricerche

Uno studio dell'Università di Osaka suggerisce un possibile meccanismo che collega il diabete all'Al...

Ricercatori del MIT recuperano con la luce i ricordi 'persi'

29.05.2015 | Ricerche

I ricordi che sono stati "persi" a causa di un'amnesia possono essere richiamati attivando le cel...

Il 'Big Bang' dell'Alzheimer: focus sulla tau mortale che cambi…

11.07.2018 | Ricerche

Degli scienziati hanno scoperto un "Big Bang" del morbo di Alzheimer (MA) - il punto pre...

Il ruolo sorprendente delle cellule immunitarie del cervello

21.12.2020 | Ricerche

Una parte importante del sistema immunitario del cervello, le cellule chiamate microglia...

Scoperto un fattore importante che contribuisce all'Alzheimer

22.08.2022 | Ricerche

Una ricerca guidata dai dott. Yuhai Zhao e Walter Lukiw della Luisiana State University ...

Dosi basse di radiazioni possono migliorare la qualità di vita nell'Alzhe…

6.05.2021 | Ricerche

Individui con morbo di Alzheimer (MA) grave hanno mostrato notevoli miglioramenti nel co...

Nessuna cura per l'Alzheimer nel corso della mia vita

26.04.2019 | Esperienze & Opinioni

La Biogen ha annunciato di recente che sta abbandonando l'aducanumab, il suo farmaco in ...

Identificazione dei primi segnali dell'Alzheimer

7.03.2022 | Ricerche

Un team multidisciplinare di ricerca, composto da ricercatori del progetto ARAMIS, dell...

Perché le cadute sono così comuni nell'Alzheimer e nelle altre demenze?

4.09.2020 | Esperienze & Opinioni

Le cadute hanno cause mediche o ambientali

Una volta che si considerano tutte le divers...

Scoperta ulteriore 'barriera' anatomica che difende e monitora il ce…

11.01.2023 | Ricerche

Dalla complessità delle reti neurali, alle funzioni e strutture biologiche di base, il c...

Zen e mitocondri: il macchinario della morte rende più sana la vita

20.11.2023 | Ricerche

Sebbene tutti noi aspiriamo a una vita lunga, ciò che è più ambito è un lungo periodo di...

Proteine grumose induriscono i capillari del cervello: nuovo fattore di rischi…

11.09.2020 | Ricerche

I depositi di una proteina chiamata 'Medin', che è presente in quasi tutti gli anziani, ...

Aumentano le evidenze di origini alternative delle placche di Alzheimer

13.06.2022 | Ricerche

I risultati di uno studio potrebbero spiegare perché i farmaci progettati per rimuovere i depositi d...

Nuovo metodo di selezione farmaci spiega perché quelli di Alzheimer falliscono…

31.01.2022 | Ricerche

Analizzando i meccanismi di malattia nei neuroni umani, dei ricercatori dell'Università del...

Preoccupazione, gelosia e malumore alzano rischio di Alzheimer per le donne

6.10.2014 | Ricerche

Le donne che sono ansiose, gelose o di cattivo umore e angustiate in me...

La consapevolezza di perdere la memoria può svanire 2-3 anni prima della compa…

27.08.2015 | Ricerche

Le persone che svilupperanno una demenza possono cominciare a perdere la consapevolezza dei propr...

Marito riferisce un miglioramento 'miracoloso' della moglie con Alzh…

28.09.2018 | Annunci & info

Una donna di Waikato (Nuova Zelanda) potrebbe essere la prima persona al mondo a miglior...

Il ciclo dell'urea astrocitica nel cervello controlla la lesione della me…

30.06.2022 | Ricerche

Nuove scoperte rivelano che il ciclo dell'urea negli astrociti lega l'accumulo di amiloide-beta e la...

Perché dimentichiamo? Nuova teoria propone che 'dimenticare' è in re…

17.01.2022 | Ricerche

Mentre viviamo creiamo innumerevoli ricordi, ma molti di questi li dimentichiamo. Come m...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

We use cookies

We use cookies on our website. Some of them are essential for the operation of the site, while others help us to improve this site and the user experience (tracking cookies). You can decide for yourself whether you want to allow cookies or not. Please note that if you reject them, you may not be able to use all the functionalities of the site.