Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Non ascoltare il tuo cervello rettile: capire l'agire umano dall'evoluzione del cervello

The 3 brains neocortex limbic reptilianI tre cervelli a partire da quello rettile (istinto), il limbico (emozioni e sensazioni) e la neocorteccia (ragione e pensiero).

Ti capita mai di sorprenderti ad aver fatto qualcosa senza pensarci? Hai mai notato che ti senti triste o felice, ma non sai perché?


Nel 1990, il medico e neuroscienziato Paul MacLean ha dato una possibile spiegazione di questo fenomeno nel suo libro, The Triune Brain in Evolution (Il Cervello Uno-e-Trino nell'Evoluzione). Anche se gli scienziati ora sanno che alcuni dei dettagli possono essere sbagliati, rimane un concetto utile.


L'idea è che il nostro cervello umano è realmente composto da tre parti:

  1. Il cervello rettiliano, composto dai gangli della base (striato) e dal tronco cerebrale, è coinvolto negli impulsi primitivi legati a sete, fame, sessualità, e territorialità, così come le abitudini e la memoria procedurale (come mettere le chiavi nello stesso posto ogni giorno senza pensarci o andare in bici).
  2. Il cervello paleomammifero, che comprende ipotalamo, ippocampo, amigdala e corteccia cingolata, è il centro della nostra motivazione, delle emozioni e della memoria, compreso il comportamento come la genitorialità.
  3. Il cervello neomammifero, costituito dalla neocorteccia, permette il linguaggio, l'astrazione, il ragionamento e la pianificazione.


Le routine automatiche che, nel corso del tempo, abbiamo imparato a fare senza pensarci, come ad esempio giocare a tennis e anche a guidare, sono in gran parte eseguite dal nostro cervello rettiliano. Così, quando guidiamo e, al tempo stesso, siamo assorti in una conversazione con un amico, potremmo scoprire che siamo arrivati da qualche parte senza alcun ricordo di come abbiamo fatto; ciò è perché il cervello rettile stava facendo la maggior parte del lavoro di guida.


A volte, una cosa di cui non siamo consapevoli, come un odore particolare, può innescare un sentimento complesso, per ragioni che la nostra mente cosciente non può capire. Ciò può accadere perché il cervello paleomammifero ha elaborato l'odore, recuperato un ricordo legato all'odore, e innescato l'emozione rilevante per questa esperienza. È solo una volta che il nostro cervello neomammifero diventa cosciente dell'odore e del ricordo che capiamo la nostra emozione.


Ad esempio, potresti scoprire che sei in un ristorante e improvvisamente senti un senso opprimente di tristezza che non capisci. È solo riflettendo che ti rendi conto che la donna al tavolo accanto indossa lo stesso profumo del tuo migliore amico, che è morto l'anno scorso.


Nel mio lavoro come neurologo cognitivo-comportamentale e ricercatore, il concetto del cervello trino spesso mi aiuta a capire cosa sta succedendo ai miei pazienti. La maggior parte delle malattie del cervello dei miei pazienti, come l'Alzheimer, influenzano il cervello paleomammifero e neomammifero, lasciando relativamente intatto il cervello rettile.


Questo modello di danno cerebrale aiuta a spiegare molte situazioni:

  • “So che la nonna ha l'Alzheimer, ma come può ricordare a suonare il pianoforte, quando non riesce a ricordare il mio nome?”. La memoria cosciente e la denominazione si realizzano nel cervello paleomammifero e neomammifero, mentre le attività procedurali, come suonare uno strumento musicale, risiedono nel cervello rettile.
  • “Mio padre è sempre stato un uomo gentile educato, ma dal momento che ha sviluppato la demenza, prende il cibo di altre persone e può colpire una persona per farsi strada”. Il cervello neomammifero - e, in particolare, i lobi frontali - governa il nostro comportamento, inibendo gli impulsi primitivi del cervello rettile quando non sono socialmente appropriati. Quando la demenza di Alzheimer è in fase moderata o grave, il cervello neomammifero si deteriora al punto che non può più regolare il cervello rettile, così che si manifestano esigenze e impulsi primitivi.


Poiché i lobi frontali neomammiferi sono i principali governatori del cervello rettiliano, quando un paziente viene nel mio studio e la famiglia mi dice che i primi problemi che si sono verificati sono stati comportamenti socialmente inappropriati, come chiedere atti sessuali alla nuora (un esempio reale), mi preoccupo che sia presente una malattia che colpisce i lobi frontali, come la demenza frontotemporale.


Dato che abbiamo avuto 10 milioni di anni di evoluzione nello sviluppo della nostra neocorteccia - il nostro cervello neomammifero - perché sembra venire a mancare così spesso in individui normali? Perché sentiamo così spesso parlare di politici e celebrità che agiscono secondo i loro impulsi ed esigenze primitive e commettono atti orrendi?


La risposta è quella che qualsiasi bambino piccolo può dare: tutti noi possiamo fare una scelta, scegliere se cedere alle pulsioni primitive e ai desideri del nostro cervello rettiliano o, invece, usare la nostra neocorteccia per controllarli.

 

 

 


Fonte: Andrew Budson MD, professore di neurologia della Boston University, e docente di neurologia ad Harvard.

Pubblicato su Psychology Today (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Scienziati dicono che si possono recuperare i 'ricordi persi' per l…

4.08.2017 | Ricerche

Dei ricordi dimenticati sono stati risvegliati nei topi con Alzheimer, suggerendo che la...

Capire l'origine dell'Alzheimer, cercare una cura

30.05.2018 | Ricerche

Dopo un decennio di lavoro, un team guidato dal dott. Gilbert Bernier, ricercatore di Hô...

A 18 come a 80 anni, lo stile di vita è più importante dell'età per il ri…

22.07.2022 | Ricerche

Gli individui senza fattori di rischio per la demenza, come fumo, diabete o perdita dell...

Il caregiving non fa male alla salute come si pensava, dice uno studio

11.04.2019 | Ricerche

Per decenni, gli studi nelle riviste di ricerca e la stampa popolare hanno riferito che ...

Svolta per l'Alzheimer? Confermato collegamento genetico con i disturbi i…

26.07.2022 | Ricerche

Uno studio eseguito in Australia alla Edith Cowan University (ECU) ha confermato il legame tra Alzhe...

Perché il diabete tipo 2 è un rischio importante per lo sviluppo dell'Alz…

24.03.2022 | Ricerche

Uno studio dell'Università di Osaka suggerisce un possibile meccanismo che collega il diabete all'Al...

Svelata una teoria rivoluzionaria sull'origine dell'Alzheimer

28.12.2023 | Ricerche

Nonostante colpisca milioni di persone in tutto il mondo, il morbo di Alzheimer (MA) man...

Flusso del fluido cerebrale può essere manipolato dalla stimolazione sensorial…

11.04.2023 | Ricerche

Ricercatori della Boston University, negli Stati Uniti, riferiscono che il flusso di liq...

Lavati i denti, posticipa l'Alzheimer: legame diretto tra gengivite e mal…

4.06.2019 | Ricerche

Dei ricercatori hanno stabilito che la malattia gengivale (gengivite) ha un ruolo decisi...

Le donne possono vivere meglio con una dieta migliore

22.07.2022 | Ricerche

Mangiare frutta e verdura di colori più brillanti può aiutare i problemi di salute delle donne.

...

Ritmi cerebrali non sincronizzati nel sonno fanno dimenticare gli anziani

18.12.2017 | Ricerche

Come l'oscillazione della racchetta da tennis durante il lancio della palla per servire un ace, l...

Le cellule immunitarie sono un alleato, non un nemico, nella lotta all'Al…

30.01.2015 | Ricerche

L'amiloide-beta è una proteina appiccicosa che si aggrega e forma picco...

Menopausa precoce e terapia ormonale ritardata alzano il rischio di Alzheimer

17.04.2023 | Ricerche

Le donne hanno più probabilità degli uomini di sviluppare il morbo di Alzheimer (MA), e ...

Demenze: forti differenze regionali nell’assistenza, al Nord test diagnostici …

30.01.2024 | Annunci & info

In Iss il Convegno finale del Fondo per l’Alzheimer e le Demenze, presentate le prime linee guida...

Fruttosio prodotto nel cervello può essere un meccanismo che guida l'Alzh…

29.09.2020 | Ricerche

Una nuova ricerca rilasciata dalla University of Colorado propone che il morbo di Alzhei...

Il ciclo dell'urea astrocitica nel cervello controlla la lesione della me…

30.06.2022 | Ricerche

Nuove scoperte rivelano che il ciclo dell'urea negli astrociti lega l'accumulo di amiloide-beta e la...

Subiamo un 'lavaggio del cervello' durante il sonno?

4.11.2019 | Ricerche

Una nuova ricerca eseguita alla Boston University suggerisce che questa sera durante il ...

Studio dimostra il ruolo dei batteri intestinali nelle neurodegenerazioni

7.10.2016 | Ricerche

L'Alzheimer (AD), il Parkinson (PD) e la sclerosi laterale amiotrofica (SLA) sono tutte ...

Nuovo sensore nel cervello offre risposte all'Alzheimer

12.03.2021 | Ricerche

Scienziati della Università della Virginia (UVA) hanno sviluppato uno strumento per moni...

Rivelato nuovo percorso che contribuisce all'Alzheimer ... oppure al canc…

21.09.2014 | Ricerche

Ricercatori del campus di Jacksonville della Mayo Clinic hanno scoperto...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

We use cookies

We use cookies on our website. Some of them are essential for the operation of the site, while others help us to improve this site and the user experience (tracking cookies). You can decide for yourself whether you want to allow cookies or not. Please note that if you reject them, you may not be able to use all the functionalities of the site.