Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Manca qualcosa di valore alla tua vita?

Viviamo in un mondo confuso, stimolante e stressante. Molte persone passano il loro tempo freneticamente nel multitasking (+ cose allo stesso tempo), correndo, cercando di tenere il passo.


Sebbene siamo connessi 24 ore su 24, 7 giorni su 7, siamo sempre più disconnessi da noi stessi e uno dall'altro.


Oltre 40 milioni di americani hanno disturbi d'ansia, 16 milioni soffrono di depressione e il tasso di suicidi annuale è aumentato del 24% (ADAA, NIMH, Twenge, 2000).


Per prosperare come individui e come nazione, abbiamo bisogno di comunità, persone sulle quali possiamo contare, persone di cui possiamo fidarci. Una comunità di fiducia è essenziale per la nostra salute mentale e fisica (Umberson & Montez, 2010, vedi anche Dreher, 1996).


Decenni fa, erano di più gli americani che conoscevano i loro vicini. Con meno mobilità, c'erano persone attorno a noi che conoscevamo per scambiare saluti, condividere i raccolti dei nostri giardini, farci favori gli uni agli altri e offrire supporto reciproco. Conoscevamo i cassieri della banca, i farmacisti e i proprietari di librerie locali per nome.


Ma ora molti impiegati di banca, commessi e proprietari di librerie sono stati sostituiti dall'automazione e da Internet, minando il nostro senso di comunità. Ora molti di noi passano più tempo online che a connettersi effettivamente con le persone. Vedo gente che cammina per la strada - anche che la attraversa - con gli occhi fissi sul loro telefono, e coppie che escono a cena insieme restando scollegate, ciascuno dei due concentrato sul suo telefono.


Il nostro senso di comunità si sta erodendo, e con esso, il nostro senso di fiducia. Tuttavia possiamo aiutare a riportarlo indietro e non ci vuole molto. La psicologa Barbara Fredrickson ha scoperto che i 'micro-momenti' di connettività con un altro individuo possono migliorare notevolmente la nostra salute, elevare il nostro umore, alleviare lo stress e ridurre l'infiammazione, costruendo il benessere fisico ed emotivo (Fredrickson, 2013).


Questi micro-momenti di connessione possono essere condivisi non solo con amici e familiari stretti, ma con il commesso del negozio di alimentari o chiunque altro tu incontri nella vita quotidiana. Un semplice sorriso, il contatto visivo, la presenza, forse una parola gentile, è tutto ciò che serve.


Possiamo fare la differenza. Possiamo iniziare a guarire lo stress e l'ansia nel nostro mondo praticando questi micro-momenti, uscire per connetterci con le persone che ci circondano. Possiamo iniziare a coltivare una comunità di fiducia con piccole azioni quotidiane come coltiveremmo un giardino.


E tu? Perché non provare a creare 3 micro-momenti di connettività oggi con le persone che incontri, amici e familiari, vicini di casa, colleghi o il commesso del supermercato. Quindi nota come ti senti e che differenza fa nella tua vita.

 

 

 


Fonte: Diane Dreher PhD, professoressa di inglese all'Università di Santa Clara e insegnante di psicologia positiva.

Pubblicato su Psychology Today (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Effetti della carenza di colina sulla salute neurologica e dell'intero si…

23.01.2023 | Ricerche

Assorbire colina a sufficienza dall'alimentazione è cruciale per proteggere il corpo e il cervello d...

Dott. Perlmutter: Sì, l'Alzheimer può essere invertito!

6.12.2018 | Ricerche

Sono spesso citato affermare che non esiste un approccio farmaceutico che abbia un'effic...

Scoperto perché l'APOE4 favorisce l'Alzheimer e come neutralizzarlo

10.04.2018 | Ricerche

Usando cellule di cervello umano, scienziati dei Gladstone Institutes hanno scoperto la ...

L'Alzheimer è composto da quattro sottotipi distinti

4.05.2021 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) è caratterizzato dall'accumulo anomale e dalla diffusione del...

Pressione bassa potrebbe essere uno dei colpevoli della demenza

2.10.2019 | Esperienze & Opinioni

Invecchiando, le persone spesso hanno un declino della funzione cerebrale e spesso si pr...

Il girovita può predire il rischio di demenza?

6.11.2019 | Ricerche

Il primo studio di coorte su larga scala di questo tipo ha esaminato il legame tra il girovita in...

Perché dimentichiamo? Nuova teoria propone che 'dimenticare' è in re…

17.01.2022 | Ricerche

Mentre viviamo creiamo innumerevoli ricordi, ma molti di questi li dimentichiamo. Come m...

Studio dimostra il ruolo dei batteri intestinali nelle neurodegenerazioni

7.10.2016 | Ricerche

L'Alzheimer (AD), il Parkinson (PD) e la sclerosi laterale amiotrofica (SLA) sono tutte ...

Gli interventi non farmacologici per l'Alzheimer sono sia efficaci che co…

19.04.2023 | Ricerche

Un team guidato da ricercatori della Brown University ha usato una simulazione al computer per di...

'Scioccante': dopo un danno, i neuroni si auto-riparano ripartendo d…

17.04.2020 | Ricerche

Quando le cellule cerebrali adulte sono ferite, ritornano ad uno stato embrionale, secon...

Un singolo trattamento genera nuovi neuroni, elimina neurodegenerazione nei to…

1.07.2020 | Ricerche

Xiang-Dong Fu PhD, non è mai stato così entusiasta di qualcosa in tutta la sua carriera...

L'esercizio fisico dà benefici cognitivi ai pazienti di Alzheimer

29.06.2015 | Ricerche

Nel primo studio di questo tipo mai effettuato, dei ricercatori danesi hanno dimostrato che l'ese...

Scoperto il punto esatto del cervello dove nasce l'Alzheimer: non è l…

17.02.2016 | Ricerche

Una regione cruciale ma vulnerabile del cervello sembra essere il primo posto colpito da...

Le donne possono vivere meglio con una dieta migliore

22.07.2022 | Ricerche

Mangiare frutta e verdura di colori più brillanti può aiutare i problemi di salute delle donne.

...

Cosa accade nel cervello che invecchia

11.03.2020 | Esperienze & Opinioni

Il deterioramento del cervello si insinua sulla maggior parte di noi. Il primo indizio p...

Alzheimer, Parkinson e Huntington condividono una caratteristica cruciale

26.05.2017 | Ricerche

Uno studio eseguito alla Loyola University di Chicago ha scoperto che delle proteine ​​a...

Demenze: forti differenze regionali nell’assistenza, al Nord test diagnostici …

30.01.2024 | Annunci & info

In Iss il Convegno finale del Fondo per l’Alzheimer e le Demenze, presentate le prime linee guida...

Come vivere in modo sicuro con la demenza a casa tua

12.11.2020 | Esperienze & Opinioni

C'è un malinteso comune che la persona con una diagnosi di demenza perde la sua indipend...

Variante della proteina che causa l'Alzheimer protegge dalla malattia

15.02.2021 | Ricerche

Le scoperte di un nuovo studio sul morbo di Alzheimer (MA), guidato da ricercatori dell...

Rivelato nuovo percorso che contribuisce all'Alzheimer ... oppure al canc…

21.09.2014 | Ricerche

Ricercatori del campus di Jacksonville della Mayo Clinic hanno scoperto...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

Seguici su

 
enfrdeites

We use cookies

We use cookies on our website. Some of them are essential for the operation of the site, while others help us to improve this site and the user experience (tracking cookies). You can decide for yourself whether you want to allow cookies or not. Please note that if you reject them, you may not be able to use all the functionalities of the site.