Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Incoraggiamento e interesse genuino, sono il meglio per conversare con gli anziani

Evita di dire "ricordi ...?", piuttosto fai un invito aperto come "dimmi di ..."

talking to an elderly Image by freepik.com

Cara Carol: ho una prozia che è mentalmente acuta, ma è in una struttura di vita assistita per i suoi bisogni fisici. La zia ha 15 anni più dei miei nonni andati in pensione di recente. Lei e io eravamo vicine quando ero bambina, quindi mi piacerebbe mantenere la connessione, ma ho difficoltà a pensare di cosa parlare quando la visito. Chiede sempre della mia vita e, sebbene sia dolce, temo che mi penserebbe meno se fraintendesse il contesto delle mie storie e delle mie foto.

Non vedo come possa avere il vissuto per dare un senso alla mia generazione. Preferirei comunque parlare della sua vita. Mi piacerebbe avere le sue storie per ricordarla dopo che se ne è andata. Mia madre mi ha suggerito di scriverti per avere idee su argomenti di conversazione che potrebbero incoraggiare la zia a parlare della sua vita
.- KR

 

Cara KR: è bello da parte tua visitare la prozia! La tua presenza da sola è un regalo. Probabilmente sarebbe felice di guardare un film con te o ascoltare musica, ma visto che ti ama, vorrà davvero sapere della tua vita.


Molto probabilmente, hai foto che potresti condividere con lei. Se sei preoccupata che sia giudicante, crea una cartella separata per quelle. Ma non sottovalutarla. Molti anziani sono alfabetizzati, quindi potrebbe essere molto più informata sulla vita dei giovani adulti di quanto pensi.


Come anziana, probabilmente è consapevole che parlare del passato è spesso considerato noioso, quindi potresti aver bisogno di incoraggiarla di frequente a raccontare le sue storie. Falle sapere che è interessante ascoltare direttamente qualcuno che ha assistito a eventi importanti o persino alla storia familiare di anni fa.


Una volta che vede che non stai dicendo ciò solo per educazione, sarà ansiosa di condividere la sua storia con te. Poni domande dirette per iniziare. Potresti dire: "Com'era quando eri giovane?", "Ho letto quanto fossero ideali gli anni '50. È vero?", "Com'era la scuola?", "Com'era vivere con i disordini per i diritti civili?".


Anche se hai già ascoltato alcune storie, potrebbe aggiungere ulteriori dettagli poiché hai espresso interesse. Grazie per aver scritto, KR. La tua prozia è fortunata ad averti, come sei tu di avere lei.

 

Quando visiti le persone con perdita di memoria

Conversare con le persone con perdita di memoria o demenza può essere impegnativo. Resisti a dire: "Ricordi?" Potrebbero non ricordare, quindi questa domanda aggiungerà pressione. Piuttosto puoi dire "Parlami di ..."


Potresti mostrare interesse per la loro infanzia o come hanno incontrato il coniuge. Lascia aperte le questioni e aspettati un po' di confusione tra il passato e il presente.


Per te caregiver: aiuta coloro che vorresti visitare, ma sei a disagio su cosa dire, acquistando o creando carte di inizio conversazione che suggeriscono argomenti appropriati e come introdurli. Cerca ispirazione in rete.

 

 

 


Fonte: Carol Bradley Bursack in InForum (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 



Notizie da non perdere

Che speranza hai dopo la diagnosi di Alzheimer?

25.01.2021 | Esperienze & Opinioni

Il morbo di Alzheimer (MA) è una malattia che cambia davvero la vita, non solo per la pe...

L'Alzheimer inizia all'interno delle cellule nervose?

25.08.2021 | Ricerche

Uno studio sperimentale eseguito alla Lund University in Svezia ha rivelato che la prote...

Scoperta nuova causa di Alzheimer e di demenza vascolare

21.09.2023 | Ricerche

Uno studio evidenzia la degenerazione delle microglia nel cervello causata dalla tossicità del ferro...

L'impatto del sonno su cognizione, memoria e demenza

2.03.2023 | Ricerche

Riduci i disturbi del sonno per aiutare a prevenire il deterioramento del pensiero.

"Ci...

Le donne possono vivere meglio con una dieta migliore

22.07.2022 | Ricerche

Mangiare frutta e verdura di colori più brillanti può aiutare i problemi di salute delle donne.

...

Scoperto perché l'APOE4 favorisce l'Alzheimer e come neutralizzarlo

10.04.2018 | Ricerche

Usando cellule di cervello umano, scienziati dei Gladstone Institutes hanno scoperto la ...

Chiarito il meccanismo che porta all'Alzheimer e come fermarlo

30.08.2017 | Ricerche

Nel cervello delle persone con Alzheimer ci sono depositi anomali di proteine ​​amiloide-beta e ​...

L'invecchiamento è guidato da geni sbilanciati

21.12.2022 | Ricerche

Il meccanismo appena scoperto è presente in vari tipi di animali, compresi gli esseri umani.

Gli interventi non farmacologici per l'Alzheimer sono sia efficaci che co…

19.04.2023 | Ricerche

Un team guidato da ricercatori della Brown University ha usato una simulazione al computer per di...

Nuovo sensore nel cervello offre risposte all'Alzheimer

12.03.2021 | Ricerche

Scienziati della Università della Virginia (UVA) hanno sviluppato uno strumento per moni...

Il caregiving non fa male alla salute come si pensava, dice uno studio

11.04.2019 | Ricerche

Per decenni, gli studi nelle riviste di ricerca e la stampa popolare hanno riferito che ...

Nuova terapia che distrugge i grovigli di tau si dimostra promettente

30.09.2024 | Ricerche

Degli scienziati hanno sviluppato potenziali terapie che rimuovono selettivamente le proteine ​​t...

IFITM3: la proteina all'origine della formazione di placche nell'Alz…

4.09.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) è una malattia neurodegenerativa caratterizzata dall'accumulo...

Rete nascosta di enzimi responsabile della perdita di sinapsi nell'Alzhei…

8.12.2020 | Ricerche

Un nuovo studio sul morbo di Alzheimer (MA) eseguito da scienziati dello Scripps Researc...

I possibili collegamenti tra sonno e demenza evidenziati dagli studi

24.11.2017 | Ricerche

Caro Dottore: leggo che non dormire abbastanza può aumentare il rischio di Alzheimer. Ho avuto pr...

Goccioline liquide dense come computer cellulari: nuova teoria sulla causa del…

22.09.2022 | Ricerche

Un campo emergente è capire come gruppi di molecole si condensano insieme all'interno de...

Il 'Big Bang' dell'Alzheimer: focus sulla tau mortale che cambi…

11.07.2018 | Ricerche

Degli scienziati hanno scoperto un "Big Bang" del morbo di Alzheimer (MA) - il punto pre...

Smontata teoria prevalente sull'Alzheimer: dipende dalla Tau, non dall�…

2.11.2014 | Ricerche

Una nuova ricerca che altera drasticamente la teoria prevalente sull'or...

Immagini mai viste prima delle prime fasi dell'Alzheimer

14.03.2017 | Ricerche

I ricercatori dell'Università di Lund in Svezia, hanno utilizzato il sincrotrone MAX IV ...

Sciogliere il Nodo Gordiano: nuove speranze nella lotta alle neurodegenerazion…

28.03.2019 | Ricerche

Con un grande passo avanti verso la ricerca di un trattamento efficace per le malattie n...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)