Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Capacità cognitiva è definita dall'abilità, non dall'età

Ci sono legioni di anziani che sono ancora cognitivamente intatti. Anche loro devono essere ascoltati.

 

Cara Carol: hai già affrontato questo argomento, ma ho bisogno di aiuto. Ho 73 anni e sento come se fossi continuamente sotto controllo quando i miei figli adulti cercano i segni che sono incompetente. Capisco che l'età aumenta il rischio di declino cognitivo, ma santo cielo, sono istruito e aiuto altri in una organizzazione di beneficenza, compilo la mia dichiarazione dei redditi, gestisco i miei investimenti, leggo voracemente e, al meglio delle mie conoscenze, converso facilmente con gli altri.

Credo di averlo inavvertitamente indicato quando ho detto ai miei figli che stavo aggiornando le mie disposizioni anticipate di trattamento nel caso in cui mi ammalassi o mi trovassi inabile. Apprezzo la loro preoccupazione, ma non voglio che considerino la casa di riposo se dimentico di mettere qualcosa nella lista della spesa. C'è uno strumento che possa guidarli? - WL

 


Caro WL
: grazie per aver scritto. Mentre la maggior parte delle domande che ricevo esprime preoccupazioni legittime da figli adulti o coniugi preoccupati, ci sono legioni di anziani che sono ancora cognitivamente sani. Anche loro devono essere ascoltati.


Cosa succede: i figli adulti in buona fede vedono titoli allarmanti che dichiarano che è essenziale tenere controllati i loro genitori anziani per il declino cognitivo. Gli articoli entrano quindi nei dettagli di errori finanziari, guida da incubo e suscettibilità alle truffe una volta che le persone compiono 65 anni. Questo non è sbagliato, dal momento che, ovviamente, è saggio rimanere consapevoli nel caso in cui qualcuno che ti interessa abbia bisogno di aiuto.


Però i titoli hanno lo scopo di attirare l'attenzione. Gli sforzi per aumentare la consapevolezza sull'Alzheimer e sulle altre malattie che causano demenza, che applaudo, possono causare confusione. Sì, l'età è innegabilmente un fattore di rischio per il declino cognitivo, tuttavia gli anziani gestiscono attività commerciali, enti no-profit e sono la spina dorsale dei nostri programmi di volontariato. Portano competenze e conoscenze che possono provenire solo dall'esperienza.


Mentre alcuni problemi di ricordo potrebbero far parte dell'invecchiamento normale, ciò non indica perdita di memoria e/o demenza. La chiave è la capacità, che si basa, tra l'altro, sulla memoria di lavoro e sulle capacità decisionali. Per dirla in altro modo, va bene che i tuoi figli rimangano vigili sui cambiamenti dell'età, ma un'abbondanza di anni non è il fattore decisivo. Dovrebbe essere sufficiente interagire con te regolarmente e incontrarti abbastanza spesso da notare se qualcosa nel tuo comportamento è cambiato.


Probabilmente accetterai un po' di aiuto mentre navighi nei tuoi anni anziani, ma anche questo da solo non segnala che hai sviluppato la demenza. Ciò che segnala la necessità di un intervento è la perdita della capacità cognitiva necessaria per navigare in sicurezza nel tuo mondo. So che sto sfondando una porta aperta, WL, ma anche gli anziani devono ascoltare ciò.


Alcuni strumenti per aiutare tutte le età a conoscere la capacità (in inglese):


Sembra che tu abbia figli fantastici che ti amano e vogliono aiutare, quindi goditelo. Spero che questi strumenti li aiuteranno a sentirsi più a loro agio nel loro ruolo nella tua vita.

 

 

 


Fonte: Carol Bradley Bursack in InForum (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Scoperto nuovo colpevole del declino cognitivo nell'Alzheimer

7.02.2019 | Ricerche

È noto da tempo che i pazienti con morbo di Alzheimer (MA) hanno anomalie nella vasta re...

Sempre più giovani con Alzheimer e demenza: colpa delle tossine ambientali, me…

6.05.2020 | Denuncia & advocacy

È abbastanza straziante quando le persone anziane sviluppano condizioni di perdita di me...

Tre modi per smettere di preoccuparti

29.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Sai di essere una persona apprensiva se ti identifichi con Flounder in La Sirenetta o co...

Un nuovo modello per l'Alzheimer: fenotipi di minaccia, stati di difesa e…

23.04.2021 | Esperienze & Opinioni

Che dire se avessimo concettualizzato erroneamente, o almeno in modo incompleto, il morb...

Svelata una teoria rivoluzionaria sull'origine dell'Alzheimer

28.12.2023 | Ricerche

Nonostante colpisca milioni di persone in tutto il mondo, il morbo di Alzheimer (MA) man...

Goccioline liquide dense come computer cellulari: nuova teoria sulla causa del…

22.09.2022 | Ricerche

Un campo emergente è capire come gruppi di molecole si condensano insieme all'interno de...

Preoccupazione, gelosia e malumore alzano rischio di Alzheimer per le donne

6.10.2014 | Ricerche

Le donne che sono ansiose, gelose o di cattivo umore e angustiate in me...

Molecola 'anticongelante' può impedire all'amiloide di formare …

27.06.2018 | Ricerche

La chiave per migliorare i trattamenti per le lesioni e le malattie cerebrali può essere nelle mo...

Livelli di ossigeno nel sangue potrebbero spiegare perché la perdita di memori…

9.06.2021 | Ricerche

Per la prima volta al mondo, scienziati dell'Università del Sussex hanno registrato i li...

Fruttosio prodotto nel cervello può essere un meccanismo che guida l'Alzh…

29.09.2020 | Ricerche

Una nuova ricerca rilasciata dalla University of Colorado propone che il morbo di Alzhei...

Il sonno resetta i neuroni per i nuovi ricordi del giorno dopo

11.09.2024 | Ricerche

Tutti sanno che una buona notte di sonno ripristina l'energia di una persona; ora un nuo...

Invertita per la prima volta la perdita di memoria associata all'Alzheime…

1.10.2014 | Ricerche

La paziente uno aveva avuto due anni di perdita progressiva di memoria...

Accumulo di proteine sulle gocce di grasso implicato nell'Alzheimer ad es…

21.02.2024 | Ricerche

In uno studio durato 5 anni, Sarah Cohen PhD, biologa cellulare della UNC e Ian Windham della Rockef...

Districare la tau: ricercatori trovano 'obiettivo maneggiabile' per …

30.01.2019 | Ricerche

L'accumulo di placche di amiloide beta (Aβ) e grovigli di una proteina chiamata tau nel ...

'Evitare l'Alzheimer potrebbe essere più facile di quanto pensi'…

16.11.2018 | Esperienze & Opinioni

Hai l'insulino-resistenza? Se non lo sai, non sei sola/o. Questa è forse la domanda più ...

Un singolo trattamento genera nuovi neuroni, elimina neurodegenerazione nei to…

1.07.2020 | Ricerche

Xiang-Dong Fu PhD, non è mai stato così entusiasta di qualcosa in tutta la sua carriera...

I dieci fattori legati a un aumento del rischio di Alzheimer

27.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Anche se non c'è ancora alcuna cura, i ricercatori stanno continuando a migliorare la co...

Proteine grumose induriscono i capillari del cervello: nuovo fattore di rischi…

11.09.2020 | Ricerche

I depositi di una proteina chiamata 'Medin', che è presente in quasi tutti gli anziani, ...

Nuova terapia che distrugge i grovigli di tau si dimostra promettente

30.09.2024 | Ricerche

Degli scienziati hanno sviluppato potenziali terapie che rimuovono selettivamente le proteine ​​t...

Diagnosi di Alzheimer: prenditi del tempo per elaborarla, poi vai avanti con m…

4.12.2023 | Esperienze & Opinioni

Come posso accettare la diagnosi di Alzheimer?

Nathaniel Branden, compianto psicoterape...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

Seguici su

 
enfrdeites

We use cookies

We use cookies on our website. Some of them are essential for the operation of the site, while others help us to improve this site and the user experience (tracking cookies). You can decide for yourself whether you want to allow cookies or not. Please note that if you reject them, you may not be able to use all the functionalities of the site.