Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


La gerotecnologia si concentra sui prodotti relativi alla demenza

Cosa si intende per 'gerotecnologia'?

Secondo Forbes.com, la gerotecnologia, chiamata anche 'agetech', è un campo scientifico che mischia la gerontologia (lo studio scientifico della vecchiaia) con la tecnologia.


Con oltre 10.000 baby boomer che compiono 65 anni ogni giorno, questo mercato sta per scoppiare ed è cruciale realizzare varie tecnologie per la popolazione che invecchia. Uno studio recente di William Chopik, ricercatore della Michigan State University, ha scoperto che l'uso della tecnologia sociale negli anziani è collegato a una migliore salute auto-valutata e a meno malattie croniche e sintomi depressivi.


"Gli anziani pensano che i benefici della tecnologia sociale superino notevolmente i costi e le sfide della tecnologia", ha affermato Chopik, assistente professore di psicologia. "E l'uso di questa tecnologia potrebbe dare benefici alla loro salute mentale e fisica nel tempo".


La gerotecnologia usa una progettazione appropriata e le nuove tecnologie per promuovere la vita indipendente e l'autonomia degli anziani, rafforzando al contempo il sostegno delle loro reti. Secondo la rivista Home Care, già ora il 46% dei baby boomer usa un cellulare, il 65% è attivo sui social media e un sorprendente 75% acquista online.


I baby boomer, in particolare, che sono più sintonizzati e adattabili alla tecnologia, aumenteranno le richieste per i dispositivi 'gerotecnologici', per mantenere la loro qualità della vita e il senso di benessere. Stanno emergendo idee di prodotti gerotecnologici per aiutare la popolazione che invecchia e le persone colpite dall'Alzheimer o da altre demenze.


Le idee concettuali di prodotti che sembrano molto promettenti includono

  • un monitor dell'andatura o dell'equilibrio che suggerisce interventi,
  • un monitor della cognizione che registra la cronologia nel tempo e fornisce interventi,
  • un test dell'abilità di guida,
  • strumenti (virtuali) di affinità di gruppo per ridurre la solitudine e l'isolamento, e promuovere la socializzazione.


I membri del Comitato Esecutivo di Interesse Professionale dell'Alzheimer's Association hanno introdotto le principali aree di attenzione tecnologica nella demenza e le implicazioni per il futuro. I principali settori dello sviluppo della gerotecnologia includono:

  • valutazione e monitoraggio della diagnosi,
  • manutenzione e funzionamento,
  • tempo libero e attività,
  • caregiving e gestione.


Il comitato ha lavorato direttamente con persone con demenza, con tecnologia passata e presente. Le gerotecnologie andavano dalla sicurezza degli elettrodomestici (es.: blocco elettronico delle porte, sistemi di sensori in casa) alle soluzioni per la mobilità e l'interazione sociale (es.: smartphone per anziani).


Gli smartphone e i tablet hanno aperto l'informatica personale a molte nuove platee e hanno creato un crescente interesse nel modo in cui tali dispositivi possono essere usati in tutti gli aspetti della vita e della società.


In modo simile, come ha concordato il comitato, i prodotti portabili o indossabili, i sistemi per la casa intelligente (es.: Amazon Alexa, Google Home Hub), i robot, la realtà virtuale (VR), l'intelligenza artificiale (AI) e i veicoli a guida autonoma (cioè senza conducente),  scatenano domande sul modo di erogare con efficienza i servizi e come migliorare il benessere generale per coloro che vivono con la demenza.


La gerotecnologia ha ottenuto solo da poco l'attenzione dei media convenzionali e sono necessari ulteriori lavori ed esperimenti per fornire progressi e servizi tecnologici legati all'età alla popolazione in aumento che invecchia, e ai numeri crescenti di Alzheimer e altre demenze.


Con la continua crescita della popolazione over-65 degli Stati Uniti, così avviene anche per il numero e la proporzione di americani con Alzheimer o altre demenze. Molte soluzioni tecnologiche integrate possono aiutare a massimizzare l'indipendenza, migliorare la salute, la sicurezza e la qualità della vita, ridurre i sintomi neuropsichiatrici e ridurre l'onere del caregiver.

 

 

 


Fonte: Dana Territo in The Advocate (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Capire l'origine dell'Alzheimer, cercare una cura

30.05.2018 | Ricerche

Dopo un decennio di lavoro, un team guidato dal dott. Gilbert Bernier, ricercatore di Hô...

Pressione bassa potrebbe essere uno dei colpevoli della demenza

2.10.2019 | Esperienze & Opinioni

Invecchiando, le persone spesso hanno un declino della funzione cerebrale e spesso si pr...

Nuovo sensore nel cervello offre risposte all'Alzheimer

12.03.2021 | Ricerche

Scienziati della Università della Virginia (UVA) hanno sviluppato uno strumento per moni...

Svelata una teoria rivoluzionaria sull'origine dell'Alzheimer

28.12.2023 | Ricerche

Nonostante colpisca milioni di persone in tutto il mondo, il morbo di Alzheimer (MA) man...

Orienteering: un modo per addestrare il cervello e contrastare il declino cogn…

27.01.2023 | Ricerche

Lo sport dell'orienteering (orientamento), che attinge dall'atletica, dalle capacità di ...

Studio cinese: 'Metti spezie nel tuo cibo per tenere a bada l'Alzhei…

13.01.2022 | Ricerche

Proprio come 'una mela al giorno toglie il medico di torno', sono ben noti i benefici di...

Goccioline liquide dense come computer cellulari: nuova teoria sulla causa del…

22.09.2022 | Ricerche

Un campo emergente è capire come gruppi di molecole si condensano insieme all'interno de...

Nuovo metodo di selezione farmaci spiega perché quelli di Alzheimer falliscono…

31.01.2022 | Ricerche

Analizzando i meccanismi di malattia nei neuroni umani, dei ricercatori dell'Università del...

Pensaci: tenere attivo il cervello può ritardare l'Alzheimer di 5 anni

21.07.2021 | Ricerche

Mantenere il cervello attivo in vecchiaia è sempre stata un'idea intelligente, ma un nuo...

Con l'età cala drasticamente la capacità del cervello di eliminare le pro…

31.07.2015 | Ricerche

Il fattore di rischio più grande per l'Alzheimer è l'avanzare degli anni. Dopo i 65, il rischio r...

Studio rivela dove vengono memorizzati i frammenti di memoria

22.07.2022 | Ricerche

Un momento indimenticabile in un ristorante può non essere esclusivamente il cibo. Gli o...

Alzheimer, Parkinson e Huntington condividono una caratteristica cruciale

26.05.2017 | Ricerche

Uno studio eseguito alla Loyola University di Chicago ha scoperto che delle proteine ​​a...

Perché il diabete tipo 2 è un rischio importante per lo sviluppo dell'Alz…

24.03.2022 | Ricerche

Uno studio dell'Università di Osaka suggerisce un possibile meccanismo che collega il diabete all'Al...

Demenze: forti differenze regionali nell’assistenza, al Nord test diagnostici …

30.01.2024 | Annunci & info

In Iss il Convegno finale del Fondo per l’Alzheimer e le Demenze, presentate le prime linee guida...

Paesi asiatici assistono gli anziani in modo diverso: ecco cosa possiamo impar…

28.10.2020 | Esperienze & Opinioni

A differenza dei paesi occidentali, le culture tradizionali asiatiche mettono un forte a...

Menopausa precoce e terapia ormonale ritardata alzano il rischio di Alzheimer

17.04.2023 | Ricerche

Le donne hanno più probabilità degli uomini di sviluppare il morbo di Alzheimer (MA), e ...

Aumentano le evidenze di origini alternative delle placche di Alzheimer

13.06.2022 | Ricerche

I risultati di uno studio potrebbero spiegare perché i farmaci progettati per rimuovere i depositi d...

Interleuchina3: la molecola di segnalazione che può prevenire l'Alzheimer…

20.07.2021 | Ricerche

Una nuova ricerca su esseri umani e topi ha identificato una particolare molecola di seg...

Invertita per la prima volta la perdita di memoria associata all'Alzheime…

1.10.2014 | Ricerche

La paziente uno aveva avuto due anni di perdita progressiva di memoria...

Sintomi visivi bizzarri potrebbero essere segni rivelatori dell'Alzheimer…

1.02.2024 | Ricerche

Un team di ricercatori internazionali, guidato dall'Università della California di San F...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)