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L'ictus può portare alla demenza vascolare

Cos'è la demenza vascolare?

VascularDisease iStock

Simile al morbo di Alzheimer, la demenza vascolare è un tipo di demenza causata da una riduzione del flusso sanguigno al cervello, che danneggia e infine uccide le cellule cerebrali. È generalmente considerato il secondo sottotipo per diffusione della demenza, un termine ombrello usato per descrivere un gruppo di condizioni caratterizzate da declino marcato, o perdita, delle capacità cerebrali e funzionali.


Il sintomo più pronunciato che identifica la demenza vascolare è l'insorgere di cambiamenti drastici immediatamente dopo un ictus, poiché l'ictus rimane uno dei rischi più alti per la malattia.


La demenza vascolare può iniziare improvvisamente o lentamente nel tempo, e può vedere brevi periodi di miglioramento. Le persone colpite mostrano segni di lentezza di pensiero, difficoltà di pianificazione e comprensione e cambiamenti nella memoria, nel pensiero e nel comportamento.


La cognizione e la funzione cerebrale possono essere significativamente intaccate dalla dimensione, dalla posizione e dal numero dei cambiamenti vascolari. Questo tipo di demenza può essere presente da solo o far parte di una diagnosi diversa come il MA o un'altra causa di demenza.


La demenza vascolare può seguire diversi mini-ictus, o attacchi ischemici transitori (transient ischemic attacks), che creano piccole aree di tessuto cerebrale morto, chiamate infarti, nella corteccia.


I primi sintomi della demenza vascolare dipendono da dove si perde il tessuto: per esempio i problemi della memoria episodica possono essere dovuti a un infarto nella parte del cervello chiamata ippocampo o i problemi nella funzione esecutiva essere causati da un infarto nel lobo frontale del cervello.


La fase lieve o media della demenza vascolare può durare per diversi anni prima che i primi sintomi inizino a peggiorare. I caregiver e i familiari possono notare cambiamenti nei loro cari durante questo periodo, come confusione o difficoltà a concentrarsi, difficoltà a organizzare pensieri, problemi a fare piani e comunicarli agli altri, rallentamento del pensiero e perdita di memoria.


I fattori di rischio per la demenza vascolare sono simili all'ictus e alle malattie cardiache. L'età è un fattore, in particolare essere over-65, e altri fattori includono ipertensione, colesterolo alto, diabete, obesità, storia di infarto o ictus, fumo, invecchiamento anormale dei vasi sanguigni e ritmo cardiaco anomalo (fibrillazione atriale).


Gli individui con rischio elevato di demenza vascolare possono aiutare a ridurre il loro rischio con uno stile di vita sano per il cuore, che include esercizio fisico regolare, buona alimentazione, mantenimento di un buon peso, smettere di fumare e lavorare regolarmente con il medico per mantenere eventuali problemi di salute.


I farmaci per il MA, come Donepezil (Aricept), Rivastigmina (Exelon) o Memantina (Namenda) non sono in genere usati per trattare la demenza vascolare, ma possono essere usati nelle persone che hanno una combinazione tra demenza vascolare e MA.


Altri farmaci possono essere proposti per trattare le cause sottostanti della demenza vascolare e impedirle di peggiorare. Questi farmaci includono quelli che trattano la pressione alta, le statine che trattano il colesterolo alto e l'aspirina a basso dosaggio e/o i farmaci anticoagulanti per ridurre il rischio di coaguli ematici e nuovi ictus.

 

 

 


Fonte: Dana Territo in The Advocate (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

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