Cosa è la fase di caregiving di 'nuova comprensione'?
La fase successiva del caregiving, 'nuova comprensione', è come arrivare a destinazione: dopo una diagnosi e un viaggio di Alzheimer, il caregiver sperimenta una sorta di illuminazione, sorpreso dalle sue intuizioni e dalle capacità crescenti di trascendere le sfide straordinarie e le barriere della situazione.
Attraverso la lotta, l'istruzione, il sostegno e l'attenzione del caregiver ai suoi bisogni, c'è all'orizzonte una guarigione e un riallineamento alla vita; una nuova normalità, per così dire. Il caregiver stabilisce nuove priorità, calibra le aspettative, osserva i confini e inizia a cercare a fare pace con tutti gli aspetti del suo ruolo.
In più, ci sono innumerevoli opportunità per i caregiver di approfondire il legame e formare connessioni con i loro cari attraverso l'assistenza compassionevole del paziente. Spesso anche le difficoltà possono sembrare superiori alle ricompense; tuttavia, i caregiver dovrebbero sempre riconoscere tutte le attività e le responsabilità che svolgono, anche nei giorni più difficili in cui nulla sta andando bene. La proverbiale 'pacca sulla spalla' dovrebbe essere una pratica continua per il caregiver, prima di andare a letto alla sera.
Il caregiver ora vede il valore di ciò che sta fornendo e realizza l'importanza dell'auto-cura. Questa fase di nuova comprensione ha portato il caregiver non solo a riconoscere i propri bisogni, ma anche fino a un punto di nuova fiducia e affermazione nella routine della cura.
Ha acquisito il 'linguaggio della demenza' con la pratica e conosce suggerimenti e strategie da mettere in atto nella gestione delle espressioni di comunicazione e comportamentali. I caregiver imparano a fidarsi di più delle proprie intuizioni e decisioni, e si sentono più a proprio agio con loro.
Durante questo periodo possono iniziare a svilupparsi le discussioni relative alle opzioni di assistenza a lungo termine per la persona cara, e i caregiver si sentono rassicurati e sicuri dei prossimi passi per merito di tutti i preparativi già fatti e delle conoscenze acquisite sulla malattia, oltre alle risorse e al supporto ricevuto, durante il viaggio.
In questa nuova comprensione nasce anche il cambiamento delle prospettive del caregiver. Tra le sfide e il lavoro ingrato del caregiving, ci possono essere momenti di gioia e di ricompense affermative della vita. L'atto stesso di prendersi cura di un individuo con Alzheimer collega il caregiver e chi riceve l'assistenza a un livello più profondo e spesso può aiutare a risolvere le differenze e a costruire una relazione più forte.
Cresce un senso di maggiore apprezzamento della vita; cambiano le priorità e i caregiver si concentrano maggiormente su cose che offrono più significato nella loro vita e in quella dei loro cari. Inoltre, il caregiver si sente necessario e apprezzato nel prendersi cura della persona cara, e acquisire maggiori conoscenze e abilità nel viaggio dell'Alzheimer può migliorare le capacità di risoluzione dei problemi del caregiver, e aumentare la fiducia.
E la partecipazione ai gruppi di supporto può ridurre l'isolamento percepito dai caregiver, oltre a consentire loro di formare relazioni nuove e gratificanti. Quando i caregiver identificano i componenti più positivi dei loro ruoli anziché quelli sfavorevoli, sperimentano meno onere, sviluppano salute e relazioni migliori e un maggiore supporto sociale. (Geriatric Psychiatry: 2002)
Fonte: Dana Territo in The Advocate (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.
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