Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Olio extravergine di oliva: perché è più sano di altri oli da cucina

Alle persone che stanno attente alla loro cintura o cercano di mangiare in modo più sano è comune consigliare di fare attenzione alla quantità di olio che usano durante la cottura. Ma ciò non significa che dovremmo tagliare completamente l'olio dalla nostra alimentazione, perché l'olio extravergine di oliva in particolare può avere molti benefici per la salute.


Numerosi studi hanno dimostrato che consumare olio d'oliva - in particolare quello extra vergine (OEVO) - può avere molti vantaggi diversi per la nostra salute. Ad esempio, lo studio Spanish Predimed (il più grande studio a controllo randomizzato mai condotto sulla dieta mediterranea) ha dimostrato che le donne che seguivano una dieta mediterranea integrata con olio extra vergine di oliva avevano un rischio inferiore del 62% di cancro al seno rispetto a quelle a cui era stato consigliato si seguire una dieta a basso contenuto di grassi.


Gli esperti che hanno esaminato molteplici studi scientifici sulla dieta mediterranea, e sul suo effetto sulle malattie croniche, hanno concluso che una delle ragioni più importanti per cui la dieta protegge dal cancro al seno è per merito dell'OEVO. C'è anche evidenza che l'OEVO può proteggere dal diabete di tipo 2 e forse anche dall'Alzheimer.


Quindi cosa rende migliore per noi l'olio extravergine di oliva rispetto ad altri tipi di olio da cucina? La risposta si trova nella sua composizione. Accanto al grasso, l'OEVO contiene anche molte sostanze naturali, come i polifenoli.


I polifenoli sono presenti naturalmente nelle piante e sono stati collegati a molti benefici per la salute, come la riduzione del rischio di malattie cardiovascolari e di disturbi cognitivi. Studi sembrano anche dimostrare che un motivo importante per cui l'OEVO porta benefici alla nostra salute è dovuto ai polifenoli che contiene. Si pensa che i polifenoli abbiano molti benefici nel corpo, come il miglioramento del microbioma intestinale.


La ricerca mostra che i polifenoli dell'olio extravergine di oliva sono collegati a un rischio inferiore di malattie cardiovascolari. In effetti, quando i ricercatori hanno tolto i polifenoli all'OEVO, hanno scoperto che non proteggeva più il cuore dalla malattia. Si ritiene che uno dei benefici dell'OEVO sulla salute del cuore dipenda dal fatto che i suoi polifenoli impediscono al colesterolo di ossidarsi. È quando il colesterolo reagisce con l'ossigeno e si ossida che danneggia i vasi sanguigni.


Il motivo per cui l'OEVO contiene livelli elevati di polifenoli è perché è prodotto semplicemente schiacciando le olive. Versioni più elaborate di olio d'oliva - come quello leggero o spread - non contengono tanti di questi polifenoli, perché la produzione di queste versioni richiede più lavorazione, con conseguente perdita della maggior parte dei polifenoli.

 

Altri oli da cucina

La maggior parte degli altri oli da cucina, come l'olio di girasole o l'olio di colza, sono prodotti da semi. È molto difficile estrarre olio dai semi, quindi devono essere riscaldati e l'olio viene estratto con solventi. Ciò significa che la maggior parte dei polifenoli nei semi si perde durante la produzione.


Si è affermato talvolta che l'olio di colza (noto anche come olio di canola o olio vegetale) è un'alternativa sana all'OEVO. Anche se ci sono alcune prove che l'olio grezzo di colza (non riscaldato durante la cottura) può temporaneamente abbassare i livelli di colesterolo, non c'è attualmente alcuna evidenza che possa ridurre il rischio di sviluppare malattie associate al colesterolo alto, come quelle cardiache.


Naturalmente, la maggior parte di noi usa oli per cucinare. Ma quando un olio viene riscaldato ad una temperatura troppo alta reagisce con l'ossigeno nell'aria, causando la scomposizione del grasso nell'olio. Questo può portare alla formazione di sostanze nocive che irritano gli occhi e che sono persino cancerogene. L'olio di colza è particolarmente soggetto a questo processo, chiamato ossidazione, specialmente se usato ripetutamente per la frittura profonda di grasso.


I polifenoli aiutano a impedire ai grassi di ossidarsi e quindi l'OEVO rimane stabile anche se usato alle temperature necessarie per friggere in superficie i cibi. Poiché l'olio di colza e altri oli, come quello di girasole, contengono livelli inferiori di polifenoli, i grassi non sono così ben protetti dalla scomposizione durante la cottura.


Un altro motivo importante della stabilità dell'OEVO è che il suo tipo principale di grasso è monoinsaturo. Questo è un grasso sano e piuttosto resistente all'ossidazione. Il grasso monoinsaturo è anche il tipo principale di grasso nell'olio di colza. Ma a differenza dell'OEVO, quell'olio contiene anche livelli piuttosto alti di un grasso polinsaturo chiamato acido alfa-linolenico, che non è molto stabile ed è un altro motivo per cui riscaldare troppo l'olio di colza non è una buona idea.


Si sostiene spesso che l'olio di cocco è sano da usare. Ma l'olio di cocco contiene molti grassi saturi, che possono aumentare significativamente il colesterolo lipoproteina a bassa densità (LDL), a volte chiamato 'colesterolo cattivo'. Il colesterolo LDL elevato è collegato alle malattie cardiovascolari, e ci sono prove che il grasso saturo nell'olio di cocco aumenta il rischio di malattie cardiache.


Uno dei messaggi importanti per l'OEVO è che sembra essere molto più efficace quando viene assunto nell'ambito della dieta mediterranea, che contiene di solito molte verdure, frutta, legumi, cereali, pesci e olio d'oliva. Questo è probabilmente perché l'olio extravergine di oliva e i suoi polifenoli benefici interagiscono con altri cibi, come le verdure contenute in questa dieta.


La dieta mediterranea è legata a un rischio inferiore di molte malattie croniche, che comprendono cancro, malattie cardiovascolari e Alzheimer. Questo beneficio da solo potrebbe valere il prezzo extra dell'OEVO.

 

 

 


Fonte: Richard Hoffman, docente di biochimica nutrizionale, Università di Hertfordshire

Pubblicato su The Conversation (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Ricercatori delineano un nuovo approccio per trattare le malattie degenerative

8.05.2024 | Ricerche

Le proteine sono i cavalli da soma della vita. Gli organismi li usano come elementi costitutivi, ...

Infezione cerebrale da funghi produce cambiamenti simili all'Alzheimer

26.10.2023 | Ricerche

Ricerche precedenti hanno implicato i funghi in condizioni neurodegenerative croniche co...

Nuova teoria sulla formazione dei ricordi nel cervello

9.03.2021 | Ricerche

Una ricerca eseguita all'Università del Kent ha portato allo sviluppo della teoria MeshC...

Il ruolo sorprendente delle cellule immunitarie del cervello

21.12.2020 | Ricerche

Una parte importante del sistema immunitario del cervello, le cellule chiamate microglia...

Il caregiving non fa male alla salute come si pensava, dice uno studio

11.04.2019 | Ricerche

Per decenni, gli studi nelle riviste di ricerca e la stampa popolare hanno riferito che ...

Invertita per la prima volta la perdita di memoria associata all'Alzheime…

1.10.2014 | Ricerche

La paziente uno aveva avuto due anni di perdita progressiva di memoria...

I ricordi potrebbero essere conservati nelle membrane dei tuoi neuroni

18.05.2023 | Ricerche

Il cervello è responsabile del controllo della maggior parte delle attività del corpo; l...

Livelli di ossigeno nel sangue potrebbero spiegare perché la perdita di memori…

9.06.2021 | Ricerche

Per la prima volta al mondo, scienziati dell'Università del Sussex hanno registrato i li...

Le donne possono vivere meglio con una dieta migliore

22.07.2022 | Ricerche

Mangiare frutta e verdura di colori più brillanti può aiutare i problemi di salute delle donne.

...

Interleuchina3: la molecola di segnalazione che può prevenire l'Alzheimer…

20.07.2021 | Ricerche

Una nuova ricerca su esseri umani e topi ha identificato una particolare molecola di seg...

I possibili collegamenti tra sonno e demenza evidenziati dagli studi

24.11.2017 | Ricerche

Caro Dottore: leggo che non dormire abbastanza può aumentare il rischio di Alzheimer. Ho avuto pr...

Capire l'origine dell'Alzheimer, cercare una cura

30.05.2018 | Ricerche

Dopo un decennio di lavoro, un team guidato dal dott. Gilbert Bernier, ricercatore di Hô...

Trovato legame tra amiloide-beta e tau: è ora possibile una cura per l'Al…

27.04.2015 | Ricerche

Dei ricercatori hanno assodato come sono collegate delle proteine che hanno un ruolo chiave nell...

Subiamo un 'lavaggio del cervello' durante il sonno?

4.11.2019 | Ricerche

Una nuova ricerca eseguita alla Boston University suggerisce che questa sera durante il ...

Relazioni personali ricche migliorano il funzionamento del cervello

22.06.2020 | Ricerche

Come interagiscono gli individui, come si percepiscono uno con l'altro, e i pensieri e i...

Colpi in testa rompono i 'camion della spazzatura' del cervello acce…

5.12.2014 | Ricerche

Un nuovo studio uscito ieri sul Journal of Neuroscience dimostra che un...

Aumentano le evidenze di origini alternative delle placche di Alzheimer

13.06.2022 | Ricerche

I risultati di uno studio potrebbero spiegare perché i farmaci progettati per rimuovere i depositi d...

'Scioccante': dopo un danno, i neuroni si auto-riparano ripartendo d…

17.04.2020 | Ricerche

Quando le cellule cerebrali adulte sono ferite, ritornano ad uno stato embrionale, secon...

Convalidare il sentimento aiuta meglio di criticare o sminuire

30.03.2020 | Ricerche

Sostenere i tuoi amici e la famiglia può aiutarli a superare questi tempi di incertezza...

Proteine grumose induriscono i capillari del cervello: nuovo fattore di rischi…

11.09.2020 | Ricerche

I depositi di una proteina chiamata 'Medin', che è presente in quasi tutti gli anziani, ...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

We use cookies

We use cookies on our website. Some of them are essential for the operation of the site, while others help us to improve this site and the user experience (tracking cookies). You can decide for yourself whether you want to allow cookies or not. Please note that if you reject them, you may not be able to use all the functionalities of the site.