Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Gestalt: l'esercizio mentale che mi ha fatto uscire dall'ansia e dalla depressione

Kintsugi 2 580L'arte giapponese del Kintsugi.

Quando ero al mio punto più basso con ansia intensa e depressione, un esercizio mentale di terapia Gestalt ha cambiato la mia vita per il meglio: Steve, mio ​​marito da 12 anni, era deceduto otto mesi prima per un cancro al cervello molto aggressivo e la vita aveva perso ogni significato.


Chi ero io senza di lui? Perché dovevo continuare a lavorare nella mia pratica privata? Per chi? Non avevamo figli (ero solita spiegare che non avevamo figli perché, dopo 12 anni di matrimonio, eravamo ancora in luna di miele). Dovevo persino continuare a vivere? Le probabilità di trovare un uomo di cui mi potevo innamorare tanto quanto ero innamorata di Steve erano minime. Il mio futuro sembrava cupo. Cupo non era il termine giusto. Era buio pesto.


Essendo medico e prescrivendo farmaci, sapevo che probabilmente avevo bisogno di fare un trattamento antidepressivo. Eppure, ho resistito: "Lasciami provare un'altra cosa. Lasciami provare la terapia Gestalt". La terapia Gestalt è una forma di psicoterapia (sviluppata da Fritz Perls) che porta consapevolezza al momento presente. La terapia Gestalt ti fa concentrare su ciò che senti nel corpo nel momento e sui pensieri casuali attaccati a quei sentimenti.


Avevo familiarità con la terapia Gestalt perché avevo fatto diverse sessioni io stessa in passato e avevo trattato con successo molti dei miei pazienti affetti da ansia. Ho deciso di visitare un terapeuta Gestalt. Portando la consapevolezza sul mio corpo dopo avermi fatto respirare profondamente e rilassarmi, il terapeuta Gestalt mi ha chiesto cosa stavo sentendo. Ho detto che il mio stomaco, il petto e la gola erano rigidi. C'era un'immagine casuale associata a quella sensazione?


Potevo vedere solo nero pesto tutto intorno senza luce ovunque nella mia vita, e mi sentivo incatenata a una palla nera enorme e pesante. Ho provato a distogliere lo sguardo dal buio ma non ci riuscivo. L'enorme palla nera è diventata l'unica cosa che potevo vedere.


A questo punto, il mio terapeuta mi ha spinto a fare un esercizio Gestalt che ha cambiato la mia vita. Per quell'esercizio, il mio terapeuta disse, dovevo arrivare dal punto di vista della curiosità e della completa accettazione e abbracciare tutto ciò che volevo scoprire, e avere fede che mi avrebbe portato in un posto migliore. Il mio terapeuta disse: "Dal momento che non puoi andare via dal buio, entriamo nel buio e descrivi ciò che vedi". Era un esercizio molto spaventoso. Consiglio di NON fare quell'esercizio da soli, ma di farlo con un terapeuta come guida.


E nel buio, con il terapeuta al mio fianco, mi sono tuffata. Per molto tempo, non sono riuscita a vedere nulla se non il nero, ma il mio terapeuta mi ha detto di continuare a guardare nella palla nera, per immaginare di entrare più in profondità e vederla più in dettaglio. Di cosa era fatta la palla? Era omogenea o no? C'erano pietre diverse lì dentro?


Mentre continuavo a guardare nell'oscurità con gli occhi chiusi, ho iniziato a vedere diverse sfumature di nero. La palla non era omogenea. L'ho trovato affascinante. Mentre continuavo ad andare più in profondità, come osservando attraverso un microscopio immaginario, apparvero alcuni punti scintillanti. Mi sono concentrata sui punti. Erano come stelle dorate in un cielo nero.


Mentre tenevo gli occhi chiusi, i pochi punti scintillanti si sono trasformati in oro. Dopo alcuni minuti, l'oro era così brillante che era l'unica cosa che potevo vedere. Ero stupita di vedere quanto era brutta la palla dall'esterno, ma quanto era bella dentro. Ero anche stupita che la rigidità nel mio stomaco, nel petto e nella gola era sparita. In realtà mi sentivo abbastanza bene.


La palla buio pesto era una metafora della mia vita: potrebbe sembrare brutta dall'esterno, ma bella dentro. L'obiettivo dell'esercizio Gestalt era capire cosa potrebbe essere d'oro nella mia vita oscura. Mentre guardavo nella mia vita con cuore aperto, mi resi conto che l'oro era semplicemente apprezzare di essere vivi e i semplici piaceri della vita.


Quando sono tornata a casa, ho iniziato ad apprezzare ciò che era d'oro nella mia vita: l'odore delle rose nelle passeggiate quotidiane, il sapore del pane tostato e dei frutti freschi, la vista dell'oceano, la brezza sulla pelle mentre camminavo. Pochi mesi dopo, ho fatto nuove amicizie e ho apprezzato quelle profonde.


Alla fine, quattro anni dopo, ho incontrato Eric, l'uomo che sarebbe diventato il mio nuovo marito, e ho trovato di nuovo amore e passione. Non pensavo che sarei stata abbastanza fortunata da trovare due volte l'amore della mia vita, ma è successo. E quel viaggio di venire da un luogo buio-pesto e arrivare in un posto luminoso e dorato ha reso la mia felicità ancora più intensa.


Il mio viaggio mi ha dato una prospettiva sulla vita. Ora so che domani non è una promessa per alcuno di noi, e sono acutamente consapevole del fatto che ho bisogno di afferrare oggi ogni momento felice con una gioia intensa senza aver paura di domani.


Ora mi rendo conto che la mia vita è come l'arte giapponese Kintsugi che rimette insieme pezzi rotti con cuciture d'oro, che creano qualcosa di unicamente imperfetto, unicamente prezioso, e unicamente mio. E tutto è iniziato quando ho avuto il coraggio di immergermi nell'oscurità con mente aperta.


Non importa quanto sia oscura la vita, c'è sempre l'oro da trovare, anche con l'aiuto della terapia Gestalt:

  • Studi sulla terapia Gestalt hanno dimostrato che un gruppo di anziani con una sessione di 90 minuti di terapia Gestalt alla settimana per otto settimane consecutive hanno avuto un aumento significativo della felicità rispetto al gruppo di terapia no-Gestalt.
  • Studi su donne divorziate hanno dimostrato un aumento significativo della loro capacità di affrontare le sfide in modo competente dopo 12 sessioni di terapia Gestalt.
  • E la terapia Gestalt per i caregiver di pazienti di Alzheimer ha migliorato le emozioni positive di quei caregiver, ha diminuito la loro solitudine, e ha aumentato la loro capacità di prendersi cura.


Quindi, se tu o il tuo caro avete ansia o depressione, contatta subito un terapeuta. Anche se stai prendendo pillole anti-ansia o antidepressive, alcune sessioni di Gestalt, oltre alle pillole, potrebbero fare meraviglie.

 

 

 


Fonte: Chris Gilbert MD/PhD, dottoressa e scrittrice, specializzata in medicina olistica, integrativa e corpo-mente

Pubblicato su Psychology Today (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Districare la tau: ricercatori trovano 'obiettivo maneggiabile' per …

30.01.2019 | Ricerche

L'accumulo di placche di amiloide beta (Aβ) e grovigli di una proteina chiamata tau nel ...

3 modi per trasformare l'auto-critica in auto-compassione

14.08.2018 | Esperienze & Opinioni

Hai mai sentito una vocina parlare nella tua testa, riempiendoti di insicurezza? Forse l...

Invertita per la prima volta la perdita di memoria associata all'Alzheime…

1.10.2014 | Ricerche

La paziente uno aveva avuto due anni di perdita progressiva di memoria...

Un segnale precoce di Alzheimer potrebbe salvarti la mente

9.01.2018 | Esperienze & Opinioni

L'Alzheimer è una malattia che ruba più dei tuoi ricordi ... ruba la tua capacità di ese...

Smontata teoria prevalente sull'Alzheimer: dipende dalla Tau, non dall�…

2.11.2014 | Ricerche

Una nuova ricerca che altera drasticamente la teoria prevalente sull'or...

La scoperta del punto di svolta nell'Alzheimer può migliorare i test di n…

20.05.2022 | Ricerche

 Intervista al neurologo William Seeley della Università della California di San Francisco

...

Smetti di chiederti se sei un bravo caregiver

3.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Amare e prendersi cura di qualcuno con demenza può essere difficile. Forse, è una delle ...

Malato di Alzheimer: la casa di cura la paga lo Stato?

25.05.2023 | Normativa

Chi si fa carico delle spese per un malato di Alzheimer ricoverato in una casa di riposo? Scopriamo ...

Diagnosi di Alzheimer: prenditi del tempo per elaborarla, poi vai avanti con m…

4.12.2023 | Esperienze & Opinioni

Come posso accettare la diagnosi di Alzheimer?

Nathaniel Branden, compianto psicoterape...

Sintomi visivi bizzarri potrebbero essere segni rivelatori dell'Alzheimer…

1.02.2024 | Ricerche

Un team di ricercatori internazionali, guidato dall'Università della California di San F...

Proteine grumose induriscono i capillari del cervello: nuovo fattore di rischi…

11.09.2020 | Ricerche

I depositi di una proteina chiamata 'Medin', che è presente in quasi tutti gli anziani, ...

LATE: demenza con sintomi simili all'Alzheimer ma con cause diverse

3.05.2019 | Ricerche

È stato definito un disturbo cerebrale che imita i sintomi del morbo di Alzheimer (MA), ...

Età degli organi biologici prevede il rischio di malattia con decenni di antic…

11.03.2025 | Ricerche

I nostri organi invecchiano a ritmi diversi e un esame del sangue che determina quanto ciascuno è...

Scoperta nuova causa di Alzheimer e di demenza vascolare

21.09.2023 | Ricerche

Uno studio evidenzia la degenerazione delle microglia nel cervello causata dalla tossicità del ferro...

Livelli di ossigeno nel sangue potrebbero spiegare perché la perdita di memori…

9.06.2021 | Ricerche

Per la prima volta al mondo, scienziati dell'Università del Sussex hanno registrato i li...

Nuovo farmaco previene le placche amiloidi, un segno specifico di Alzheimer

8.03.2021 | Ricerche

Le placche di amiloide sono caratteristiche patologiche del morbo di Alzheimer (MA): son...

Falsi miti: perché le persone sono così pessimiste sulla vecchiaia?

4.06.2020 | Esperienze & Opinioni

Non smettiamo di giocare perché invecchiamo, ma invecchiamo perché smettiamo di giocare ...

'Scioccante': dopo un danno, i neuroni si auto-riparano ripartendo d…

17.04.2020 | Ricerche

Quando le cellule cerebrali adulte sono ferite, ritornano ad uno stato embrionale, secon...

Nuove case di cura: 'dall'assistenza fisica, al benessere emotivo�…

5.11.2018 | Esperienze & Opinioni

Helen Gosling, responsabile delle operazioni della Kingsley Healthcare, con sede a Suffo...

Immagini mai viste prima delle prime fasi dell'Alzheimer

14.03.2017 | Ricerche

I ricercatori dell'Università di Lund in Svezia, hanno utilizzato il sincrotrone MAX IV ...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

Seguici su

 
enfrdeites

We use cookies

We use cookies on our website. Some of them are essential for the operation of the site, while others help us to improve this site and the user experience (tracking cookies). You can decide for yourself whether you want to allow cookies or not. Please note that if you reject them, you may not be able to use all the functionalities of the site.