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Tribunale impone a Lumosity di evitare di dire che 'i giochi per la mente prevengono la demenza'

La società che ha sviluppato Lumosity ha accettato di risolvere le proteste per la sua pubblicità falsa, ritirando lo slogan principale della società: che i suoi «giochi di allenamento del cervello» sono in grado di prevenire la demenza, ritardare la perdita di memoria e il declino cognitivo derivanti dall'età, migliorare le prestazioni del cervello, e dare altre benefici simili.


La società deve anche pagare una multa di 2 milioni di dollari alla Federal Trade Commission, che potrebbero essere usati per informare i consumatori.


La Federal Trade Commission ha presentato Lunedi scorso una denuncia contro i Lumos Labs al tribunale distrettuale di San Francisco. I regolatori federali hanno sostenuto che la società di giochi cerebrali di San Francisco stava facendo della pubblicità falsa e ingannava i consumatori facendo affermazioni non supportate da studi scientifici affidabili.


L'ordine del tribunale, emesso lo stesso giorno, vieta definitivamente a Lumosity di fare qualsiasi dichiarazione che l'uso dei suoi giochi può

  • migliorare le prestazioni a scuola, al lavoro o in atletica;
  • ritardare o proteggere dal declino legato all'età della memoria o di altre funzioni cognitive, compreso l'Alzheimer;
  • o ridurre il deficit cognitivo causato da condizioni mediche, come il disturbo da stress post-traumatico o il disturbo da deficit di attenzione-iperattività.


L'ordinanza prevede inoltre che ogni futura pretesa di beneficio medico debba basarsi su studi clinici che utilizzano protocolli scientifici accettati.


La Lumosity è stata sanzionata anche per l'uso di testimonianze che lodavano i prodotti dell'azienda, e le è stato ordinato di mettere in chiaro l'uso di premi per sollecitare testimonianze.

 

 

 


Fonte: Kat Snow in KQED (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

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Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

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