Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Disponibile il primo atlante completo delle connessioni in un cervello di mammifero

I ricercatori dell'Istituto «Allen for Brain Science» hanno pubblicato il primo set di dati di grandi dimensioni completo sulle connessioni del cervello di un mammifero, fornendo una risorsa innovativa di dati e nuove intuizioni sul modo in cui il sistema nervoso elabora le informazioni.


Il loro documento-pietra-miliare, presente sull'edizione di questa settimana della rivista Nature, descrive l'«Allen mouse Brain Connectivity Atlas» e dimostra la conoscenza emozionante che si può ricavare da questa preziosa risorsa. L'atlante è disponibile in www.brain-map.org.


"Capire come è cablato il cervello è tra i passaggi più cruciali per comprendere come esso codifica le informazioni", spiega Hongkui Zeng, direttore della ricerca scientifica all'Allen Institute for Brain Science. "L'Allen Mouse Brain Connectivity Atlas è una risorsa standardizzata, quantitativa e completa che stimolerà interessanti inchieste nell'intera comunità di neuroscienze, e da cui abbiamo già tratto dettagli senza precedenti sul modo in cui sono collegate le strutture all'interno del cervello".


Usandone i dati, gli scienziati dell'Allen Institute sono riusciti a dimostrare che ci sono modelli altamente specifici nelle connessioni tra differenti regioni del cervello, e che le forze dei collegamenti variano con più di cinque ordini di grandezza, bilanciando un piccolo numero di connessioni forti con un gran numero di connessioni deboli. Questa pubblicazione arriva proprio mentre il gruppo di ricerca riassume più di quattro anni di lavoro per raccogliere e mettere a disposizione del pubblico i dati alla base del progetto Allen Mouse Brain Connectivity Atlas, il cui completamento era stato annunciato per marzo 2014.


Il cervello umano è tra le strutture più complesse di tutto l'universo, contiene circa 100 miliardi di neuroni, un numero pari alle stelle della Via Lattea.

[...]

L'Atlante promette di diventare uno strumento prezioso per i neuroscienziati di tutto il mondo, a lungo nel futuro. "In precedenza, la comunità scientifica aveva dovuto fare affidamento su set di dati frammentati e incompleti, come piccoli pezzi di una mappa, ma a risoluzioni diverse, e quindi era impossibile vedere il quadro più ampio", spiega Ed Callaway, professore dei Systems Neurobiology Laboratories del Salk Institute for Biological Studies. "Ora abbiamo accesso immediato a dati completi e coerenti dell'intero cervello, e la suite di strumenti analitici di visualizzazione su Internet ci aiutiamo a trovare quello che ci serve e di vederlo in 3D".

"Chi siamo, tutti i nostri pensieri e azioni dell'intera vita sono basati su connessioni tra i neuroni" continua Callaway. "Quindi se vogliamo capire uno qualsiasi di questi processi e come va male nelle malattie, dobbiamo capire come funzionano questi circuiti. Senza un atlante, non potevamo sperare di ottenere quella comprensione".

 

 

 

 

 


FonteAllen Institute for Brain Science  (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti:  Seung Wook Oh, Julie A. Harris, Lydia Ng, Brent Winslow, Nicholas Cain, Stefan Mihalas, Quanxin Wang, Chris Lau, Leonard Kuan, Alex M. Henry, Marty T. Mortrud, Benjamin Ouellette, Thuc Nghi Nguyen, Staci A. Sorensen, Clifford R. Slaughterbeck, Wayne Wakeman, Yang Li, David Feng, Anh Ho, Eric Nicholas, Karla E. Hirokawa, Phillip Bohn, Kevin M. Joines, Hanchuan Peng, Michael J. Hawrylycz, John W. Phillips, John G. Hohmann, Paul Wohnoutka, Charles R. Gerfen, Christof Koch, Amy Bernard, Chinh Dang, Allan R. Jones, Hongkui Zeng. A mesoscale connectome of the mouse brain. Nature, 2014; DOI: 10.1038/nature13186

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.

Sostieni l'Associazione; una donazione, anche minima, ci aiuterà ad assistere malati e famiglie e continuare ad informarti. Clicca qui a destra:

 


 

 

Notizie da non perdere

Relazioni personali ricche migliorano il funzionamento del cervello

22.06.2020 | Ricerche

Come interagiscono gli individui, come si percepiscono uno con l'altro, e i pensieri e i...

Aumentano le evidenze di origini alternative delle placche di Alzheimer

13.06.2022 | Ricerche

I risultati di uno studio potrebbero spiegare perché i farmaci progettati per rimuovere i depositi d...

Riprogrammare «cellule di supporto» in neuroni per riparare il cervello adulto…

21.11.2014 | Ricerche

La porzione del cervello adulto responsabile del pensiero complesso, la corteccia cerebrale, non ...

L'Alzheimer inizia all'interno delle cellule nervose?

25.08.2021 | Ricerche

Uno studio sperimentale eseguito alla Lund University in Svezia ha rivelato che la prote...

Che speranza hai dopo la diagnosi di Alzheimer?

25.01.2021 | Esperienze & Opinioni

Il morbo di Alzheimer (MA) è una malattia che cambia davvero la vita, non solo per la pe...

Malato di Alzheimer: la casa di cura la paga lo Stato?

25.05.2023 | Normativa

Chi si fa carico delle spese per un malato di Alzheimer ricoverato in una casa di riposo? Scopriamo ...

Vecchio farmaco per l'artrite reumatoide suscita speranze come cura per l…

22.09.2015 | Ricerche

Scienziati dei Gladstone Institutes hanno scoperto che il salsalato, un farmaco usato per trattar...

Gli interventi non farmacologici per l'Alzheimer sono sia efficaci che co…

19.04.2023 | Ricerche

Un team guidato da ricercatori della Brown University ha usato una simulazione al computer per di...

Zen e mitocondri: il macchinario della morte rende più sana la vita

20.11.2023 | Ricerche

Sebbene tutti noi aspiriamo a una vita lunga, ciò che è più ambito è un lungo periodo di...

Scoperto nuovo colpevole del declino cognitivo nell'Alzheimer

7.02.2019 | Ricerche

È noto da tempo che i pazienti con morbo di Alzheimer (MA) hanno anomalie nella vasta re...

Diagnosi di Alzheimer: prenditi del tempo per elaborarla, poi vai avanti con m…

4.12.2023 | Esperienze & Opinioni

Come posso accettare la diagnosi di Alzheimer?

Nathaniel Branden, compianto psicoterape...

'Tau, disfunzione sinaptica e lesioni neuroassonali si associano di più c…

26.05.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) comporta il deperimento caratteristico di alcune regioni del ...

Perché la tua visione può prevedere la demenza 12 anni prima della diagnosi

24.04.2024 | Ricerche

 

Gli occhi possono rivelare molto sulla salute del nostro cervello: in effetti, i p...

Cibo per pensare: come la dieta influenza il cervello per tutta la vita

7.10.2024 | Esperienze & Opinioni

Una quantità di ricerche mostra che ciò che mangiamo influenza la capacità del corpo di ...

Un singolo trattamento genera nuovi neuroni, elimina neurodegenerazione nei to…

1.07.2020 | Ricerche

Xiang-Dong Fu PhD, non è mai stato così entusiasta di qualcosa in tutta la sua carriera...

Nuovo sensore nel cervello offre risposte all'Alzheimer

12.03.2021 | Ricerche

Scienziati della Università della Virginia (UVA) hanno sviluppato uno strumento per moni...

Dosi basse di radiazioni possono migliorare la qualità di vita nell'Alzhe…

6.05.2021 | Ricerche

Individui con morbo di Alzheimer (MA) grave hanno mostrato notevoli miglioramenti nel co...

Rete nascosta di enzimi responsabile della perdita di sinapsi nell'Alzhei…

8.12.2020 | Ricerche

Un nuovo studio sul morbo di Alzheimer (MA) eseguito da scienziati dello Scripps Researc...

Sciogliere il Nodo Gordiano: nuove speranze nella lotta alle neurodegenerazion…

28.03.2019 | Ricerche

Con un grande passo avanti verso la ricerca di un trattamento efficace per le malattie n...

Infezione cerebrale da funghi produce cambiamenti simili all'Alzheimer

26.10.2023 | Ricerche

Ricerche precedenti hanno implicato i funghi in condizioni neurodegenerative croniche co...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)